Come fare se il bambino non si attacca al seno

1/7 – Introduzione

La nascita di un bambino costituisce sempre un’esperienza emozionante per ogni genitore. Talvolta, sin dai primi giorni di vita del neonato, insorgono alcuni problemi che possono creare ansia nella neo mamma. Può accadere che il piccolo non si attacchi al seno della mamma con facilità e che, la stessa, possa sentirsi incapace di allattare e anche frustrata. In alcuni casi il problema può essere dovuto alla nascita prematura del neonato, il quale ancora troppo piccolo e debole, viene tenuto in incubatrice e non è in grado di essere attaccato al seno. In altre situazioni, un trauma da parto o una malformazione del palato del neonato possono rendere problematica la suzione. In realtà, a meno che non siano presenti problematiche particolari, attaccare al seno un neonato, non è una cosa molto complicata.
Se siete interessati a questo argomento, qui di seguito vi sarà spiegato, nella maniera più chiara e comprensibile possibile, come fare se il bambino non si attacca al seno.

2/7 Occorrente

  • Pazienza e dolcezza

3/7 – Piccolo intervento chirurgico per capezzoli non idonei

Se si desiderate allattare il vostro piccolo e siete consapevoli di avere dei capezzoli non idonei, potete ricorrere ad un piccolo intervento che consenta di migliorare la situazione, sia dal punto di vista estetico, che funzionale. Talvolta alcuni massaggi e delle opportune manipolazioni, possono rivelarsi sufficientemente utili. Ma anche quando la mamma ha un seno normale e dei capezzoli perfetti, può accadere che il piccolo non si attacchi ala seno.

4/7 – Premere la bocca del bambino ed inserire il dito indice

Il metodo più efficace consiste nel premere la bocca del bambino sul seno accostandovela e, nell’inserire il dito indice nella sua bocca, invitandolo ad aprirla dolcemente. In questo modo il neonato si troverà con il capezzolo nella bocca e, in maniera spontanea, inizierà a succhiare il colostro. Per favorire la suzione massaggiate il seno ed applicate qualche spugnatura calda prima di attaccare il piccolo; il latte fluirà con maggior facilità, ed anche il bambino più pigro, o leggermente prematuro, riuscirà a succhiare il latte dal seno senza difficoltà.

5/7 – Sollecitareil risveglio del bambino solleticandolo sotto ad un piedino

Qualora il neonato si addormenti dopo pochi secondi, smettendo di succhiare, vi basterà stimolarne il risveglio, solleticandolo sotto ad un piedino. La suzione è un processo naturale ed istintivo, presente in ogni essere umano o mammiferi e generalmente le prime difficoltà vengono superate senza troppi problemi. Non scoraggiatevi ma insistete con la tecnica descritta e, dopo pochi tentativi, il piccolo si attaccherà al seno.

6/7 – Conclusioni

I problemi di un non corretto attacco al seno sono causa di ferite al capezzolo dette ragadi. Le ragadi sono molto dolorose, dato che si tratta di piccoli tagli, a volte sanguinanti quindi soggetti ad infezione e anche probabile insorgenza della mastite. Si consiglia, quindi di preparare il capezzolo con esercizi di stiramento e/o applicazioni di alcool. Per prevenire le ragadi ci vuole una corretta tecnica di allattamento che eviterà al vostro bambino di non attaccarsi al seno, dato che queste ultime non permettono di estrarre sufficientemente il latte.

7/7 Consigli

  • Assicurarsi di un corretto attacco al seno

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