Quando il bambino chiede un cucciolo, la mamma spesso risponde regalando un criceto. Sono simpatici, poco ingombranti e richiedono poche cure. Sì ma quali?

"È vero i criceti non hanno bisogno di molto, ma quel poco se lo meritano", conferma Valeria Sabatini, presidente dell'Associazione italiana criceti, che ci ha aiutato a stilare i consigli per una convivenza serena. A cominciare dall'acquisto: "si può comperare in un negozio, ma io preferisco l'adozione e sul nostro sito (aicriceti.org) ci sono molti cuccioli in cerca di casa".

L'igiene. Il criceto non va lavato, lascia nella gabbia una ciotola piena di sabbia di cincillà in cui si rotolerà, eliminando l'eccesso di sebo. La lettiera si cambia ogni 2/3 settimane e deve essere in tutolo di mais, lino o canapa depolverizzati, per evitare allergie. No ai prodotti profumati che lo fanno soffrire.

Il cibo. Un buon mix di semi e un po' di verdura cruda la sera lo renderanno felice. La ciotolina deve essere sempre piena, per sentirsi sicuro ha bisogno di scorte di cibo.  Obbligatorio anche il beverino con l'acqua che va cambiata ogni giorno. Niente semi troppo colorati o di forme strane ed evita pasta, patate e avanzi, che sono troppo calorici. No anche alla carne, in natura le proteine le forniscono gli insetti, già presenti nei mix in vendita.

La gabbietta. Le dimensioni minime sono 60 x 40 centimetri per i criceti nani e 75 x 45 per i dorati. La ruota è assolutamente necessaria: è un animale notturno ed è la sua valvola di sfogo mentre dormiamo. Ogni altro giochino è benvenuto, è un animale intelligente e curioso.

La salute. Il criceto non ha bisogno di vaccinazioni, ma di una visita l'anno da un veterinario specializzato in animali esotici. Se però sta male non perdere tempo perché peggiora molto in fretta: tiralo fuori subito dalla gabbietta e portalo dal dottore.

In casa. La sera può essere dedicata alle esplorazioni, ma in una stanza senza anfratti in cui sparire, o fili elettrici da rosicchiare e sotto la vostra supervisione: dopo aver esplorato l'ambiente verrà a giocare con voi.

Le vacanze. Lascialo a casa con cibo e acqua se parti per il weekend. Per assenze più lunghe affidalo a un amico, un parente o a un hamster sitter (trovi gli indirizzi su aicriceti.org). Se sei in appartamento puoi portarlo con te, smontando la gabbia e infilandolo in un trasportino.

Da solo o in coppia? In natura il criceto è un solitario, mentre una coppia diventa rapidamente un problema: figliano ogni mese, sfornando fino a 12 cuccioli alla volta.

Criceti e bambini. Il criceto non è un giocattolo e ha un buon paio di incisivi, che possono anche ferire. Il bambino va responsabilizzato: a partire dai 6-7 anni può portargli da mangiare o cambiare l'acqua. Di giorno dorme e non va disturbato, la sera meglio non prenderlo in mano con troppa disinvoltura. In caso di morso comunque è sufficiente un disinfettante e un cerotto.

C’è un criceto in casa!

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