Come superare una bocciatura

Che te l'aspettassi o che sia arrivata a sorpresa, affrontare una bocciatura non è mai facile. Ecco qualche dritta per uscirne a testa alta

Non ce l’avete fatta. Quest’anno non siete riusciti a recuperare le insufficienze: latino, matematica e fisica sono ancora sotto. Troppo. Troppo anche per i professori che vi vogliono aiutare, e troppo succulento per chi invece vuole bocciare a ogni costo. E’ giusto e bello pensare che i professori stiano dalla parte dei ragazzi e che qualcuno si batta per gli incompresi: “Non si applica”, “Non è portato per le lingue, ma nel resto sì”, “Ha una situazione grave in famiglia” ecc…

Ma niente, a quest’ora fate già parte del numeroso esercito dei bocciati, o dei respinti, per rendere la faccenda più edulcorata. I vostri genitori sono neri. Cercate di capirli. Un genitore pensa al bene dei figli. Lo studio, anche se oggi non assicura un posto di lavoro, è fondamentale. Per voi e per poter accedere a concorsi e università che ancora possono assicurare un impiego. Apprezzate i sacrifici che fanno per voi: mantenervi agli studi è oneroso, dai libri, ai trasporti, alle attività extra scolastiche.

Superata la fase del mutismo affrontate il problema. Parlate con loro, o almeno con chi sentite più vicino. Ammettere i propri errori è il primo passo verso la maturità, quella vera, della vita.

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Come mai è arrivata la bocciatura? Le motivazioni possono essere tante:

  • non aver studiato
  • aver dedicato troppo tempo allo sport, alla musica, al computer
  • aver dedicato troppo tempo al primo amore
  • non amare gli studi intrapresi
  • problemi fisici e/o psicologici

Gli ultimi possono avervi fatto perdere troppe ore di lezione. Oppure nell’ultimo anno avete sentito un malessere generale dovuto a vari problemi di relazione con i familiari, con gli amici. Non basteranno tre mesi di vacanza per risolverli. Quindi siate onesti con voi stessi. Se avete una situazione familiare grave in casa, dovete parlarne con i diretti interessati: i genitori. Si stanno separando? Litigano? Se non riuscite a comunicare con loro potrebbe consolarvi il fatto che tutti, più o meno, abbiamo avuto problemi di comunicazione con gli adulti nell’adolescenza. Ma dovete incanalare le vostre energie sullo studio ed evitare i conflitti. Studiate fuori casa e portate a casa voti almeno sufficienti, è il vostro dovere e anche il genitore più severo (“Voglio un 8!) non potrà chiedere di più.

E’ sicuramente più divertente giocare a pallone, nuotare o fondare un gruppo rock. Per non parlare dello sbaciucchiarsi la fidanzata, ma dovete darvi un tempo. Se sport e passioni vi occupano due sere a settimana tutte le altre le passerete a casa a studiare. E il vostro amore potrebbe essere un valido compagno di studi.

Siete stati bocciati al primo anno? Valutate bene se davvero quella è la scuola per voi. Siete ancora in tempo per cambiare indirizzo. Siete iscritte allo scientifico solo perché vostro padre è ingegnere? Vi siete rese conto di non capire nulla di matematica ma di amare le lingue o la letteratura? Le soluzioni sono tante. Oppure non amate Socrate ma sognate di smontare un motore? Allora lasciate il liceo e iscrivetevi a un istituto per periti. Spesso i genitori sono ancorati all’idea del liceo perché è più “prestigioso”. Ma se non si riesce ad andare avanti è solo tempo perso. Se un figlio vuole diventare pasticcere o perito meccanico perché non lasciarlo andare per la propria strada? Sarà un ragazzo più sereno e finirà gli studi in tempo. E poi siamo sicuri che un idraulico sia più a zonzo di chi ha studiato filosofia? L’importante è seguire le inclinazioni del figlio. A cominciare dalle superiori fino all’università.
Quindi se avete perso il primo anno un cambiamento è la scelta migliore.

Se la bocciatura è arrivata negli anni successivi, potrete decidere se continuare con gli stessi professori o se cambiare sezione o addirittura istituto. I tre mesi che avete davanti potrebbero farvi maturare più di altre situazioni. Sapete perché vi hanno bocciato. Conoscete le vostre lacune. Allora, visto che siete più liberi, cominciate a riprendere le materie che vi hanno fermato. Potreste studiare con i più bravi della classe, o chiedere ai genitori di farvi avere delle ripetizioni. Quando si studia con amici, con più tempo a disposizione, si apprende meglio. E anche una bocciatura potrà tornarvi utile, come un trampolino verso un anno scolastico migliore.
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