Gli arci-nemici dei parenti

Per i parenti nostri e acquisiti non c’è nulla di peggio che avere a che fare con personaggi che mettono in dubbio la loro autorevolezza.

Il novantenne senza filtri – In tutte le famiglie c’è il parente anziano che brontola in modalità non-stop, ma egli costituisce niente di più e niente di meno che un tocco pittoresco con cui tutti imparano a convivere. Diverso è il caso del furbacchione che approfitta dell’età vetusta per dire ciò che pensa, e che in fondo tutti pensano.

MOTIVI DEL DIVORZIO FRA REALTA' E FANTASIA

Lui è il solo in grado di dire a nostra suocera che il suo proverbiale arrosto fa cagare ed è per questo che nessuno lo mangia, e non perché siamo tutti a dieta stretta ogni volta che lo fa: è l’unico che può dire una cosa del genere senza essere trucidato seduta stante, perché lui E’ ANZIANO… NON RAGIONA Più, PERDE COLPI come recita il coro dei suoi consanguinei ad ogni sua perla di saggezza, illazioni a cui sceglie saggiamente di non replicare, limitandosi ad un sorrisetto soddisfatto.

I nostri amici – I parenti acquisiti non vedono affatto di buon occhio la nostra vita sociale fuori della (loro) famiglia. Insomma, già mal-sopportano la nostra assurda pretesa di frequentare i nostri genitori e fratelli, quando poi scoprono che abbiamo declinato l’invito ad un’allettante partita a canasta il sabato sera per uscire con i “nostri amici”, ecco che ai loro occhi iniziamo ad apparire come pericolose sovversive. Chi sarebbero questi amici? Perché li dobbiamo vedere? Insomma, cosa c’è sotto?

I nuovi vicini – Se noi non abbiamo nemmeno idea dei nomi di battesimo dei nostri condomini, per i parenti “il vicinato” è una sorta di microcosmo capace di riempire le loro vuote giornate con appassionanti avventure, come la vicina A che giunge improvvisamente alle 10 del mattino annunciando che la vicina C ha beccato il marito con la sua ex, o che a casa del vicino B è arrivata una macchina che non conoscono, chi sarà? Aspetta, tira le tendine che diamo un’occhiata. Per questo l’arrivo nel quartiere di gente che si fa i cavoli propri, magari addirittura di una coppia giovane che ha l’ardire di lavorare tutto il giorno, è malvista dai parenti. I soliti giovinastri con la puzza sotto il naso. Non c’è più rispetto.

La consuocera –  La consuocera è l’acerrima nemica della suocera, e quando per suocera si intende una matrona col piglio di un generale, abituata a tenere in pugno tutta la famiglia, parenti di terzo grado compresi, allora è chiaro che a questa antipatia si associa un numero considerevole di persone: tutto sommato è un miracolo che nostra madre sia ancora in vita.

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