Aborto spontaneo conseguenze coppia

L'esperienza di un aborto spontaneo è un evento tutt'altro che raro e può interessare la vita di qualunque donna. Infatti, secondo una stima probabilistica, sembra che almeno il 15% delle gravidanze clinicamente riconosciute si concluda in un aborto spontaneo entro il terzo trimestre.
 

L'esperienza dell'aborto è un'esperienza traumatica e può essere vissuta dalla donna come tale sia sul piano fisico (dolore, perdita di sangue, ospedalizzazione, revisione della cavità uterina) che su quello psicologico ed emozionale. In seguito ad un aborto spontaneo si manifestano, infatti, generalmente sentimenti di dolore e di tristezza legati alla perdita del figlio immaginato, alla perdita della maternità, al fallimento della propria capacità riproduttiva.

Infertilità e crisi di coppia

Il legame d'amore tra madre e bambino si crea fin dalle prime settimane di gravidanza, già nel momento della prima ecografia. Quando avviene un aborto, sia questo nel primo o nel secondo trimestre, l'interruzione di questo legame si verifica in modo violento ed improvviso: viene a mancare l'oggetto d'amore. Interviene un sentimento di dolore, di tristezza, di angoscia, di colpa, di rabbia. Questa esperienza di lacerazione, tra il prima ed il dopo, è comune a tutte le donne che perdono un bambino in gravidanza, indipendentemente dall'epoca gestazionale. Bisogna però aggiungere che ogni donna, così come ogni persona, può vivere il dolore psichico della perdita in modo del tutto soggettivo e non sempre all’evento aborto spontaneo segue un periodo di vera e propria depressione.

Non si possono descrivere in modo esaustivo tutte le emozioni e tutti i pensieri sperimentati dalle madri e dai padri colpiti da lutto, tuttavia ci sono vissuti estremamente comuni. Tra le emozioni ed i pensieri più frequenti però troviamo una dolorosa sensazione (sia fisica che mentale) di vuoto e sbigottimento. Alcune donne avvertono una sensazione di irrealtà associata a tristezza, che può combinarsi ad agitazione e tendenza a tenersi estremamente occupate, quasi per poter evitare di pensare all'accaduto e soffermarsi sulle emozioni associate. Nei giorni successivi sono spesso presenti emozioni della sfera negativa, come tristezza, angoscia, senso di colpa e notevole rimuginio ("è colpa mia, avrei dovuto/non avrei dovuto…"), alternato talvolta ad apatia e a reazioni depressive. Anche i sentimenti di vergogna e di perdita di autostima sono piuttosto frequenti.

Superare l'aborto spontaneo in coppia

Molto importante è evitare l’isolamento. Per la donna in questi casi è fondamentale poter cercare ed ottenere ascolto e sostegno da parte del partner, poter esprimere tutto il disagio che ne consegue, potendo contare sull’affetto dei cari, degli amici, parenti, conoscenti che possano aver vissuto la stessa esperienza di perdita. Questi vissuti a volte possono comunque influire sulla coppia. Questo accade quando inconsciamente si teme di non vivere una realtà di coppia salda e stabile, oppure quando si avverte una mancanza di sostegno emotivo da parte del partner, nei casi in cui ci si senta disorientati, fragili, quando cioè si ha paura di dover affrontare i lutti o le perdite da soli. Se tali vissuti non saranno esplorati, affrontati e risolti i conflitti interni che ne possono derivare, la coppia accumulerà insoddisfazione e non ritroverà quell’energia necessaria ad andare avanti con fiducia e speranza. Se invece troverà uno spazio idoneo al confronto, non sarà certo l’evento aborto a costituire una minaccia per la sopravvivenza della coppia, e anzi sarà possibile ritrovare una vitalità nuova tutta da sperimentare.

Non bisognerebbe comunque mai sottovalutare le conseguenze della portata emotiva associata ad un aborto. In seguito a questa esperienza traumatica è assolutamente necessaria dunque l'elaborazione delle emozioni negative connesse. Numerose ricerche dimostrano infatti che un supporto psicologico, che aiuti la donna o la coppia ad esprimere ed elaborare in maniera adeguata il dolore per la perdita, può evitare la caduta in depressione o il manifestarsi di altri disturbi psichici.