Sono sempre in ritardo, perchè?

Quando una cattiva abitudine può diventare un vero problema. Un articolo alla scoperta delle motivazioni più profonde che spingono una persona a lottare contro il tempo

Niente infastidisce tanto la gente quanto uno che arriva sempre in ritardo. Sì, è una cosa davvero antipatica, ma quando sei ritardatario perenne non ci puoi fare nulla, anzi non te ne accorgi nemmeno.
Il nostro rapporto con il tempo rivela delle caratteristiche importanti della nostra personalità. Per esempio, le persone che arrivano sempre in anticipo sono in genere, tipi precisi, ordinati e organizzati, ma, oltre che una buona abitudine, può essere anche segno d’ansia e di bisogno di tenere tutto sotto controllo.
Che dire invece dei ritardatari cronici? Secondo gli psicologi, la tendenza ad arrivare in ritardo non dipenderebbe solo dalla disorganizzazione, ma anche da alcune motivazioni psicologiche  inconsce.

Si possono distinguere tre tipi di ritardatari/e:

L’inconsapevole
è incapace di padroneggiare il tempo, anzi ne è schiavo. E’ una persona un po’ infantile, la sua frase tipica è "Mi aspetti da molto? Scusami, non mi sono accorto di fare così tardi".
Un altro tipo di ritardatario è il ribelle , che identifica la puntualità come una sorta di “obbligo sociale”. Al contrario dell’inconsapevole, non si sente neppure in dovere di scusarsi, perché è convinto che il suo sia un atto di libertà. Se sei così e proprio non ce la fai ad essere puntuale, avverti.

Infine c’è il disorganizzato è una persona simpatica ma incapace di programmare la propria vita. Pretende di fare troppe cose, che alla fine non riesce a portare a termine oppure si riduce all’ultimo momento. Gli psicologi in questi casi consigliano di preparare una tabella di tutti i propri impegni senza perdersi nei dettagli.

Analizziamo i motivi che spingono una persona ad arrivare in ritardo
Il ritardatario è uno che non sa dire di no, se sta per uscire e lo chiama un amico, non si sente di dirgli che non ha tempo per lui e lo ascolta pazientemente, oppresso dall’inquietante tic tac delle lancette dell’orologio.
Il ritardatario, per sua natura, non ha mai posseduto un’agenda ed è anche un po’ smemorato, non lo fa per cattiveria ma a volte si dimentica le cose, siate comprensivi con lui.
Il ritardatario è un sognatore, uno con la testa fra le nuvole cui il tempo sfugge via come sabbia tra le dita.

Come diventare puntuali
Ci si può disintossicare dall’abitudine di arrivare costantemente in ritardo ma occorre un buona motivazione. Ecco alcuni suggerimenti pratici che ti possono aiutare a diventare più puntuale.
Scrivi tutti gli inconvenienti che la cattiva abitudine di arrivare in ritardo ti ha causato e ti causa.
Per una settimana cronometra quando tempo ci metti per svolgere le tue attività : prepararti al mattino, andare al lavoro o all’università. Questo ti darà più o meno un idea realistica di quanto tempo, veramente, ci metti per fare le cose .In genere i ritardatari tendono a sottostimare il tempo che impiegano per svolgere le loro attività.
Se arrivi spesso in ritardo al lavoro, prendi l’abitudine di andare a letto presto alla sera (almeno qualche sera alla settimana), la mattina  riuscirai  a svegliarti prima. Inoltre può essere utile preparare i vestiti che indosserai il giorno dopo, la sera prima di andare a dormire.

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