Come verificare il Ph ed effettuare la clorazione nelle piscine fuori terra

1/6 – Introduzione

Con l’arrivo dell’estate inizia il caldo e si comincia ad andare a mare. Per chi è stanco di sporcarsi con la sabbia e l’acqua salata decide talvolta di recarsi in piscina. Invece, per tutti coloro i quali hanno la fortuna di possederne una, dunque, è arrivato il momento di montarla. Se siete alle prime armi e si tratta di un nuovo acquisto sarete incerti su alcuni aspetti importanti, ad esempio come comportarvi, quali prodotti utilizzare, etc. Se siete in interessati a questo argomento e vi trovate in questa situazione, nella guida che segue troverete risposta ai principali quesiti e, in particolare, verrà spiegato come verificare il ph ed effettuare la clorazione nelle piscine fuori terra. Vediamo quindi insieme come procedere.

2/6 Occorrente

  • Kit analisi cloro e Ph
  • Dicloro (rapido)
  • Tricloro (a lenta cessione)
  • Riduttore di Ph
  • Distributore galleggiante

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L’impiego di cloro nelle giuste quantità è di fondamentale importanza per preservare la salute di tutti coloro i quali utilizzano la piscina. Riempite dunque la piscina e fate l’analisi del Ph i cui valori, per consentirne la balneazione, devono aggirarsi tra 7,2 e 7,6. Se a seguito delle analisi riscontrerete un valore del Ph maggiore di 7,6 sarà necessario trattare l’acqua con un abbassatore di Ph, che potrete distribuire direttamente spargendolo a pelo d’acqua. Ricordate che per abbassare di 0,1 unità il valore del Ph sono necessari 15 grammi di prodotto per metro cubo di acqua.

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Fondamentale è mantenere la filtrazione attiva. Dopo ventiquattro ore dovrete ricontrollare i valori dell’acqua e verificare se vi sono state oscillazioni importanti; qualora fossero ancora elevati ripetete l’operazione ancora una volta. Insieme alla procedura per la rilevazione del Ph potrete effettuare congiuntamente anche la prima clorazione d’urto che si attua con il dicloro granulare nella dose di 15 g a metro cubo (precedentemente sciolto in un secchio) che dovrete versare in piscina. Attendete a questo punto un giorno affinché il livello di cloro libero non scenda mai al di sotto dei 2mg/litro.

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Una volta trascorse 24 ore e stabiliti definitivamente tutti i valori, potrete finalmente concedervi il primo bagno. Non credete, però, di aver finito poiché dovrete prevedere l’utilizzo del tricoloro in pastiglioni da 200g che risulta fondamentale per mantenere il livello di cloro tra 1,0 e 1,5 mg/litro. Un pastiglione da 200g, collocato all’interno del galleggiante, è sufficiente a coprire 15 metri cubi di acqua. Da ultimo controllate spesso i valori dell’acqua poiché è essenziale che rimangano nella norma e stabili nel tempo per il benessere di tutti coloro i quali transiteranno in piscina.

6/6 Consigli

  • Effettuate controlli periodici dell’acqua per tutelare la salute di chi frequenta la piscina!

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