Stanchezza invernale: i rimedi per affrontarla

Si chiama Seasonal Affective Disorder, la sindrome che provoca l'apatia tipica della stagione invernale. Ecco qualche rimedio e consiglio per affrontarla al meglio

Come affrontare la stanchezza invernale

Alzarti la mattina è pesante quanto la peperonata di sera. Andare a lavorare è un pensiero orribile. Per non parlare dell’idea di fare attività fisica, per carità, un pungo nello stomaco. Nemmeno gli hobby sono una questione affrontabile. Ti capita di sentirti così in questo periodo? La domenica sera in particolare? Quando ti si prospetta davanti un’altra settimana di fuoco, mentre la luce diurna scarseggia sempre più, il tempo peggiora e tu avresti soltanto voglia di diventare un pachiderma comodamente spiaggiato sul divano con almeno una tavoletta di cioccolata in mano?

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1 di 10 - 5) Non vai piu00f9 in palestra -
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2 di 10 - 1) Ti dimentichi di bere -
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3 di 10 - 4) Hai carenza di ferro -
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4 di 10 - 2) Sei troppo stressata -
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5 di 10 - 6) Sei ansiosa -
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6 di 10 - 3) Non mangi a colazione -
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7 di 10 - 8) Mangi troppi zuccheri -
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8 di 10 - 7) Non sei assertiva -
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9 di 10 - 10) Scrivania in disordine -
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10 di 10 - 9) Lavori anche a casa -

Non ti preoccupare non sei l’unica. E non sei nemmeno una rarità. Capita molto più spesso di quanto tu non creda, anzi questa sorta di malessere autunnale/invernale ha un nome preciso: si chiama SAD, Seasonal Affective Disorder, e provoca in ordine sparso malumore, stanchezza, apatia, sonnolenza, tristezza, pigrizia, calo del desiderio e un solo aumento..la voglia di cibo calorico. Un autentico disastro insomma. Come detto il cambiamento climatico e la diminuzione della luce naturale, con conseguente minor produzione di serotonina da parte del nostro organismo (la sostanza del “buon umore”), sono le cause principali di questo fastidio, ma anche la fine delle vacanze estive non è da sottovalutare.

Dunque il primo consiglio per superare l’apatia da clima temperato è quello di pianificare le prossime vacanze e di fissarle il prima possibile: magari soltanto un week-end, in un posto dove volevi andare da un po’ di tempo, prenotando il prima possibile per spendere meno. Pianificare un viaggio, per quanto breve e low cost, ti darà una motivazione in più per far scorrere l’implacabile autunno. In alternativa ad un vero e proprio viaggio, organizza qualche uscita fuori porta o qualche visita culturale nel tuo territorio, magari anche con gli amici: è un modo per scoprire e conoscere i propri luoghi (spesso sottovalutati proprio perchè parte della nostra infanzia), ma anche per vivere una sorta di vita da “turista perenne”.

Il secondo consiglio riguarda l’attività fisica, uno dei mostri inaffrontabili di cui parlavamo all’inizio: riduci la durata dei tuoi allenamenti, ma intensificali, in modo da avere la percezione che non ti portino via troppo tempo; inoltre se li diversificherai la varietà ti aiuterà a sopportare la fatica. In fondo l’unico ostacolo è partire da casa: una volta uscita, non ti peserà più così tanto la corsa, la camminata, la biciclettata o la palestra. Ricorda che più stai all’aria aperta, più il tuo corpo catturerà il buonumore dei pochi raggi solari di questa stagione, quindi scegli il più possibile attività outdoor.

In terzo luogo un altro mostro: l’alimentazione. Riprendere una dieta dopo le vacanze è quasi un’utopia, che promette di farti patire le pene dell’inferno. Allora non metterti a dieta, ma impara a fare attenzione alla qualità e alla quantità del cibo che ingerisci, cercando di non esagerare mai. Frutta e verdura di stagione aiutano naturalmente a combattere l’apatia: zucca, kiwi, agrumi, mele, insieme a pesce, passati e minestroni di verdura ti aiuteranno a ritrovare il buonumore (anche se può non sembrare). Tisane drenanti come quella al finocchio e bevande energizzanti come il ginseng possono poi aiutare a superare il gonfiore e la sonnolenza.

Per quanto riguarda hobby, corsi, passioni, non sovraccaricarti: scegli solo impegni davvero fattibili, che ti piacciano sul serio e che soprattutto non ti stressino. Devono essere una valvola di sfogo e non sono obbligatori, quindi prendi la questione con moltissima serenità. In generale c’è una parola d’ordine in tutto questo: premiati. Con un po’ di sano shopping, un massaggio dall’estetista, un nuovo taglio di capelli, una cena fuori oppure con qualche nuovo progetto. Progettare qualcosa di realizzabile, anche sul lungo termine, attiva sensi e aspettative e a quel punto non importa se fuori piove, è buio e fa freddo, l’importante è perseguire i propri obiettivi. E cercate anche un materasso giusto per il vostro letto, perché dormire bene è fondamentale per il proprio benessere psicofisico.

Ed ecco un piccolo consiglio hot: organizzate qualcosa di piccante e piacevole almeno una volta alla settimana; non che uno debba far sesso a comando o segnandolo sull’agenda, ma scegliere un giorno di libertà mentale per te e per lui/lei significa poter mettere cura e interesse in quel che si fa. Candele, luci soffuse, musica, cibi afrodisiaci, giocattoli nuovi, giochi di ruolo, nuove posizioni, nuovi luoghi. Potresti riscoprire così tutto il desiderio represso dal freddo… Infine sappi che se in tutto questo riesci a ritagliare un po’ di tempo ogni settimana per canalizzare l’apatia, permettendoti di non fare proprio niente per qualche ora, riprenderai poi i tuoi impegni con una marcia in più

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