3 errori che commetti durante il colloquio finale e che devi imparare a prevenire

3 errori che commetti durante il colloquio finale e che devi imparare a prevenire

L'ultimo colloquio è quello decisivo e devi prestarci particolare attenzione. Gli errori sono dietro l'angolo ma la buona notizia è che posso aiutarti a prevenirli

Stai per affrontare il colloquio decisivo, l’ultimo. Da quello dipenderà la tua assunzione (o il rifiuto della tua candidatura) per la posizione dei tuoi sogni. L’errore è in agguato e per scivolare basta davvero poco. Esistono, in particolare, 3 errori che commetti durante il colloquio finale che devi assolutamente imparare a prevenire.

Se ti stai chiedendo come sia possibile essere puntualmente esclusa dopo aver affrontato un lungo iter di selezione, la risposta è probabilmente più facile di quello che pensi: sbagli qualcosa nel colloquio finale. Prepararsi in modo impeccabile per l’ultimo, decisivo, step è fondamentale ma stai trascurando un paio di questioni se, dopo l’ultimo colloquio, la risposta dell’azienda è sempre negativa. Questi sono i 3 errori più comuni commessi in fase di ultimo colloquio.

Dimentichi il motivo reale del colloquio finale

Di colloqui ne hai già affrontati diversi e li hai superati brillantemente, altrimenti non saresti giunta all’ultimo. Hai conosciuto il responsabile o la responsabile delle risorse umane e sei sicura di averlo lasciato esterrefatto o di averla profondamente sorpresa con le tue abilità professionali.

Il motivo del colloquio finale, però, è molto diverso. Le tue competenze non sono più in discussione e se il reparto HR ha dato il via libera per l’ultimo colloquio adesso da te ci si aspetta qualcosa in più. Hai già dimostrato di essere competente per la posizione di tuo interesse, hai superato la prima selezione e anche la seconda, poi la terza. Adesso sei faccia a faccia con quello che potrebbe essere il tuo responsabile diretto. Perché dovrebbe assumerti?

Nel colloquio finale ormai siete rimaste in gioco in 4 o 5, forse anche meno. Non ti basteranno le pure competenze asettiche per ottenere l’incarico. Il motivo reale del colloquio finale è quello di convincere che hai (anche) eccellenti soft skills: doti comunicative, leadeship, empatia. Sai cos’è il lavoro di squadra e sai sacrificarti (quanto basta) per il benessere collettivo, ti adatti al contesto e riesci sempre ad evitare i conflitti sul luogo di lavoro, hai quella marcia in più che le altre candidate stanno ancora cercando. Per questo sei esattamente la persona che vogliono.

Non mostri abbastanza entusiasmo

Il know-how tecnico è fondamentale come le soft skills di cui sai già di dover parlare. Le tue competenze trasversali sono state notate ma ci tieni davvero a questo posto di lavoro? Dimostralo. Ti stai candidando per il lavoro della tua vita, o forse no. In entrambi i casi, all’azienda non interessa assumerti se per te rappresenta solo un ripiego temporaneo in attesa di altro. Forse non mostri abbastanza entusiasmo.

Gli scenari sono due:

1. Stai affrontando il colloquio finale per il lavoro della tua vita, quello che non cambierai mai e poi mai: dimostralo. Spiega di tenerci in modo particolare e dai prova di conoscere perfettamente la realtà aziendale e tutte le sue sfumature. Sei esattamente dove dovresti essere e non sei semplicemente alla ricerca di un posto di lavoro qualunque per pagare le bollette, vuoi proprio quello. E nessun altro.

2. Stai affrontando il colloquio finale per un lavoro che effettivamente rappresenta un ripiego. Ne hai bisogno perché stai attraversando un periodo economicamente complicato e non riesci a trovare altro. Devi pagare la rata del prestito, devi fare la spesa, devi provvedere alla tua sussistenza e non hai trovato offerte di lavoro più allettanti. Al tuo futuro datore di lavoro tutto ciò non interessa. Sa che l’azienda è la sua priorità e deve esserlo anche per i suoi dipendenti. Prima di affrontare l’ultimo colloquio analizza la posizione che potresti andare a ricoprire e fai un elenco dei punti di forza più entusiasmanti ai quali potrai affidarti anche se non si tratta del lavoro dei tuoi sogni.

In entrambi i casi, vuoi quel lavoro: dimostralo con entusiasmo.

Ti distrai in continuazione

La notifica sullo smartphone strillata dalla suoneria che hai dimenticato di togliere, l’orologio che non riesci a fare a meno di guardare, il via vai dell’ufficio (o quello di casa tua, se il colloquio non è in presenza) ciò che accade fuori dalla finestra: ti distrai in continuazione e il tuo interlocutore non può non accorgersene.

Prima di affrontare il colloquio finale spegni lo smartphone: i tuoi amici non soffriranno troppo se risponderai ai loro messaggi con un’ora di ritardo. Se proprio non puoi o non vuoi spegnerlo, quantomeno ricordati di metterlo in modalità silenziosa e, cascasse il mondo, lascialo in borsa.

Se temi di lasciarti distrarre dal trascorrere del tempo, togliti anche l’orologio. Quanto durerà il colloquio finale? Il tempo giusto, né troppo, né troppo poco. In ogni caso, anche se hai un appuntamento subito dopo o se si avvicina l’ora di pranzo e senti brontolare lo stomaco, guardare in continuazione l’orologio non ti porterà grossi vantaggi.

Eliminare le altri fonti di distrazione è più difficile: non puoi spegnere il mondo circostante né impedire ai tuoi ipotetici futuri colleghi di disturbare il tuo interlocutore. Puoi però sforzarti di rimanere concentrata su quello che stai facendo: stai provando ad ottenere quel posto di lavoro, il resto non importa. Non staccare mai gli occhi dal tuo interlocutore, qualunque cosa ti accada intorno.

Devi stendere i panni e stirare la camicia per quell’altro impegno, devi anche ricordarti di fermarti a fare la spesa e non dimenticare quella scadenza che ti attanaglia ma adesso focalizzati sul momento presente, sul “qui e ora”.

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