Notte dei ricercatori, mamme protagoniste per avvicinare figli a scienza

Mamme cuore pulsante del pubblico della Notte europea dei ricercatori, l’evento dedicato al mondo della ricerca scientifica e dei ricercatori in programma il prossimo 28 settembre in 116 città italiane

Notte dei ricercatori

Mamme cuore pulsante del pubblico della Notte europea dei ricercatori, l’evento dedicato al mondo della ricerca scientifica e dei ricercatori in programma il prossimo 28 settembre in 116 città italiane. Negli ultimi anni a partecipare alla kermesse sono soprattutto le donne, che rappresentano quasi il 60%, e la gran parte di loro porta con sé i figli con l'obiettivo di avvicinarli alla scienza.
Questa, in sintesi, la fotografia scattata da uno studio condotto da ricercatori dei Laboratori nazionali di Frascati dell'Istituto nazionale di fisica nucleare (Infn), G.Eco e Frascati Scienza, grazie alla raccolta di informazioni, dati e questionari durante le 12 edizioni della manifestazione organizzata dall'associazione Frascati Scienza. Il lavoro finale è stato presentato alla Conferenza internazionale Inted, dedicata ai temi dell'educazione e della ricerca, che si è svolta a Valencia la scorsa primavera.
 
Sin dalla prima edizione del 2006, che accolse 4.000 visitatori, la Notte europea dei ricercatori è andata via via crescendo raggiungendo i 50.000 visitatori nel 2017 distribuiti in oltre 30 città italiane, e coinvolgendo più di 900 ricercatori di oltre 50 partner scientifici. Dodici anni durante i quali sono stati anche distribuiti questionari e fatte interviste al pubblico per capirne meglio gli interessi e la composizione, avere un'idea dell'immagine che ha del ruolo dei ricercatori, e delle differenze tra l'Italia e il resto d'Europa. "Uno degli aspetti più interessanti – ha spiegato Giovanni Mazzitelli, primo ricercatore di Infn e autore dello studio – è relativo al pubblico femminile. Nelle
prime edizioni il pubblico era formato in modo prevalente da uomini, ma poi la tendenza si è invertita e nelle ultime edizioni abbiamo circa il 60% di donne. Di queste, la netta maggioranza sono mamme con un'età tra i 30 e 49 anni e nelle interviste spiegano di partecipare soprattutto per avvicinare i loro figli al mondo scientifico, sperando che poi possano diventare ricercatori".
 
Un altro fenomeno segnalato è che oltre la metà dei visitatori sono recidivi, avendo partecipato anche a 3, 4 o addirittura a 7 edizioni: "Ci scrivono genitori i cui figli sono cresciuti con le varie edizioni della Notte europea dei ricercatori", ha riferito Mazzitelli. "I dati raccolti – ha aggiunto – indicano che la formazione scolastica del pubblico è generalmente più alta della media nazionale: il 46% ha almeno un titolo universitario e lo strumento di comunicazione più efficace nel pubblicizzare l'iniziativa resta il tradizionale passaparola, seguito dai social".
Dal 2006 l'organizzazione di Frascati Scienza ha raccolto tra le 500 e le 2.000 risposte a questionari fatti compilare dai visitatori durante le varie edizioni della Notte europea dei ricercatori. Nel 2017 sono stati somministrati 2.631 questionari (617 ex ante, 1.213 ex post e 801 a bambini) per stabilire, tra i vari obiettivi, il target di audience raggiunto, misurare la conoscenza e capire la percezione che si ha della figura del ricercatore. Dalle risposte emerge come sia molto diffusa l'idea che questo tipo di evento possa contribuire molto a favorire un maggior numero di carriere scientifiche per i giovani.
 
Alla domanda su cosa ci si aspetta dall'evento, la risposte più quotate è "creare una maggiore consapevolezza sul lavoro dei ricercatori", seguita dall'incoraggiare l'interazione con i ricercatori per capire meglio le loro attività scientifiche. Interessa poco, invece, capire quali siano i problemi relativi ai ricercatori in Italia e in Europa. La maggioranza del pubblico ritiene infine che la ricerca scientifica in Italia non sia per nulla adeguatamente finanziata, mentre quando si guarda all'estero la percezione si ribalta e la netta maggioranza risponde che nel resto d'Europa la ricerca è adeguatamente finanziata.
 
Quest'anno, sono oltre 30 le città e più di 60 i partner che prendono parte alla 13esima edizione della Notte europea dei ricercatori organizzata da Frascati Scienza. Il tema è Be a citizen scientist (Bees), dedicato alla scienza partecipata.
Il programma è ancora work-in-progress, ma sono circa 250 le iniziative ad ora pubblicate, solo una parte di quelle che saranno realizzate tra il 22 e il 29 settembre per la Settimana della scienza e in particolare per la Notte europea dei ricercatori del 28.
La Notte coordinata da Frascati Scienza, #Bees, è un progetto promosso dalla Commissione europea, realizzato con il supporto della Regione Lazio, del Comune di Frascati e dell'Ente Parco regionale Appia Antica, e si inserisce nel programma dell'Anno europeo del patrimonio culturale.
Come in ogni edizione, saranno coinvolti moltissimi partner tra enti istituzionali, associazioni e aziende
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