Perché a volte i figli si rifiutano di avere rapporti con i nuovi partner di mamma e papà

Non è raro che i figli avuti dal primo matrimonio facciano fatica ad accettare i nuovi compagni dei rispettivi genitori, come mai?

Dopo un divorzio, anche dopo quelli più dolorosi, chi riesce a uscirne davvero e a risalire la china ricostruendosi, desidera, come è giusto che sia, crearsi una nuova vita affettiva trovando un nuovo compagno. Ci sono dei casi però in cui i figli avuti durante il primo matrimonio sembrano non accettare, o rifiutano apertamente, il nuovo compagno della mamma o la nuova compagna del papà.

COSA FARE SE AI FIGLI NON PIACE LA NUOVA COMPAGNA DI PAPA'

A seguito di ciò possono scaturire situazioni ed equilibri complicati, difficili da mantenere. Si va da un blando disinteresse a un aperto disprezzo e ci sono anche figli che non vogliono nemmeno rivolgere la parola a questa nuova figura che nel bene e nel male fa ormai parte della vita del genitore.

Anche il genitore in molti casi non sa come agire, certamente non vuole ferire il proprio figlio, ma dentro di sé sa bene che una vita di rinunce non è salutare per nessuno. Paula Hall, psicoterapeuta di istgoodtotalk.org.uk, ha spiegato quali sono i possibili motivi del rifiuto del figlio nei confronti del nuovo compagno di uno dei due genitori, ne abbiamo estrapolate alcue

– Per i bambini o gli adolescenti il divorzio rappresenta una perdita e l'allontanamento da uno dei due genitori. Sapere che la mamma o il papà hanno un nuovo amore li fa sentire minacciati, facendoli temere una nuova perdita per il fatto di dover dividere l'affetto del genitore con un'altra persona

– Soprattutto il rapporto fra mamma e figlia diventa particolarmente stretto nei momenti di crisi, come ad esempio può essere il divorzio, di conseguenza il nuovo compagno può, agli occhi della figlia, venire a spezzare la relazione fusionale che si è creata

– Litigare, mostrare disprezzo, attaccare apertamente il genitore, può essere un modo (seppure contorto) del figlio per mantenere viva l'attenzione su di sé e mantenere primario il rapporto con il genitore

– La rabbia è parte naturale del processo adolescenziale, il nuovo compagno può solo diventare il pretesto per esternarla

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