Limitarsi a rimproverare i bambini non serve a nulla: è importanre educarli, parlare con loro, spiegare il perché non devono più prendere in giro coetanei o altre persone, spiegare perché è profondamente sbagliato.
Spesso funziona provare a farli immedesimare “come ti sentiresti tu se…?”.
Non bisogna mai lasciare andare ogni possibile comportamento a rischio, anche se il bambino deride qualcuno indirettamente, senza che questo sia presente, per esempio. Il bambino non è mai troppo piccolo per insegnargli a rispettare gli altri.
Ma subito dopo aver parlato con il bambino, la cosa più importante è cercare di individuare come evitare che il comportamento si ripeta. Puoi chiedere direttamente al bambino cosa pensa di fare per evitare che la situazione si ripeta. Infatti, mantenendo il modello di educatori e non quello di dittatori, è meglio tenere l’atteggiamento di consiglieri che non impongono un modello da seguire, ma che aiutano il bambino a trovarlo: se è il bambino a individuare la sua strada, sarà più facile seguirla perché è frutto di un suo ragionamento e non di un’imposizione da parte nostra.