Come scegliere il serbatoio per l’acqua piovana

  • 06 11 2022

1/4 – Introduzione

Cos’è un serbatoio per l’acqua piovana

L’acqua è un bene indispensabile ed essenziale. Viene utilizzata per lavarsi, per pulire la casa e per innaffiare le piante. Soprattutto nei mesi estivi in cui le precipitazioni sono scarse, avere una risorsa di acqua può essere molto importante e può garantire una maggiore sicurezza. Un serbatoio per la raccolta dell’acqua piovana serve proprio per raccogliere la pioggia durante i mesi autunnali e invernali, in modo da poterla consumare quando questa risorsa scarseggia.

2/4 – Perché è importante avere una riserva d’acqua

Avere una riserva d’acqua da usare nei mesi estivi può avere molti vantaggi. Il primo è puramente economico, infatti un serbatoio per l’acqua piovana può fare risparmiare molto in bolletta. Banalmente, mettendo da parte l’acqua, non si dovrà poi consumare l’acqua pubblica che ovviamente ha un costo. In secondo luogo, questa operazione consente di non dover utilizzare l’acqua pubblica in momenti di siccità. In questo modo si fa anche un favore all’ambiente, non utilizzando una risorsa in un momento in cui scarseggia.

3/4 – Come funziona un serbatoio per la raccolta dell’acqua piovana

Il funzionamento di questi dispositivi è molto semplice. Durante una giornata di pioggia, l’acqua che cade sul tetto viene convogliata tramite le grondaie verso il punto di raccolta. Durante il percorso sono presenti dei filtri, in modo da raccogliere i detriti come foglie e rametti. Alla fine del percorso c’è il serbatoio, in cui l’acqua viene raccolta e immagazzinata, pronta per essere usata nel momento del bisogno. All’interno del serbatoio è presente una pompa elettrica, in modo da mantenere la pressione dell’intero impianto constante. Grazie alla pompa elettrica si può prelevare l’acqua senza problemi.

4/4 – Serbatoio esterno e interno

Il serbatoio di raccolta dell’acqua può essere esterno o interrato. La prima tipologia è senza dubbio quella più semplice da installare e utilizzare, e può raccogliere fino al 90% dell’acqua che cade sul tetto. Il serbatoio viene semplicemente installato su una piattaforma, e il sistema di tubi e grondaie ci convoglia l’acqua. Il serbatoio interrato è invece posto, come si evince dal nome, sottoterra. Questa soluzione è certamente la più complicata e dispendiosa da realizzare, ma può avere un migliore effetto visivo. In entrambi i casi il sistema di filtraggio è essenziale, per evitare che resti vegetali entrino nel serbatoio e contaminino tutta l’acqua oppure blocchino le tubature.

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