donna frigorifero

Cambiano le etichette sugli elettrodomestici

Addio triple “+”, dal 1° marzo diventano obbligatorie le nuove etichette energetiche di lavastoviglie, lavatrici e lavasciuga, frigoriferi e congelatori. Ecco come interpretarle

Dopo anni di onorato servizio l’etichetta energetica che compare sulla lavastoviglie e gli altri elettrodomestici cambia perché, così com’era stata formulata nel 1995, era ormai diventata obsoleta. La maggior parte dei prodotti apparteneva alla classe “A”, a cui seguivano uno o diversi “+”, ed era diventato difficile capire quali fossero i più efficienti. Senza contare che da allora gli elettrodomestici si sono evoluti e la sostenibilità di un prodotto rispetto all’ambiente diventa sempre più importante. Vediamo qui a cosa fare attenzione se cambi modello.

Sparisce il segno +

L’Unione europea ha adottato un metodo diverso, e più severo, per calcolare l’efficienza energetica degli elettrodomestici e ha cambiato, di conseguenza, la classificazione con cui viene indicata (www.theenergylabel.eu/it). La grafica rimane quella a cui siamo abituati. con le fascette colorate che indicano la classe energetica a cui appartiene l’elettrodomestico. Solo che ora quest’arcobaleno di colori è diventato più ampio, perché va dalla classe A (la più efficiente) fino alla classe G (la meno efficiente) e spariscono i segni “+”. Dal 2022 la nuova etichetta energetica sarà poi estesa anche a condizionatori e asciugatrici.

Dalla A alla G

Con questa nuova scala, gli elettrodomestici si riposizionano in modo diverso: un frigorifero, per esempio, che fino a un mese fa apparteneva alla classe A+++ oggi potrebbe essere classificato come C, oppure una lavastoviglie che prima era A++ ora diventa E. Questo non significa che sia meno efficiente di prima, semplicemente la classe A era così affollata che le differenze non erano più evidenti fra un modello e l’altro. Così invece si incentiva l’innovazione e lo sviluppo di prodotti più efficienti dal punto di vista energetico. Al momento, nessun apparecchio rientra nella categoria A e pochi nella B e nella C. Per orientarti, considera che dalla D in su i modelli hanno ottime prestazioni.

C’è anche il QR code

Un’altra novità della nuova etichetta è la presenza del QR code, che consente di ottenere ulteriori informazioni sull’elettrodomestico: scansionandolo con lo smartphone (anche online) si accede a un database che raccoglie le etichette energetiche e le schede informative di tutti gli elettrodomestici. E, cercando il prodotto che interessa, si arriva a vedere l’intero libretto delle istruzioni.


La nuova etichetta energetica è in vigore dal 1° marzo su lavastoviglie, frigoriferi, congelatori, lavatrici, lavasciuga e cantinette per il vino, ma fino al 30 novembre può comparire ancora quella vecchia


 

Ci sono ancora le vecchie etichette

Occhio: nei prossimi mesi potrebbe capitare di vedere in negozio modelli con la vecchia etichetta, perché le scorte di magazzino potranno essere vendute fino al 30 novembre.

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