Quindi lei ha trovato subito il lavoro dei sogni?
«No, sono partita dal basso. Bisogna mettersi in gioco il prima possibile e, poi, osare oltre le proprie competenze. Io ho fatto la centralinista in un’azienda di abbigliamento ma, su richiesta, sostituivo gli addetti nell’area vendite. Dopo aver lavorato come commessa ho capito che il retail mi piaceva, così mi sono iscritta a Psicologia del lavoro».