Viaggio a colori: le destinazioni Living Coral per una vacanza ton sur ton

Living Coral è il colore dell'anno 2019 e si trova a metà fra l'albicocca matura e il corallo di mare. Trasmette un continuo richiamo alla primavera e alla serenità, e le sue sfumature delicate sono (anche) lo sfondo di panorami mozzafiato

Come ormai saprete, il Living Coral è stato scelto da Pantone come colore dell’anno 2019. Non è solo un colore delicato, ma anche carico di energia e passione, perché vive delle sfumature intense della pesca, ma anche vibranti del pompelmo rosa, fino all’arancio tenue. È un colore brioso, giocoso, che invita a prendere la vita con leggerezza.

Insomma, il Living Coral vive nella creatività e concede un sacco di spazio alla fantasia del beauty, della moda, del design e naturalmente, dei viaggi!
Il team di Skyscanner ha stilato una top ten di viaggi che nel 2019 vi porteranno a scoprire il mondo… a colori! 

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10 posti Living Coral da vedere nel 2019

JAIPUR, LA CITTÀ ROSA DEL RAJASTHAN

Nella capitale del Rajashtan Jaipur la vita scorre veloce, ma contemplativa. Nel centro, gli alberi di rose e le botteghe (indovinate di che colore) vengono illuminati dai raggi di sole che riflettono i toni di tetti, mura e colonne portanti. Qui svetta il Palazzo dei Venti – Hawa Mahal, un ipnotico monumento di cinque piani. Nasce diversi secoli fa come osservatorio per le donne colte che volevano osservare la vita della città senza essere viste.
Oggi la sua architettura seduce i viaggiatori di tutto il mondo. Le mura imponenti circondano una facciata in arenaria rosa e rossa dove le finestrelle ad alveare sono finemente lavorate, come un merletto, per creare un puzzle immenso e ordinato di colori sgargianti.

ANTELOPE CANYON, NELLE PROFONDITÀ DELL’ARIZONA

L’Antelope Canyon è gestito dalla riserva navajo e non è visitabile senza essere accompagnati, anche se arrampicatori o atleti professionisti.
Le pareti ondulate colorano un ambiente quasi fantasy dove la luce si fa strada e si infiltra fra i cunicoli per toccare il suolo. La sabbia fine e ambrata siede su un’enorme clessidra rosa dove solamente nelle ore più calde arriva la luce, schiarendo quelle morbide forme rosa, rosso, violetto, porpora…è come trovarsi in un mondo incantato

Questa meraviglia è una sfida per tutti i fotografi. Le difficili condizioni richiedono dedizione, ma con l’assistenza delle guide navajo riuscirete a percorrere questo incredibile sentiero nelle viscere della terra, esplorare i tunnel nella roccia arenaria e trovare l’inquadratura giusta per immortalare il vostro viaggio 2019. Un Canyon tutto rosa, un’immersione totale nella natura selvaggia e difficile, ma anche tanto soddisfacente e accattivante! 

CASA DAS HISTÓRIAS, LE PIRAMIDI ROSA IN PORTOGALLO

Sembrano quasi le grandiose piramidi di Giza, come baciate da un caldo sole vespertino, e invece sono le due torri in cemento aranciato della Casa das Histórias Paula Rego, curioso museo di Cascais progettato dall’architetto Eduardo Souto de Moura.

Le due torri si alzano per circa cinque metri, imponenti e silenziose: un luogo di relax e contemplazione, dove soffermarsi a cogliere il tono blu e grigio del pavimento che crea un gioco di luci naturali in pieno contrasto con le pareti rosee.

I TORII DEL SANTUARIO FUSHIMI INARI TAISHA, GIAPPONE

Kyoto, ex capitale nipponica, è famosa per i templi buddisti, i giardini lussureggianti e i palazzi imperiali. Viaggiare in Giappone significa addentrarsi in luoghi suggestivi e carichi di storia, ma alcuni sono in grado di colpire dritti al cuore più di altri. 

La meta preferita dei turisti che visitano questo paese è sicuramente il Santuario Scintoista Fushimi Inari Taisha, la cui bellezza lascia a bocca aperta per lo stupore. Per chi non lo sapesse, Inari è il Dio dell’agricoltura e i sentieri che scorrono dopo le porte del santuario sono conosciuti con il nome di torii. Percorrerli è un’esperienza davvero emozionante: i sentieri creano la sensazione di entrare in un mondo parallelo, dove cielo e ambiente sono lontani e dove è possibile sentirsi soli con se stessi, pregare o liberare la mente.

NELLE VALLI DELLA CAPPADOCIA, TURCHIA

Questo complesso Paese a metà fra Europa e Oriente ospita tante etnie, tradizioni e popoli, ed è tutto da scoprire. La Turchia è un crocevia di culture, dove ogni regione parla a sé e gli itinerari culturali si fondono in panorami sublimi e contemplativi, ma anche invitanti sponde del Mar Nero, città ipnotiche come Istanbul e vivaci cittadine rurali.

Quello che davvero lascia sbalorditi della Cappadocia sono i suoi colori. Cielo e paesaggio si tingono di uno spettacolare gioco di tonalità e inebriano il panorama con vivaci sfumature rosa, arancio, violetto e indaco. Un immenso panorama si apre davanti agli occhi dei turisti e permette loro di assaporare il magico momento in cui tutti i colori si mescolano e danno vita a uno incantevole esibizione che coinvolge terra, cielo e fuoco

IL DESERTO NAMIB E I SUOI COLORI, NAMIBIA

Siamo adesso nell’Africa Sud-Occidentale, una regione a stretto contatto con l’Oceano Atlantico e una fauna molto ricca (leoni, ghepardi, giraffe, zebre…). Gran parte della Namibia è costituito dal deserto del Namib, uno dei più antichi al mondo.

È proprio in questo titanico e arido deserto che le esplicite tonalità rosee fanno la loro apparizione. Grandi dune di sabbia rossa colorano il territorio e fanno da habitat a diversi gruppi di fenicotteri, gli animali Living Coral per eccellenza! Durante un itinerario naturalistico in Namibia non potete perdervi la Duna 45: la più fotografata al mondo. Le sue forme dolci, semplici ed eleganti la rendono una tappa obbligatoria per chi cerca lo scatto ton sur ton con il colore dell’anno. 

PIETRE ROSA NEI SOUK CENTRALI, MARRAKECH

Il Marocco è la terra dei mille colori. Dalle tuniche blu dei nomadi Berberi ai tramonti infuocati su Jamaa el Fna (la piazza principale di Marrakech), fino alle dune scintillanti e dorate del Sahara. Però Marocco significa anche abitudini, culture e usanze molto differenti fra loro: è un popolo che ha una storia millenaria e tantissime diverse tradizioni.

Marrakech è la città rossa. Tutto qui ha il sapore dell’esotico e i colori caldi che creano la città la rendono una delle più visitate al mondo. La Medina e i Souq sono la parte più turistica e piacevole, proprio qui si trovano alcune delle tonalità più invitanti e fotografate. Negli stretti cuniculi che compongono i mercati centrali saltano all’occhio le pietre arenarie, le pareti e le arcate a volta…tutte rigorosamente nei toni Living Coral!

NELL’UNDERGROUND DI STOCCOLMA, SVEZIA

Mai ci saremmo aspettati che, in questa gallery di luoghi lontani, si trovasse anche la capitale svedese. Eppure a Stoccolma il Living Coral è di moda dal 1975.

Solna Centrum è la stazione della linea blu inaugurata a metà degli anni ’70. Basta guardare la foto per rendersi conto della portata artistica di quest’opera: tetto e pareti in rosso-arancio creano l’impressione di trovarsi in una grotta, mentre il verde brillante della foresta che accompagna i binari è il perfetto contrasto per bilanciare le tonalità accese delle superfici. Fra tutte le fermate metropolitane da visitare a Stoccolma questa sicuramente vi lascerà a bocca aperta!

NEL CUORE ROSA DI PETRA, GIORDANIA

Quando si parla di Medio-Oriente passa un po’ inosservata la Giordania, al confine con Israele e sulle sponde orientali del fiume Giordano. In realtà la Giordania è un Paese ricco di riserve naturali e monumenti antichi da visitare almeno una volta nella vita. Ma più di ogni altra cosa, questo Stato è ricco di siti archeologici meravigliosi, primo fra tutti PetraIl sito di Petra risale al 300 a.C. ed è oggi patrimonio dell’UNESCO, riconosciuto in tutto il mondo per la sua bellezza.

Petra era la capitale dei Nabatei e vive ancora oggi dei colori di un tempo. Gradiose porte coloniche di pietra rosata vi trasporteranno in un’avventura nella storia e nel tempo, mentre il deserto che circonda queste antiche costruzioni crea un contrasto di colori notevole e contemplativo.

LE TINTE VIBRANTI DI MASADA, ISRAELE

Parliamo di Masada, un’antica fortezza a circa 100 kilometri da Gerusalemme. 

L’altopiano su cui sorge Masada è immerso nella depressione del Mar Morto e quindi riesce a raggiungere anche i 400 metri sopra il livello delle acque, ma il motivo per cui molti turisti vogliono fermarsi qui è da ricercare nel Sentiero del Serpente. Proprio da questo percorso inizia la scalata che porta alla cima della parete rocciosa da cui tramonti e albe appaiono di rara bellezza.

Alle prime luci dell’alba è infatti possibile notare il Sole che sorge e riversa la sua luce sul panorama circostante e, ovviamente, sulle rovine storiche.

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