Le persone che si annoiano dopo la pensione sono quelle che tendono a guardare al passato con rimpianto, pensando che non ci sia più niente da fare. Un valido modo per trasformare la pensione in un’opportunità di rinascita è imparare a godere del presente. Concentrandosi sui desideri (ancora) irrealizzati, sulle attese, sulla qualità delle relazioni con la propria famiglia, gli amici, le altre persone, pensionati e neo pensionati possono iniziare a coltivare nuovi sogni e nuovi interessi e godersi così in serenità la propria terza età. Ecco qualche idea.

Cosa fare per essere felici quando si va in pensione? La condizione del pensionato può essere molto piacevole, a patto che quando si smette di lavorare non ci si senta improduttivi o isolati dalla società. Perché questo non accada, prima ancora di buttarsi alla ricerca di hobby e passatempi, occorre individuare e comprendere ciò che si vuole e si può fare ogni giorno per non annoiarsi, per essere, ad esempio, utili agli altri, per gratificare se stessi e non perdere lo spirito e il buonumore. Si tratta semplicemente di interrogarsi circa i propri desideri irrealizzati e dare una forma concreta ai propri sogni. A ciò, poi, deve seguire l’azione: è fondamentale agire subito per realizzare i propri piani, senza rimandare. Se, quando c’era il lavoro, la regola era rimandare (sempre) per mancanza di tempo, la terza età è finalmente quella fase della vita che spalanca le porte al presente, al qui e ora, lasciando fuori tutti i se e i farò.

Continuare a lavorare Chi è refrattario ai cambiamenti improvvisi, chi ha competenze rivendibili anche al di fuori dell’azienda per la quale ha sempre lavorato, e chi sogno da sempre di avviare un’attività in proprio, l’idea di continuare a lavorare anche dopo la pensione può essere la soluzione. I work-addicted potrebbero optare per un part-time e rendere così meno shoccante il proprio distacco; un professionista potrebbe trovare spazio (e soddisfazione) nell'ambito della formazione di figure junior. Continuare a lavorare senza l’ansia del risultato e l’obiettivo di far carriera, poi, può aiutare a riscoprire il bello (e dimenticato) del proprio mestiere.

Imparare una nuova lingua è un grande esercizio per la memoria, una nuova sfida con se stessi e, volendo, l’occasione per decidere di partire per un viaggio in cui sperimentare direttamente sul posto il livello di conoscenza raggiunto della nuova lingua straniera. È possibile studiare da soli, con un insegnante privato o in una classe con altre persone, con la possibilità in quest’ultimo caso di socializzare con persone con cui si ha già un interesse in comune.

Avere tanto tempo libero può rivelarsi una risorsa preziosa, se la si usa in modo attivo. Sono molti i pensionati impegnati nel volontariato: c’è chi si prende cura di un membro anziano della famiglia, e chi svolge una vera e propria attività di volontariato. Diventare utili per gli altri o sposare una buona causa e partecipare alla realizzazione di progetti evita il rischio di sentirsi inutili e sfiduciati. Basta scegliere, tra le tante possibili, l'attività più affine alle proprie capacità per sentirsi (ancora) parte attiva del mondo.

La Pet-therapy ha effetti positivi come confermano decine di studi scientifici. Tanto che oggi, dopo aver faticato a imporsi, la terapia assistita con animale o, più semplicemente, di attività ludico-ricreativa è stata riconosciuta ed è diffusamente praticata presso ospedali, comunità, case di cura. E non a caso: i benefici che l’arrivo di un animale nella vita di una persona è in grado di produrre sulla sua salute e sulla psiche sono moltissimi. In termini medici si dice che gli animali sono fluidificatori sociali e riducono lo spazio apatico. In altre parole, la compagnia degli animali fa stare meglio, impegna la persona a uscire e fare movimento all'aria aperta, e lo impegna dal punto di vista psicologico per il fatto di avere qualcuno di cui prendersi cura risveglia l’elasticità mentale.

Forse viaggiare non è esattamente un hobby economico e alla portata di tutti, ma certo è che farlo quando si è andati in pensione, offre notevoli vantaggi. Innanzi tutto, la possibilità di poter scegliere liberamente quando partire apre le porte a maggiori opportunità di trovare tariffe alberghiere speciali e voli low cost. In secondo luogo, molti tour operator organizzano viaggi di gruppo per gli over 65 a prezzi contenuti, in periodi di bassa stagione o verso destinazioni minori ma sempre molto affascinanti.

Quando la voglia di cultura travalica ogni altra cosa, la soluzione migliore è quella di iscriversi all'Università della terza età. Le università popolari offrono un’ampia scelta formativa a prezzi accessibili e danno la possibilità di stringere nuovi rapporti personali. Lo studio contribuirà a mantenere in attività il cervello, il calendario e la frequenza delle lezioni costituiranno una nuova routine giornaliera, mentre l’ansia da esami riporterà quel livello di stress tipico di chi ha un lavoro impegnativo. In questo modo tutto tornerà a funzionare come prima della pensione!

Non serve avere un grande spazio per tornare al piacere di coltivare la terra. Frutta e verdura biologica e a Km 0, erbe aromatiche sempre a disposizione: sicuramente il raccolto varierà in funzione dell’area a disposizione, ma che si abbia un giardino tutto proprio, un terrazzo, un davanzale o un piccolo appezzamento urbano in concessione - quasi in ogni Comune ci sono precisi regolamenti per l’assegnazione di appezzamenti a chi non ha la fortuna di aver un proprio giardino -, l’orto-terapia fa bene allo spirito (e al palato).

Non è mai troppo tardi per iniziare a correre, a ballare, a fare yoga o pilates. La fortuna di chi è in pensione è quella di potersi allenare liberamente, a qualsiasi ora del giorno e della sera.  Decidere di iniziare un nuovo sport una volta in pensione non significa necessariamente iscriversi in palestra o frequentare un corso: bastano alcuni esercizi di ginnastica posturale eseguiti con attenzione tutti i giorni, una bella camminata all’aria aperta a passo svelto, una corsetta o un’uscita in bicicletta e la dose di benessere quotidiano per il proprio corpo è assicurata.

(Ri)cominciare a leggere: che si tratti di romanzi rosa o noir, di gialli, racconti o dei testi sacri, di riviste o poesie, la lettura assorbe e trasporta in un mondo diverso, aiutando così a riempire quei vuoti lasciati dalla mancanza di lavoro. Leggere apre le porte alla conoscenza, è una fonte inesauribile di informazioni, stimoli e nozioni, è allenamento per la memoria e per lo spirito.  A dirlo è la scienza, che mette la lettura al primo posto tra le attività che non solo mantengono la mente acuta, ma allontanano il rischio di depressione. In più, la lettura è una sorta di medicina naturale: stimola il rilassamento e garantisce il mantenimento della facoltà del linguaggio.

10 modi di vivere al meglio l’età pensionabile

Una mini guida per godersi al meglio questa nuova fase della vita e sfruttare il tempo libero ritrovato

La “questione pensione” interessa tutti: dai lavoratori più giovani, che si chiedono se mai riusciranno a godere in futuro di questo privilegio, agli aventi diritto, che si trovano a dover fronteggiare con una situazione in costante cambiamento e dagli esiti spesso sconfortanti.

Su Donnamoderna.com, abbiamo affrontato l’argomento nel canale Attualità, chiedendoci quale pensione prenderanno le donne e raccontandovi tutti i cambiamenti in corso dovuti alle riforme attuate dal Governo italiano: dall’introduzione del part-time per gli over 63 a tutte le novità della legge di stabilità.

Aggiornamenti politici a parte, il raggiungimento dell’età pensionabile rappresenta un cambiamento sostanziale nella vita di una persona: molto dipende dall’età e dalle condizioni fisiche, dal lavoro svolto nel corso della vita, dalle condizioni economiche.

Il lasciapassare per godersi al massimo la pensione sta nella capacità di ciascun individuo di non perdere la curiosità e la voglia di mettersi in gioco. Per chi è già e per chi andrà in pensione a breve, ecco alcune idee per vivere una sana e felice terza età e non “mandare in pensione” la propria voglia di fare.

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