Alghe appena raccolte su una spiaggia inglese

Plastica addio: ora il packaging si fa con le alghe

Più di sei miliardi di tonnellate di rifiuti di plastica ricoprono le strade e riempiono i mari del pianeta. Se non smetteremo di produrla, nel 2050 negli oceani potrebbe essercene più dei pesci. Una start-up britannica la sostituisce con le alghe. Per la gioia del principe William

Sostituire la plastica con le alghe. È l’idea ambiziosa di una start-up londinese, il cui scopo è produrre packaging con materiali non inquinanti. Il tutto nell’ottica di ridurre l’utilizzo di plastica, che ormai è considerata il nemico numero uno dell’ambiente. Basti pensare che più di sei miliardi di tonnellate di rifiuti di plastica non trattati attualmente ricoprono le nostre strade e riempiono i nostri mari.

Negli oceani rischiamo di trovare più plastica che pesci

Nonostante la sua pericolosità per l’ambiente, la plastica continua a essere uno dei materiali più usati. La produzione mondiale è passata dai 15 milioni del 1964 agli oltre 310 milioni attuali. Il risultato? Ogni anno, almeno 8 milioni di tonnellate di plastica finiscono negli oceani del mondo, dove ormai si stima che vi siano più di 150 milioni di tonnellate. Se non dovessimo invertire questo trend, nel 2025 gli oceani potrebbero avere una proporzione di una tonnellata di plastica per ogni 3 tonnellate di pesce. Nel 2050, negli oceani del mondo potrebbe esserci più plastica che pesci.

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La plastica è il terzo materiale umano più diffuso

La plastica ormai si trova ovunque: è il terzo materiale umano più diffuso sul nostro pianeta dopo l’acciaio e il cemento. Però, mentre l’acciaio, almeno per la metà della produzione mondiale, serve a costruire edifici e infrastrutture che durano per decenni, per quanto riguarda la plastica l’utilizzo è estremamente più limitato. Ecco perché è importante ridurne l’uso, prima che sia troppo tardi. Su questo fronte sono impegnate molte start-up alla ricerca di un’alternativa veramente sostenibile. Tra queste c’è la londinese Notpla, i cui fondatori, Pierre Paslier e Rodrigo Garcia Gonzalez, hanno appena vinto l’Earthshot Prize nella categoria “Build a Waste-Free World”.

L’impegno del principe William per l’ambiente

Istituito dal principe William, il concorso premia cinque vincitori per il loro contributo all’ambientalismo. Ciascuno dei vincitori riceve 1 milione di sterline, circa 1,2 milioni di euro, da destinare al proseguimento del proprio lavoro. Il premio è stato ispirato dal “discorso sulla Luna” di John F Kennedy. L’ex presidente degli Stati Uniti, il 12 settembre del 1962, tenne un discorso davanti a milioni di persone e riuscì a persaduere il popolo americano a sostenere il programma spaziale Apollo. Allo stesso modo, l’Earthshot Prize incoraggia soluzioni innovative contro la crisi climatica.

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Una start-up sostituisce la plastica con le alghe

Pierre Paslier e Rodrigo Garcia Gonzalez hanno trovato la loro soluzione al problema di ridurre la plastica direttamente nel mare. La loro alternativa a questo materiale altamente inquinante è un materiale composto da alghe e piante, totalmente naturale, completamente biodegradabile e utilizzabile per realizzare una vasta gamma di imballaggi: dalle bolle per contenere liquidi ai rivestimenti per contenitori di alimenti. «Tutto è iniziato con un piccolo esperimento nella nostra cucina», ha spiegato Paslier. Ha continuato: «Volevamo produrre frutti artificiali. Siamo stati davvero ispirati dal modo in cui la natura crea queste forme eleganti e utilizza tutti questi materiali naturali e da come potremmo tradurli in imballaggi». Alla fine si sono imbattuti nelle alghe e hanno scoperto che si trattava di un materiale davvero interessante. Così è nata l’idea di Notpla.

Borracce per gli sportivi prodotte con le alghe

Pierre Paslier e Rodrigo Garcia Gonzalez hanno prodotto 36mila contenitori per bevande sportive da consegnare ai corridori della Maratona di Londra 2019. Hanno anche creato più di un milione di scatole di cibo da asporto per Just Eat e hanno il potenziale per sostituire, in futuro, oltre 100 milioni di contenitori rivestiti in plastica in Europa. Le alghe non solo sono biodegradabili, ma catturano il carbonio venti volte più velocemente degli alberi e i loro allevamenti aumentano le popolazioni ittiche, creando nuove opportunità per le comunità locali. I fondatori di Notpla hanno affermato che investiranno il denaro ricevuto per potenziare le loro ricerche ed espandere la commercializzazione dei loro prodotti a base di alghe.

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