Come svuotare una piscina

1/6 – Introduzione

La piscina è un luogo di divertimento e svago, ma perché ciò rimanga nel migliore dei modi, devono essere seguite alcune semplici regole. Quando finisce l’estate e non viene più utilizzata deve essere necessariamente svuotata perché l’acqua può deteriorarsi nel corso degli anni, così tanto che i prodotti chimici usati nel trattamento perdono efficacia. La frequenza con la quale effettuare lo svuotamento dipende dal suo utilizzo, da come viene mantenuta chimicamente l’acqua e da come viene tenuta pulita la vasca. In molti casi, inoltre, non sarà necessario uno svuotamento completo ma basterà togliere solo una parte di acqua per sostituirla successivamente. Se volete qualche consiglio, seguite questa guida: vi spiegherà come svuotare una piscina.

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In primo luogo è necessario interrompere il flusso di cloro all’interno della vasca almeno quattro giorni prima di iniziare a svuotarla. Dopodichè va utilizzata una pompa elettrica (se non se ne possiede una, è possibile affittarla per un giorno in un centro commerciale o negozio specializzato), occorre collocare il tubo di scarico in mezzo al giardino e porre il tubo di aspirazione nella piscina.

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Una volta collegato l’innesco della pompa, occorre accenderlo seguendo le istruzioni fornite dal costruttore. Lasciamo acceso il tutto fino a quando il giardino sarà impregnato: a questo punto, si dovrà spegnere la pompa e aspettare che tutta l’acqua venga assorbita dall’erba.

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Quindi, bisogna riavviare la pompa e ripetere l’operazione fino a quando l’intera piscina non sarà completamente vuota. Vale la pena precisare che si tratta di un’operazione da eseguire nei mesi estivi, in modo da accellerare i tempi di assorbimento dell’acqua da parte del giardino. Per quel che riguarda le piscine che contengono quantità di cloro piuttosto alte, sarà preferibile aspettare almeno una settimana, dopo aver interrotto il versamento di sostanze chimiche, prima di iniziare a svuotare la vasca.

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È evidente che la procedura qui indicata risulta adatta e specifica per coloro che oltre alla piscina hanno a disposizione un giardino piuttosto grande. Chi non avesse la possibilità di far drenare l’acqua sull’erba, comunque, può farla scolare nei tombini, nelle fognature: prima di procedere a tale operazione è sempre bene assicurarsi, presso gli uffici comunali preposti, che si tratti di azioni legali che non contraddicono alcuna ordinanza municipale. In ultimo, segnaliamo la necessità di isolare correttamente tutti i fili e le tubature utilizzate, visto che a contatto con i fili elettrici, l’acqua drenata dalla piscina potrebbe dare origini a danni gravi.

6/6 Consigli

  • Isolare correttamente tutti i fili e le tubature utilizzate
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