Decluttering: 10 cose da eliminare dal tuo bagno

1/11 – Introduzione

Il decluttering è un’attività utilissima per chiunque: consiste nel selezionare oggetti vecchi, che per qualche motivo non usiamo più (o non abbiamo mai usato) e buttarli, in modo da fare maggiore spazio e ordine in casa. Periodicamente, tutti dovremmo fare decluttering, sia per una questione estetica sia per praticità. Senza oggetti superflui tra i piedi, infatti, è più semplice gestire gli ambienti domestici. Uno dei posti in cui sarebbe più opportuno il decluttering è il bagno, per le sue dimensioni ma anche perché in esso teniamo oggetti che possono creare condizioni antigieniche.
Hai intenzione di dedicarti al decluttering ma non sai bene cosa buttare e cosa no? Bene, sei nel posto giusto: di seguito troverai ben 10 cose da eliminare dal tuo bagno.

2/11 – Accessori per capelli

Accade spesso di tenere, soprattutto nel bagno, accessori per capelli vecchi o rovinati. Molle, mollette, pinzette, ferrettini, ma anche spazzole e pettini: tutti oggetti che vengono sfruttati al massimo e che, pur essendo piccoli, possono occupare dello spazio e creare disordine. Eliminali pure senza remore e tieni solo quelli che utilizzi di più. Acquistane di nuovi soltanto se dovessero servire (ti costeranno soltanto pochi spiccioli).

3/11 – Tenda della doccia

Altro tasto dolente è la tenda della doccia: essa può facilmente rovinarsi o rompersi ma, soprattutto, tende a macchiarsi per via dell’umidità dell’ambiente (il bagno è il luogo più umido della casa). Quando accade, imbruttisce terribilmente il bagno. Ma rimediare è semplice: acquistane una nuova, semplice o colorata, e liberati di quella vecchia. Vedrai come questo piccolo gesto potrà conferire al tuo bagno un aspetto decisamente migliore!

4/11 – Spugne vecchie

Accanto alla tenda da doccia abbiamo la spugna. Essa è un altro oggetto che viene usato spesso e sfruttato al massimo, ma purtroppo è un’abitudine sbagliata. Le spugne, infatti, tendono ad accumulare batteri e muffe, proprio a causa del loro continuo utilizzo e per via dell’ambiente umido del bagno. Per questo andrebbero cambiate spesso anche se sono ancora in buone condizioni. L’ideale sarebbe non superare i quattro mesi.

5/11 – Spazzolini usati

Discorso simile a quello della spugna per la doccia è valido anche per gli spazzolini. Essi sono oggetti strettamente personali e che, anzi, vengono usati con una frequenza molto maggiore rispetto alla spugna. Anche se in buone condizioni, è bene sostituire spesso lo spazzolino con uno nuovo e pulito, senza superare i tre mesi. Per cui, non esitare e liberati degli spazzolini vecchi!

6/11 – Cosmetici aperti

Passiamo ai cosmetici. Naturalmente, essi vengono tenuti nel bagno, ma spesso capita di acquistarne sempre di nuovi perché siamo attratte da nuovi colori, fragranze, proprietà e quant’altro, e tendiamo a dimenticare quelli che già abbiamo. Anche questa è una cattiva abitudine: oltre a occupare inutilmente spazio nel bagno, i cosmetici aperti e non usati possono scadere e, quindi, nel migliore dei casi perdere di efficacia (se si tratta di creme, olii e prodotti per la pelle) oppure causare reazioni cutanee avverse, perfino allergie. Per cui, anche questi sono ottimi candidati per il decluttering.

7/11 – Assorbenti interni

Ebbene sì: se scopri nel tuo bagno assorbenti interni che sono lì da molto tempo, controlla che non abbiano più di cinque anni. Essi, infatti, sono dotati di data di scadenza, anche se è indicativa. Idem se la confezione interna dell’assorbente è danneggiata: l’apertura nella confezione può contaminare l’assorbente, per cui è bene non utilizzarlo in quel caso. Anche questo, via!

8/11 – Medicinali scaduti

Simili ai cosmetici, abbiamo i farmaci. Anch’essi spesso vengono tenuti nel bagno ma un giorno potremmo accorgerci che sono scaduti. Bene, è proprio il caso di toglierli di mezzo e sostituirli con prodotti nuovi, oppure acquistarli all’occorrenza, in modo da non occupare subito spazio. I medicinali scaduti, infatti, sebbene possano essere utilizzati anche dopo la data di scadenza se non la si è superata da molto, non hanno più la stessa efficacia di prima. Prima di buttarli, controllane le condizioni (l’odore, il colore, l’integrità se sono pillole) o la data di scadenza e, se qualcosa non va, eliminali.

9/11 – Profumi vecchi

A quanti di noi capita di tenere per secoli profumi che abbiamo acquistato o che ci hanno regalato in passato? Ebbene, anche in questo caso bisogna fare una cernita e gettare quello che non utilizziamo. I profumi, infatti, una volta aperti possono perdere la loro fragranza. In genere avviene in pochi anni. Per cui è inutile tenerli: se non riesci a consumarli, elimina anch’essi dal tuo bagno.

10/11 – Saponetta crepata

Un classico è la saponetta con le crepe. Succede, infatti, di scoprire un giorno che la saponetta che utilizzi ogni giorno sia piena di brutte crepe. Bè, in quel caso la cosa migliore da fare è buttarla. Oltre a essere antiestetiche, infatti, le crepe nella saponetta sono indice di perdita di umidità, per cui significa che essa ha perso la sua capacità idratante. Non è il massimo per la pelle.

11/11 – Prodotti in polvere

Infine, dedichiamoci ai prodotti in polvere, quali ad esempio il borotalco, i sali da bagno e altri prodotti secchi che dovrebbero essere tenuti lontani dall’umidità. Il bagno non è l’ideale per questi prodotti, tuttavia il loro posto è proprio lì perché è lì che vengono usati. Ciò significa che devono essere controllati: se perdono la loro consistenza originaria, diventano inservibili. Per cui…addio!

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