Girovita perfetto: esercizi per ridurre i fianchi

Come possiamo avere un vitino di vespa? Facendo gli esercizi giusti e mirati per assottigliare il punto vita

Esercizi per ridurre i fianchi

I fianchi sono una delle parti del corpo in cui l’adipe tende ad accumularsi maggiormente. Le cosiddette “maniglie dell’amore” sono un problema sia maschile che femminile ed il loro effetto estetico talvolta è davvero imbarazzante. Eliminare il grasso in accumulo nel girovita appare spesso come un’impresa epica e in molti mollano.

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È bene sapere però, che esistono dei facili esercizi, che non richiedono grandi sforzi, possono raggiungere ottimi risultati e vi faranno risparmiare i costi di un trattamento professionale. La cosa fondamentale è essere costanti e ripeterli quotidianamente. Occorre infine seguire una dieta ipocalorica e abbinare agli esercizi un’adeguata attività aerobica.

Bisogna effettuare n. 3 serie da 20 ripetizioni ciascuna, recuperando 1 minuto tra una serie e l’altra, per ognuno dei seguenti esercizi.

  1. Rotazione del busto con bastone – Sedersi con la schiena dritta. Posizionare un bastone, della lunghezza simile a quella di un manico di scopa, dietro la nuca, impugnandolo con le mani più larghe rispetto alle spalle. Mantenendo la testa dritta, con gambe e piedi uniti, ruotare il busto e le spalle, sempre in asse, portando l’estremità del bastone in avanti il più possibile. Il ritmo dev’essere abbastanza veloce, e il fianco deve dare la sensazione di tirare. Espirare quando la punta del bastone va in avanti, inspirare quando il bastone è parallelo alle spalle.
  2. Flessione delle braccia con bilancieri – In piedi, con la schiena ben dritta, le gambe e i piedi uniti, impugnare due bilancieri e con le braccia tese verso il basso, piegarsi prima a destra e poi a sinistra. Il fianco opposto alla parte verso cui si scende deve dare la sensazione di tirare. L’addome dev’essere contratto. Espirare quando si scende con le braccia, inspirare quando si risale.
  3. Molleggiamento delle braccia in alto – In piedi, a gambe divaricate, sollevare il braccio destro in alto e stenderlo verso sinistra, appoggiandolo all’orecchio destro, molleggiare per tre volte. Ripetere l’esercizio con il braccio sinistro, flettendolo verso destra. L’addome dev’essere contratto. Espirare quando il braccio molleggia ed inspirare prima di flettere l’altro braccio.
  4. Flessione delle gambe verso l’alto – Allungarsi adagiandosi su un fianco, con la gamba appoggiata al suolo piegata per stabilizzare la propria posizione. Allungare l’altra gamba in linea con la schiena. Inspirare mantenendo questa posizione ed espirare sollevando la gamba verso l’alto, creando una linea perpendicolare al suolo. Spalle e collo devono essere rilassati. L’alluce del piede deve guardare davanti a noi o verso il basso, non ruotare la gamba mentre la si solleva. Più lentamente si fa l’esercizio più si fanno lavorare i muscoli. Procedere prima con una gamba poi con l’altra.
  5. Flessione delle gambe in avanti – Allungarsi adagiandosi su un fianco, con la gamba appoggiata al suolo piegata per stabilizzare la propria posizione. Allungare l’altra gamba in linea con la schiena. Inspirare mantenendo questa posizione ed espirare portando in avanti la gamba, inspirare tornando alla posizione di partenza ed espiare portando la gamba in alto. L’esercizio va fatto molto lentamente. L’alluce del piede deve guardare davanti a noi o verso il basso. Procedere prima con una gamba poi con l’altra.
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