Illustrazione per progetto Barilla di Ale Giorgini

Grani d’Autore: un viaggio nell’arte con Barilla. Dalla semina al raccolto

Dalla semina al raccolto, la pasta è la vera protagonista della mostra di Barilla che delinea un vero e proprio viaggio in cui i veri protagonisti sono i valori della terra. A interpretarli 11 illustratori

L’agricoltura sposa l’arte, la tradizione, l’innovazione. Il progetto “Grani d’Autore: dalla semina al raccolto del grano duro Barilla è un viaggio alla scoperta della nostra terra. È la valorizzazione di una filiera agricola italiana responsabile e sostenibile. Valori che sono stati sottoposti all’interpretazione artistica di 11 illustratori, professionisti di calibro internazionale e talenti emergenti.

Punto di partenza e ispirazione del progetto è stata proprio la visione di prodotto e di filiera riassunta nel Manifesto del Grano Duro, un prospetto in dieci punti che contiene gli impegni di Barilla e i suoi valori guida.

Così gli 11 illustratori hanno dato vita a vere e proprie opere vivaci e coloratissime. Leitmotiv delle creazioni il grano, la sua coltivazione e poi il prodotto finale, la pasta Barilla. Ma non solo. Le illustrazioni comunicano valori importanti come l’alta qualità, la salute del suolo, il rispetto del pianeta e l’innovazione.

Giallo, rosso, verde, blu, sono i colori vivaci che prendono forma su quella tela virtuale. Un viaggio che si apre al dialogo, una sfida per un’agricoltura responsabile e con un sempre minore impatto ambientale, investendo proprio sul futuro: la pasta, quella di Barilla, che è fatta di qualità e con i migliori grani duri italiani e una filiera rispettosa del territorio e della comunità.

Barilla ha quindi pensato di coinvolgere i giovani illustratori di fama internazionale per creare insieme un vero e proprio percorso espositivo curato da Maria Vittoria Baravelli. Ogni opera infatti racconta un punto diverso del Manifesto del Grano Duro. Linee, simboli, forme, colori si uniscono per celebrare il percorso dell’azienda.

Sono proprio quei colori caldi ad essere il fil rouge dell’intera mostra virtuale, che sarà esposta presso la Biblioteca degli Alberi in piazza Gae Aulenti a Milano. Dal giallo del sole che fa maturare il grano duro all’azzurro del cielo d’Italia. L’esposizione gratuita e aperta a tutti sarà organizzata quando le circostanze potranno consentirlo, nelle norme vigenti date da questo periodo di pandemia. Intanto puoi visitarla in anteprima virtualmente con il virtual tour sul sito che Barilla dedica a questa esperienza in cui l’arte è la vera protagonista.

Anzi, a quei giovani illustratori che hanno contribuito con le loro opere a descrivere l’identità del brand Barilla, la sua tradizione e i valori che rappresenta e che ti faranno tornare in mente la tua infanzia e le tradizioni storiche. Loro sono la romana Irene Rinaldi, la palermitana Giulia Conoscenti e la napoletana Andrea Boatta; e ancora Celina Elmi da Firenze, Emiliano Ponzi da Ferrara, Ale Giorgini da Vicenza e Massimiliano di Lauro da Lecce; infine, Alessandro Baronciani da Pesaro, il milanese Francesco Poroli, la torinese Elisa Seitzinger e Cristian Grossi da Parma, città sede di Barilla.

Secondo Paolo Barilla, Vicepresidente del Gruppo: “Il grano è alla base della nostra storia e lo sarà nel nostro futuro: per noi non è solo un ingrediente, ma un elemento molto più prezioso”. E ha aggiunto: “Essere vicini al mondo dell’arte aggiunge bellezza a qualcosa che ci è molto caro. Grazie a tutti gli artisti che ci hanno dedicato le loro emozioni per raccontarlo”.

Ed ora sfoglia la gallery!


1 di 11
– Illustrazione di Alessandro Baronciani


2 di 11
– Illustrazione di Andrea Boatta


3 di 11
– Illustrazione di Giulia Conoscenti


4 di 11
– Illustrazione di Massimiliano di Lauro


5 di 11
– Illustrazione di Celina Elmi


6 di 11
– Illustrazione di Ale Giorgini


7 di 11
– Illustrazione di Cristian Grossi


8 di 11
– Illustrazione di Emiliano Ponzi


9 di 11
– Illustrazione di Francesco Poroli


10 di 11
– Illustrazione di Irene Rinaldi


11 di 11
– Illustrazione di Elisa Seitzinger

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