Affitti: pochi e cari ma qualche soluzione c’è

  • 19 04 2023
Gli affitti sono aumentati ma risparmiare si può: come scegliere il contratto giusto, trovare gli appartamenti online, la soluzione del social housing, bonus e sconti

Il nostro speciale su come comprare casa

Qui la nostra guida su come comprare o prendere in affitto/affittare la casa senza spendere una fortuna. Per raccogliere dagli esperti del settore tutte le informazioni e le dritte che permettano di fare bene i conti, risparmiare dove è possibile e scansare ogni brutta sorpresa.

Il caro affitti

NEL 2022 LA FEDERAZIONE DEGLI AGENTI IMMOBILIARI ha segnato un aumento medio dei canoni di affitto del 2,1%, con picchi a Bologna (+15%), Milano (+12%), Firenze (+11,8%). «L’offerta è scarsissima, specie nelle grandi città» aggiunge Stefano Chiappelli, segretario generale del Sunia, il sindacato degli inquilini. «E quest’anno – a meno di decreti dell’ultimo minuto – verrà a mancare anche il Fondo per il sostegno all’affitto per i redditi medio- bassi, che non è stato rifinanziato».

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Affitti: come risparmiare sul contratto di locazione

L’unica è chiedere al proprietario di stipulare un contratto di locazione a canone concordato: prevede affitti contenuti, stabiliti città per città. «Il concordato è più vantaggioso a livello fiscale» spiega Aldo Rossi, responsabile legislativo del Sunia. «Nonostante ciò, per gli inquilini è diventato più difficile ottenerlo, perché non prevede l’aggiornamento annuale del canone in base all’inflazione. Per un proprietario significa rinunciare, solo nel 2023, ad aumenti di circa l’8%». Per semplificarsi la ricerca ci si può rivolgere a un’agenzia sociale per la locazione: sono state attivate soprattutto dai Comuni medio grandi. «Si tratta di un servizio gratuito, pensato per fare incontrare domanda e offerta di alloggi a canone concordato»spiega Chiappelli. «Alcune di queste strutture offrono anche consulenza e assistenza e permettono sempre di risparmiare i costi della classica agenzia immobiliare».

Siti per affitti e social housing

Su ioabitosocial.it/ trovi la mappa di abitazioni disponibili in social housing, a canoni accessibili, per periodi più o meno brevi. Il servizio si rivolge sia a famiglie sia a persone singole che hanno difficoltà temporanee. Su Facebook ci sono gruppi creati da privati, come “Milano in affitto”, “Bologna in affitto” o “affitti Padova” (basta sostituire il nome della città per trovare quelli della propria) oppure cerca il portale clickcase.it/. A Torino, per i giovani ci sono i siti stessopiano.it e torino. sportellocasapiemonte.it/it/.

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Online per trovare e risparmiare

Su ioabitosocial.it/ trovi la mappa di abitazioni disponibili in social housing, a canoni accessibili, per periodi più o meno brevi. Il servizio si rivolge sia a famiglie sia a persone singole che hanno difficoltà temporanee. Su Facebook ci sono gruppi creati da privati, come “Milano in affitto”, “Bologna in affitto” o “affitti Padova” (basta sostituire il nome della città per trovare quelli della propria) oppure cerca il portale clickcase.it/. A Torino, per i giovani ci sono i siti stessopiano.it e torino. sportellocasapiemonte.it/it/.

Bonus & sconti

Se il tuo reddito non supera i 30.987,41 euro all’anno Hai diritto a una detrazione fiscale di 150 euro all’anno. Che sale a 300 se il reddito è fino a 15.493,71 euro. Se paghi un canone concordato, il bonus sale rispettivamente a 247,90 e 495,80 e euro.

Se sei pendolare Ti conviene prendere la residenza nella città in cui lavori, così puoi “scontare” dalle tasse 991,60 euro all’anno, a patto che il tuo reddito rientri nel tetto dei 15.493 euro. Fino a 30.987 di reddito, hai diritto a 495,80 euro. Devi però avere un contratto da lavoro dipendente.

Se sei under 31 Puoi godere del bonus affitto “giovani”, sempre che rientri nella fascia di reddito di 15.493,71 euro. Per i primi 4 anni porti in detrazione dalle tasse il 20%, partendo da un minimo di 991,60 fino a 2.000 euro, anche se affitti solo una stanza. Se tuo figlio è uno studente fuorisede C’è una detrazione del 19%, ma su un massimo di 2.633 euro. Il vantaggio vale anche se il ragazzo è in un collegio o in una casa dello studente.

Se sei tu a mettere in affitto

I numeri sono da shock: stando ai dati dell’Unione piccoli proprietari, il 65% dei morosi non paga da più di 12 mesi, ma per arrivare allo sfratto servono in media due anni. Difficile blindarsi contro questo rischio, ma qualche contromisura c’è.

Come proteggersi da chi non paga

Prima di chiudere il contratto, vanno verificate con cura le credenziali degli aspiranti inquilini, a partire dal contratto di lavoro. Di solito sono gli agenti immobiliari a farlo per il cliente. IL PROPRIETARIO PUÒ CHIEDERE una fideiussione bancaria al locatario, come forma di garanzia in caso di inadempienza. È un contratto tra banca e inquilino, con cui l’istituto si impegna a intervenire al suo posto, provvedendo al pagamento di un numero stabilito di mensilità. In genere la banca accetta contratti fideiussori solo con persone solventi, la presenza di questo documento è già di per sé una prima garanzia.

La polizza per i proprietari

ARRIVA LA POLIZZA ASSICURATIVA CHE PUÒ ESSERE STIPULATA DAL PROPRIETARIO A SUA TUTELA. Se l’inquilino perde il posto di lavoro o si ammala interviene al posto suo l’assicurazione che garantisce il pagamento dei canoni d’affitto, fino a un massimo di 12 mensilità. Il costo della polizza? Fino all’8% del canone.

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