L’esercizio di respirazione

L’acne si contrasta anche con il respiro. Per mitigare l’eccesso di calore interno, c’è un esercizio specifico: inspirare ed espirare solo con la narice sinistra, tappando con un dito quella destra. Ripetere il tutto per un paio di minuti, due volte al giorno. Anche le visualizzazioni aiutano perché favoriscono il relax. Basta immaginarsi paesaggi placidi con colori freddi: montagne, laghi, cieli blu o stellati.

I cibi antinfiammatori da mettere nel piatto

La dieta, secondo questa disciplina, è una parte fondamentale delle cure. «Per evitare l’accumulo di tossine e l’eccesso di calore che, secondo la medicina ayurvedica, portano alla formazione dell’acne, bisogna eliminare latte e derivati, cibi grassi e salati, carni rosse, caffeina, alcol, spezie piccanti. L’eccesso di pitta crea acidità nel corpo, per cui è meglio evitare anche alimenti aspri e fermentati come yogurt, sottaceti, panna acida e pomodori» spiega Simona Vignali. La dieta dovrebbe basarsi su cibi che aiutano la pelle a disinfiammarsi: cereali, legumi, ortaggi (in particolare carote, cavoli, zucca, finocchi da consumare anche sotto forma di succhi), spezie che favoriscono la depurazione come la curcuma, la cannella, e lo zenzero. Altro consiglio ayurvedico è quello di preferire i cibi tiepidi e cotti limitando quelli secchi, e mangiare tutti i giorni frutta dolce, evitando quella asprigna. Un ultimo suggerimento: non consumare cibo avanzato (o almeno non preparato più di 24 ore prima).

Le bevande per depurarsi

Per eliminare le tossine, l’ayurveda suggerisce di bere durante il giorno molta acqua a temperatura ambiente. Un’ottima alternativa è far bollire tutte le mattine 4-5 tazze di acqua e aggiungere mezzo cucchiaino da tè per ciascuno di questi semi: cumino, coriandolo e finocchio. Si lascia in infusione per 10 minuti, coprendo con un coperchio, si filtra e si versa in un thermos. La bevanda depurativa va sorseggiata durante la giornata. «Anche il succo di aloe vera è un ottimo purificante. Se ne beve un quarto di tazza al mattino, a stomaco vuoto» consiglia l’esperta. Una volta aperta la confezione va conservata in frigorifero, ma dal momento che è importante bere ogni liquido a temperatura ambiente, è consigliabile aggiungere un po’ di acqua tiepida. Se il gusto dell’aloe non piace, si può aggiungere un quarto di tazza di succo di melograno, che ha sempre un’azione detox. Altre bevande che “spengono” l’eccesso di calore sono il latte di cocco e il succo di cetriolo.

I bagni di vapore con le essenze

Una volta alla settimana, prima della maschera ayurvedica, fai un bagno di vapore purificante. Basta esporre il viso sopra una bacinella di acqua bollente, in cui avrai diluito 5 gocce di olio essenziale di bergamotto o di tea tree oil. Puoi anche preparare un infuso con un litro di acqua e una manciata di foglie di rosmarino e una di salvia, a cui aggiungere un cucchiaio di bicarbonato. Le erbe aromatiche hanno un effetto purificante, mentre il bicarbonato è disinfettante. Esponiti al vapore per almeno 5 minuti, tampona la pelle con un asciugamano morbido.

Gli impacchi e le polveri medicinali

La pelle va pulita due volte al giorno con un sapone delicato, per esempio a base di legno di sandalo, che disinfiamma e restringe i pori. «Tutte le sere è utile spalmare sul viso un impacco a base di amla o di neem: sono erbe indiane dall’azione disinfettante» spiega l’esperta. Si prepara una pasta mescolando la polvere (si trova nelle erboristerie e nei negozi specializzati in prodotti ayurvedici) ad acqua tiepida. Si lascia in posa l’impacco 10 minuti e poi si sciacqua. Man mano che la situazione migliora si possono diradare le applicazioni, per esempio prima a giorni alterni poi due volte alla settimana.

«Oltre alle maschere per il viso è utile associare dei rimedi per bocca, come Tripahla, che è composto da tre piante dalle proprietà disintossicanti. Si trova in compresse, polvere o tavolette e si consiglia di prenderne 1 grammo al giorno». Un altro rimedio che aiuta a purificare la pelle è guggul, una resina che viene estratta dalla corteccia di un piccolo albero e che agisce come un antibiotico naturale. Alcuni studi hanno dimostrato che è efficace anche contro l’acne cistica. Si trova in polvere o compresse e la dose consigliata è 25 mg al giorno di principio attivo. Per regolarsi, occorre controllare sulla confezione la quantità di “guggulsteroidi” o chiedere consiglio al proprio erborista.

Le asana amiche per la pelle

La medicina ayurvedica consiglia la pratica dello yoga per sconfiggere l’acne, perché riequilibra le energie. Le posizioni, o asana, più indicate sono quelle invertite, a testa in giù. Eccone due da provare.

Uttanasana. In piedi, inspira ed alza le braccia in alto oltre la testa. Espirando, piega il busto in avanti cercando di avvicinare la testa alle ginocchia e abbandona le braccia verso il suolo o unisci le mani dietro le gambe.

Sarvangasana. È la posizione della candela. Distesa a pancia in su, porta le ginocchia verso la fronte e, reggendoti con le mani sulla vita, solleva le gambe tese, in modo che risultino perpendicolari al terreno.

Addio brufoli con le ricette ayurvediche

Carote e curcuma. Succhi ai semi di finocchio o cumino. Maschere e polveri a base di erbe indiane. Suffumigi e posizioni yoga. Ecco i rimedi vincenti per sconfiggere l’acne

Nell’Ayurveda, l’antica medicina indiana, si chiama mukhadooshika, un termine lungo e complicato che indica l’acne. E, come tutti i disturbi e le malattie, è causata da uno squilibrio energetico, in particolare del dosha pitta, una delle tre “forze” (le altre due sono kapha e vata) che regolano il nostro organismo.

«Pitta è legato a un eccesso di calore, che porta a uno stato di infiammazione della pelle» spiega Simona Vignali naturopata esperta di ayurveda, direttrice della Scuola integrata moderna di ayurveda. «Per curare i brufoli occorre riportare in equilibrio i tre dosha evitando di riscaldare l’organismo attraverso l’alimentazione e alcuni trattamenti a base di erbe».

Diversi studi scientifici hanno documentato l’efficacia dei rimedi ayurvedici contro l’acne, sia applicati sulla pelle, sia assunti sotto forma di succhi e compresse, già dopo due settimane di terapia. Ecco alcune dritte utili soprattutto nelle forme leggere di acne. Per una cura mirata è sempre meglio rivolgersi a un medico esperto in ayurveda.

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