Svegliarsi presto: i benefici
Il
mattino ha l'oro in bocca. Ad avvalorare il detto popolare è ancora una volta la scienza che, in uno studio pubblicato sul Journal of Psychiatric Research, dimostra che
alzarsi presto fa bene all’umore, riducendo i rischi di
depressione. La ricerca, pubblicata sul Journal of Psychiatric Research, ha infatti dimostrato che le donne mattiniere sono meno a rischio di depressione. I ricercatori dell'Università del Colorado, del Massachusetts Institute of Technology, di Harvard e dell'Università di Vienna hanno condotto uno studio per capire se il cronotipo delle donne poteva avere un legame con la depressione, analizzando i dati di 32.470 participanti al Nurses Health Study II, con un'età media di 55 anni.
Le donne sono state intervistate sul loro cronotipo, sull'assunzione di
antidepressivi o su eventuali diagnosi di depressione. Al termine di 4 anni di indagini, 2.581 partecipanti avevano sviluppato la patologia. In particolare, è emerso che le donne mattiniere avevano un rischio del 12% in meno di depressione, al contrario di quelle
nottambule che risultavano più suscettibili di essere colpite dal male oscuro.
Ma risultati simili sono stati osservati restringendo il campo a donne che riferivano una durata media del sonno (7-8 ore) e non svolgevano alcun tipo di turni di lavoro notturni. Da qui l'ipotesi che il cronotipo possa essere un fattore di rischio depressione indipendente dal sonno.
In conclusione, secondo gli autori i risultati dello studio suggeriscono che il cronotipo può influenzare il rischio di depressione nelle donne di mezza età, ma sono necessarie altre ricerche per confermare questi risultati e approfondire il ruolo di fattori sia ambientali che genetici per migliorare la comprensione del ruolo del cronotipo nell'eziologia dei disturbi dell'umore.
Ma i benefici della sveglia di prima mattina, oltre che sull’umore (uno studio ha dimostrato che essere esposti alla luce del sole prima avrebbe un effetto molto positivo), si fanno sentire anche sulla
qualità del sonno delle cosiddette ‘allodole’, che sarebbe migliore rispetto a quello dei ‘gufi’. E ancora: svegliarsi presto aiuterebbe a
dimagrire e avrebbe un effetto positivo sui risultati scolastici e nelle prestazioni lavorative