Riscaldamento a pavimento, pro e contro

1/7 – Introduzione

Ecco una bella ed anche interessante guida, mediante il cui aiuto poter essere in grado d’imparare qualcosa di più sul riscaldamento a pavimento, ed in particolar modo potremo capire in profondità quali possono essere i pro ed anche i contro dell’utilizzo di questo genere di pavimento, da installare in casa propria, in maniera tale da poter avere sempre un calore costante in tutto l’appartamento ed anche in ogni stanza. In materia di gestione degli impianti casalinghi, una delle soluzioni che risulta essere sempre più maggiormente utilizzata, nonostante alcune obiezioni, è quella di scegliere un riscaldamento a pavimento. Preferito al più noto impianto a radiatori, il riscaldamento a pavimento si dimostra un’ottima opzione per l’ambiente dell’intera casa, fornendo una valida alternativa a stufe e termosifoni produttrici di quello spreco di gas che va a gravare sulle tasse della mensilità. Tuttavia, nonostante presenti numerosi vantaggi, questa tecnologia ha comunque dei lati negativi da tenere in considerazione, qualora decidessimo di optare per la scelta del riscaldamento a pavimento. Scopriamo insieme alcune utili informazioni riguardo i pro e i contro del riscaldamento a pavimento, grazie alle quali potremmo scegliere il tipo di riscaldamento più adatto ai nostri scopi. A questo punto, detto ciò, non resta che augurare a tutti i nostri lettori una buona lettura ed anche una buona realizzazione del tutto.

2/7 Occorrente

  • conoscenza di questa tipologia di impianto

3/7 – Come capire quali sono i vantaggi del riscaldamento a pavimento

Uno dei principali vantaggi nell’adottare il sistema di riscaldamento a pavimento sta nel basso costo di esercizio e miglior comfort a parità di temperatura. Mentre un impianto a radiatori tradizionale, lavora ad una temperatura di mandata pari a 70°C, quello a pavimento intorno a 35°C. Questo permette di avere un risparmio di circa il 20% sulla bolletta energetica; inoltre nel sistema a pavimento il calore si propaga uniformemente nella stanza, dal basso verso l’alto, questo fa sì che l’ambiente si riscaldi omogeneamente a tutto vantaggio del comfort.

4/7 – Come unire il riscaldamento a pavimento a fonti rinnovabili

Essendo un sistema strutturato per funzionare con basse temperature di mandata, questo ne permette l’integrazione con impianti di energie rinnovabili, come ad esempio: pannelli solari ed impianti geotermici. La sinergia tra queste tecnologie permette risparmi fino a poco tempo fa impensabili. Un ulteriore vantaggio è che non si avranno più vincoli nel posizionamento degli arredi, in quanto le pareti rimarranno sgombre dai radiatori.

5/7 – Come capire quali sono gli svantaggi del riscaldamento a pavimento

Il principale svantaggio del riscaldamento a pavimento è il costo dell’impianto: i principali fattori che ne determinano il costo sono la forza lavoro, i materiali, la caldaia, il progetto. Un altro fattore negativo è il tempo necessario che si impiega a riscaldare l’ambiente. Data la bassa temperatura con cui agisce l’impianto, è consigliabile lasciare lo stesso sempre acceso, in modo da mantenere costante la temperatura. In caso di danni alle tubazioni, con il riscaldamento a pavimento si è costretti a rimuovere almeno parzialmente il rivestimento con ovvie conseguenze economiche e di disagio.

6/7 Guarda il video

7/7 Consigli

  • Informatevi sull’impianto a radiatori
Riproduzione riservata