Come difendere i cassetti della biancheria dalle tarme

1/9 – Introduzione

Ad ogni cambio di stagione ci ritroviamo a dover affrontare il dilemma su come riporre in maniera sicura gli indumenti nei cassetti. Ritrovarseli mangiucchiati dalle classiche tarme è un’esperienza poco piacevole oltre che a rappresentare un pericolo perennemente in agguato al quale, molto spesso,non sappiamo come agire per evitare questo inconveniente.
Con questa guida andremo a vedere e ad imparare su come poter difendere, dall’attacco di questi invisibili aggressori minacciosi, la nostra biancheria.

2/9 Occorrente

  • buste di plastica sigillabili
  • contenitori ermetici
  • teli e pezzuole puliti in cotone
  • Optional: legno di cedro, lavanda, naftalina
  • zip, lampo
  • nastro imballante
  • guanti
  • mascherina

3/9 – Controllo della biancheria

Biancheria in cashmere, lana, fibre di origine animale e pellicce sono tutti soggetti all’attacco delle tarme in quanti sono i tessuti che più preferiscono.
In genere è con il cambio della stagione, tirando i capi fuori dai cassetti, che si ci ritrova con la “sorpresa” dei capi rovinati poiché presentano dei forellini, ovvero il tipico segnale che purtroppo si ha la presenza di tarme dei tessuti nell’ armadio e quindi bisogna immediatamente intervenire per debellarli.
Per eliminare nel modo più corretto questo tipo di problema occorre innanzitutto riconoscerne la tipologia.
Se ad esempio notate minuscoli insetti che volano in giro per casa, probabilmente non si tratta di tarme dei vestiti bensí di parassiti quali tarli ed acari, quelli che infestano farina e derivati dal grano. Le tarme dei tessuti, invece, non amano la luce e sono talmente riservate che quasi sicuramente non riuscirete mai a vederle, anche se il fattore rassicurante è che le tarme adulte non fanno alcun male. I veri responsabili dei danni alla biancheria sono infatti le larve di due tipi di insetti: le tarme dei vestiti e la tignola dei tappeti. Questi parassiti odiano la luce, quindi raramente attaccano indumenti che indossiamo spesso. Si annidano invece negli abiti che riponiamo negli armadi, nei cassetti e nei tappeti nascosti sotto il mobilio, specialmente se ci sono residui di cibo o comunque odori che li attraggono. La miglior arma di difesa che possiamo utilizzare contro questi parassiti è sicuramente l’igiene.

4/9 – Prevenzione: la migliore arma

Il miglior piano che si può attuare contro le tarme è sicuramente la “prevenzione” utile proprio ad evitare che esse possano diffondersi nell’armadio rovinando cosi la biancheria.
Bisogna innanzitutto lavare con acqua ad alte temperature o a secco tutta la biancheria infestata e quella non infestata che non si usa frequentemente.
Molto spesso non si sa che anche il congelamento debella questi parassiti, e si può fare mettendo i capi in una busta di plastica sigillata, privandola dell’aria contenuta e mettendola nel congelatore per qualche giorno; quando si preleva la busta dal congelatore, bisogna lasciare che i capi contenuti tornino alla temperatura ambiente, dopo di ciò ripetete l’operazione.
Se si dovesse formare della condensa bisogna lasciare la biancheria ad arieggiare prima di riporla nei cassetti.
Oltretutto un altro strumento utile che può aiutare a combattere le tarme sono le trappole repellenti adesive (tipo quelle per topi), che emettono feromoni.

5/9 – Pulizia; parola d’ordine

Tra i punti cardine per un buon stile di vita vi è sicuramente l’igiene non solo personale ma anche verso l’ambiente in cui viviamo.
Sicuramente è utile ,ogni settimana, sbattere fuori nel bacone alla luce del sole tutti i tappeti della casa e successivamente aspirarli con cura, dopodiché eseguire una pulizia profonda di essa. Inoltre, ad ogni cambio di stagione, prima di riporre nei cassetti gli indumenti che si sono utilizzati, è utile lavarli in lavatrice ad alte temperature o a secco, e così facendo li priverete di eventuali uova di tarme, residui di sudore e/o di cibo, che potrebbero attirare l attenzione dei parassiti o ad alimentarli. Le tarme non si cibano di capi in tessuto sintetico o cotone, in quanto sono i capi pregiati ad essere le loro prede, ma è buona norma comunque lavare anche questi, soprattutto se si ripongono insieme ai capi in lana, cashmere o misti con fibre animali. Se si devono riporre cappotti che non si indossano, non vale la pena portarli in lavanderia: basta esporli alla luce solare e spazzolarli vigorosamente, specie sotto il colletto e lungo le cuciture. In ogni caso è meglio riporli separatamente dalla biancheria pulita e lavata.

6/9 – Protezione: ottimo alleato

Una regola d’oro da tenere sempre in mente è quella di non mettere mai via i capi nei cassetti senza proteggerli, poiché è la miglior difesa contro l’assalto delle tarme; senza dubbio sono un ottimo alleato le buste di plastica richiudibili (ovvero con zip, lampo o a pressione) ed è indispensabile che si possano sigillare poiché si impedirebbe l ingresso dell’aria.
Per i capi piú ingombranti come ad esempio le coperte ed i piumini, anche i contenitori in plastica ermetici (solo se provvisti di coperchio a tenuta) sono un ottimo strumento contro l’invasione delle tarme nei cassetti ed in generale nell’armadio: è ‘importante ricordare che se l’aria non puó entrare, nemmeno le tarme, nemiche della biancheria, possono farlo.
Inoltre per proteggere i capi dalla condensa che si potrebbe formare all’interno della plastica, è utile avvolgere gli indumenti in pezzuole o teli di cotone, ovviamente puliti, prima di riporli.
Invece, per conservare singoli capi o piccola biancheria tipo le calze, intimo, foulard si può tranquillamente ricorrere alle buste per alimenti sigillabili, avendo logicamente l’accortezza di assicurarne ulteriormente la chiusura e quindi la tenuta con qualche giro di scotch per pacchi se fosse necessario.

7/9 – Conservazione della biancheria

Una volta che è stata garantita la pulizia e la corretta conservazione della biancheria, si potrà completare l’operazione antitarme con prodotti deterrenti. In commercio ne esistono svariati, da quelli naturali a quelli chimici, ciascuno con differenti gradi d’efficacia. Prima di scegliere è giusto conoscerne pro e contro. I prodotti deterrenti di tipo naturale sono ad esempio il legno di cedro rosso che contiene olii naturali che uccidono le larve delle tarme dei tessuti. Per sfruttarne a pieno tutte le proprietà è necessario inserire nei cassetti palline di cedro, profumatori 100% naturali ed atossici o foglietti salva lana a base di cedro rosso.
È utile tenere peró presente che da solo non basta a proteggere la biancheria, poiché innanzitutto non è efficace contro i parassiti dei tappeti, ed inoltre, per quanto riguarda le tarme, è in grado di poter uccidere solo le larve giovani, ma non le adulte ne tanto meno le uova. Inoltre con il tempo il suo effetto svanisce insieme al suo gradevole profumo.
Un altro rimedio naturale utile nel combattere le tarme è la lavanda, che gode di vecchia fama tradizionale, privo peró di evidenza scientifica. È utile poter riempire dei sacchettini con dei fiori di lavanda e/o imbevuti con il suo olio essenziale e appenderli nell’armadio o depositarli nei cassetti; oltretutto si dice che proteggano i capi in lana, ma in ogni caso di sicuro lasciano un buon odore, anche se è importante sapere che la lavanda, da sola, non elimina ne le larve e nemmeno le uova di tarme.

8/9 – Naftalina: rimedio infallibile

Infine l’unico vero rimedio infallibile è un rinomato antitarme chimico, ovvero la naftalina. Si presenta sotto forma di palline, cartoncini o cristalli ed è un prodotto che può veramente contrastare le infestazioni da tarme, ma con molte conseguenze negative in quanto contiene pesticidi che possono essere dannosi sulle persone e sugli animali. La sua funzione viene esercitata rilasciando un gas tossico, quindi deve essere usata in contenitori a chiusura ermetica come ad esempio i bauli dove spesso viene riposta la biancheria mai utilizzata.È utile ricordarsi che in qualsiasi forma la si acquista non va mai riposta sciolta nei cassetti e soprattutto è buona norma maneggiarla indossando dei guanti, così facendo si proteggono le mani; inoltre va evitato quanto più possibile le inalazioni dell’odore di questo antitarme chimico, magari aiutandosi con l’uso di una mascherina.

9/9 Consigli

  • Allego un link per rimedi naturali nella difesa contro le tarme

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