A fine dicembre è diventata obbligatoria la nuova etichetta sul pane sfuso, che ci aiuta a distinguere il prodotto fresco da quello precongelato, cotto subito prima della messa in vendita. Fino a ieri, infatti, le due tipologie erano vendute senza distinzione. Ecco quello che è utile sapere.

Su quali prodotti

Tutti i i tipi di pane non preimballati, che si acquistano sfusi nelle panetterie o nei supermercati.

Come è fatta l’etichetta

A differenza del pane fresco, il prodotto congelato o surgelato durante la lavorazione deve riportare in etichetta la scritta “conservato” o “a durabilità prolungata”, con le indicazioni di conservazione.

Il consiglio

Per 90 giorni dall’entrata in vigore del decreto (cioè fino al 19 marzo) i negozi possono utilizzare incarti e imballi con diciture diverse da quelle imposte dalla nuova legge. Il prodotto congelato, però, dovrà comunque essere venduto in uno scomparto separato da quello del pane fresco.