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Perché sul lavoro ricevere è importante tanto quanto dare

Ricevere è importante quanto dare in molti ambiti della nostra vita, ma soprattutto nel lavoro. Ecco perchè è così importante che questo equilibro si mantenga.

Un atteggiamento positivo e di apertura agli altri, generalmente aiuta sia nella vita, ma soprattutto in ambito lavorativo.
Puntualità, disponibilità a svolgere mansioni non prettamente in linea con il ruolo, straordinari, trasferte sono solo alcune delle richieste che può farti il tuo datore di lavoro.
La disponibilità e il grado di frustrazione che queste richieste possono generare, dipendono molto da quanto ricevi oltre che dare a lavoro.
Stiamo parlando del concetto di ricompensa, che appaga l’essere umano e lo predispone a donare il proprio tempo, impegno e creatività, ma che non sempre è presente in ambito lavorativo.
Il rapporto tra datore di lavoro e dipendente, quindi è basato su un equilibrio prezioso volto a garantire la massima produttività e risultato, con un basso grado di frustrazione e tristezza. Se i dipendenti sono felici e realizzati, lavorano meglio e sono più disposti a reggere a orari di lavoro, a volte, assurdi o a straordinari improvvisi.

Ti spieghiamo allora perché sul lavoro ricevere è importante tanto quanto dare.

Come sapere se stai dando troppo senza ricevere?

Se ti senti stanca, disillusa e senti che stai lavorando in un ambiente che non ti valorizza, molto probabilmente non stai ricevendo abbastanza. I tuoi sforzi, la tua creatività e il tuo impegno non sono ripagati come dovrebbero.
Alcuni sondaggi e ricerche di mercato dimostrano che i dipendenti che ottengono, dalla propria azienda, vantaggiosi benefit aziendali al posto di aumenti di stipendio
Sono generalmente più soddisfatti e pronti a dare di più in termini d’impegno.

Il dipendente è la vera risorsa dell’azienda

Senza dipendenti, qualsiasi azienda bloccherebbe la sua produzione. I dipendenti sono l’azienda. Questa potrebbe sembrare una considerazione scontata, ma va tenuta ben in mente, anche se gestisci un piccolo gruppo di lavoro.
Premiare le risorse migliori, le più qualificate o quelle si è distinte in un particolare progetto è (o dovrebbe essere) l’obiettivo primario di ogni azienda e organizzazione.

Il clima in ufficio è importante

Allo stesso tempo, riuscire a condurre una vita tranquilla nel contesto aziendale rappresenta, per un dipendente, il più delle volte, la chiave di volta per la permanenza in azienda. Il clima sul posto di lavoro conta tantissimo, dopotutto, devi passarci otto ore al giorno per cinque giorni la settimana. Chi vuole stare in un ambiente negativo o ostile, per tutto questo tempo? Per questo, dare ai proprio i dipendenti un luogo tranquillo per lavorare, li predispone a dare di più in termini d’impegno e affiatamento.

Dipendenti soddisfatti e affiatati lavorano meglio e saranno sicuramente più produttivi. Creare quindi un clima di collaborazione con bassi livelli di stress è un buon modo per sentirsi più appagati e meno frustati. Se sei tu a gestire l’ufficio, crea un clima che tenga conto delle unicità di tutti, pianificando per tempo il lavoro evitando così di fare delle richieste all’ultimo minuto che possono destabilizzare i membri della tua squadra.

Basta un feedback costruttivo

A volte basta veramente poco, non stiamo parlando solo di benefit economici, di smart working per meglio bilanciare la propria vita lavorativa e privata, ma solo di un complimento per un lavoro ben riuscito. Se gestisci una squadra a lavoro, ricordati di dare dei feedback sul lavoro svolto, di regalare un sorriso e perché no, offrire un caffè per spezzare dalla lunga giornata lavorativa.
I tuoi dipendenti ti ringrazieranno e saranno ben predisposti a lavorare per l’obiettivo comunque.
Il feedback offre alle persone l’opportunità di guardare se stesse sotto una luce diversa. Li aiuta a capire come gli altri li percepiscono e l’impatto che il loro comportamento e il modo di lavorare hanno sugli altri nel team.
La maggior parte delle persone desidera riuscire bene nel proprio lavoro e avere successo e, di conseguenza, è spesso molto ricettiva al feedback costruttivo.

Secondo la Harvard Business Review, il 72% delle persone ritiene che le proprie prestazioni migliorerebbero se i propri manager fornissero un feedback correttivo. Lo stesso sondaggio ha rilevato che il 57% delle persone preferisce il feedback correttivo alla pura lode e riconoscimento.
Anche se non lo incoraggiano, un dipendente può ricevere un feedback costruttivo che lo colpisce e provoca un cambiamento che gli consente di diventare un lavoratore più efficace e un collega migliore.

Sentirsi utili e apprezzati, avere uno scopo

Se invece sei tu la dipendente, non avere paura di chiedere quello che pensi di meritare.

Come esseri umani, tutti noi vogliamo sentirci partecipi e apprezzati. In un contesto lavorativo, questo significa sentire che c’è valore in ciò che facciamo e ciò che portiamo al business, e sapere che facciamo parte di un team più ampio che lavora per gli stessi obiettivi.
Questa consapevolezza che siamo utili e apprezzati ci dà un senso di scopo. Ci mostra che c’è un significato in ciò che facciamo. Questo è ciò che spinge le persone a presentarsi ogni giorno e a dare il meglio di sé. Ecco perchè sul lavoro ricevere è importante tanto quanto dare.
Offrire impegno, dedizione, creatività, idee e ricevere in cambio apprezzamento, disponibilità, feedback , sono solo alcune delle cose che garantiscono che questo delicato equilibrio venga mantenuto.

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