A Venezia

Per noi adulti è un museo a cielo aperto, per i bambini il paese delle meraviglie: canali al posto delle strade, gondole e vaporetti invece che auto, palazzi che sembrano galleggiare sull’acqua anziché grattacieli. Vuoi garantire “l’effetto wow”? Puntate dritti sulla piazza che tutto il mondo ci invidia.

A Venezia con i tuoi bambini

Da dove partire per far conoscere ai piccoli la città più speciale del mondo? Ecco un percorso in 4 tappe, dalla Torre dell’Orologio all’Arsenale, dalle segrete di Palazzo Ducale allo squero dove si riparano le gondole

IDEE XL PER TURISTI XS • Venezia organizza tante attività per i bambini (percorsi didattici, anim

IDEE XL PER TURISTI XS

Venezia organizza tante attività per i bambini (percorsi didattici, animazioni nei musei, concerti-spettacolo, cacce al tesoro, giochi in biblioteca), spesso gratuite. Cercale su veneziaunica.it.
Vuoi qualche ora di libertà? Puoi affidare i bambini alle guide di Macacotour, che propongono percorsi per far scoprire i segreti della città ai ragazzini dai 6 agli 11 anni (macacotour.com).
• Portate una borraccia: l’acqua delle fontanelle è buonissima. Per trovarle, usate la mappa Fuorirotta che si scarica dal sito comune.venezia.it, dove ci sono anche indirizzi di locali e negozi bio-eco.

Partite alla grande: piazza San Marco

I bambini resteranno a bocca aperta: i porticati, i piccioni, le musiche dei caffè e, allo scoccare dell’ora, anche i Mori che percuotono la campana della Torre dell’Orologio. Salite sul campanile di San Marco (c’è l’ascensore!): a quasi 99 metri di altezza la piazza sembrerà un fazzoletto bianco pieno di formichine, la laguna un mare blu punteggiato dai gabbiani e i tetti delle case una distesa di camini, tutti diversi e dalle forme bizzarre. I ragazzi più grandi saranno anche incuriositi dai percorsi segreti di Palazzo Ducale, che nascondono prigioni e camere delle torture (palazzoducale.visitmuve.it).

Ammirate la sua potenza marittima: l’Arsenale

Proseguite lungo riva degli Schiavoni. Oltrepassato il Ponte dei Sospiri, guardate a sinistra: all’orizzonte c’è il campanile di San Giorgio dei Greci che sembra sul punto di cadere.

Poco oltre si entra nel bacino dell’Arsenale, il cuore della potenza marittima di Venezia. Ai tempi d’oro i 16.000 uomini che vi lavoravano potevano armare una nave da guerra in sole 12 ore: lo scoprirete nel piccolo, ma delizioso, Museo Navale.

Fate una passeggiata spettacolare: le Zattere

Lasciate alla vostra sinistra via Garibaldi, il cuore del popolare sestiere di Castello dove sventolano i panni stesi, e proseguite verso i Giardini pubblici: potrete riposarvi su una panchina o ai tavolini della Serra dei Giardini. A questo punto i bambini saranno stanchi di camminare. Tornate verso il centro con il vaporetto e scendete a Santa Maria della Salute, la meravigliosa basilica costruita dopo la peste del 1630: da qui la vista su Canal Grande e Palazzo Ducale è unica. Tra calli, ponticelli e campielli fioriti, seguite le indicazioni verso il palazzo della Collezione Peggy Guggenheim (che offre anche attività per famiglie, guggenheim-venice.it) e arrivate all’Accademia. Da qui, girate in rio Foscarini e arrivate alle Zattere, la passeggiata lungo il canale della Giudecca con il suo incessante viavai di grandi traghetti e un’infilata di tavolini dove crogiolarsi al sole. Da non perdere lo spuntino con il “gianduiotto” della gelateria Nico (Fondamenta Zattere, 922), un trancio di gianduia affogato in un bicchiere di panna! Già che ci siete, date un’occhiata nel canale di San Trovaso, proprio all’angolo. C’è un curioso chalet di legno, uno squero, dove si  costruiscono e riparano le gondole: è uno dei pochi rimasti.

Vivete da veneziani: tra acqua e “campi”

Tornate all’Accademia e prendete un vaporetto fino a Rialto: il mercato è sempre uno spettacolo, con i banconi di frutta e i gabbiani che cercano di rubare cibo. Nella loggia del pesce potete divertirvi a riconoscere le tante specie fresche ma anche a cercare la stele con le antiche misure dei pesci da vendere. Seguite i veneziani con gli immancabili carrelli della spesa e, come loro, usate la gondola-traghetto che dal campo della Pescheria attraversa il Canal Grande. Che emozione ondeggiare su questa barchina a pelo d’acqua, mentre i gondolieri fanno lo slalom tra vaporetti e motoscafi!

Le sorprese di Venezia non sono finite: vicino alla fermata del vaporetto di San Stae c’è Palazzo Mocenigo (mocenigo.visitmuve.it), un museo dove ammirare i vestiti dei bambini nel ’700 e annusare i profumi più rari e preziosi del mondo. Stanchi? Spostatevi di 300 metri in Campo San Giacomo dell’Orio: trovate tanti locali carini con i tavolini all’aperto. Oppure andate a Campo San Polo (la piazza più grande dopo San Marco), dove i piccoli veneziani giocano a pallone e vanno finalmente in bici (vietata in tutto il resto della città!).

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