Come coltivare l’alcea rosea

1/8 – Introduzione

L’alcea rosea è una pianta appartenente alla famiglia vegetale delle Malvacee ed è chiamata anche crostacea comune o peonia comune; è originaria del Sud Est europeo, in particolare della regione dei Balcani. Con i suoi colori luminosi e bellissimi fiori, rappresenta un’importante valenza per ogni giardino. Il vero attrattore di questa pianta è l’altezza dei suoi fiori: questi ultimi, infatti, attraggono l’attenzione poiché si distinguono dagli altri per le loro dimensioni e per la loro brillantezza. Il suo periodo di fioritura dipende dalla posizione, anche se comunque avviene tra maggio e settembre; mentre le sue foglie sono decidue, arrotondate, dentate, grezze e grandi. Premesso questo, vediamo come coltivare l’alcea rosea.

2/8 Occorrente

  • cassettine
  • terriccio leggero e argilloso
  • concime
  • semi di Alcea
  • fertilizzante

3/8 – Lo spazio necessario

La prima cosa che dobbiamo sapere è che questa pianta fiorita, con la sua imponente altezza, la rende adatta a formare macchie colorate, ma isolate, esaltate da un prato verde. Ricordiamoci anche che necessita di spazio e di luce in abbondanza, ma si acclimata anche accanto a muretti o steccati di recinzione. Il contrasto tra le foglie cuoriformi, frangiate o crespe, dotate di 5 lobi, e i bruni o grigi delle pietre o degli intonaci e i marroni degli steccati è particolarmente accostato.

4/8 – Il luogo

Allo stato spontaneo la stessa piante tende a prediligere del tutto i luoghi che sono molto assolati, e che sono preferibilmente situati sulle rive dei fossi ed anche su quelle dei ruscelli, e nel periodo compreso tra il mese di giugno ed il mese di settembre, in genere si copre di grandi fiori a corolla semplice, in varie sfumature di rosa. Esistono varietà semplici e doppie, monocolori o marginate, screziate, fiammate o maculate e persino a petali di un colore sulla pagina superiore e di un altro colore su quella inferiore.

5/8 – Innaffiatura e semina

L’Alcea ama crogiolarsi al sole, ma le sue radici cercano l’acqua, anche se resiste bene a prolungati periodi di siccità. Inoltre potremo notare che è una pianta molto esigente in fatto di concime non solo all’impianto, ma periodicamente, nel lungo periodo di fioritura. Per quanto riguarda la semina la dovremo fare tra maggio e settembre, meglio al più presto, in cassettine preparate con un terriccio leggero e argilloso.

6/8 – Piantagione

I semi devono essere sistemati in solchetti poco profondi, spargendoli in modo rado e coprendoli con un velo di terriccio leggero, mantenuto umido fino al momento del trapianto. Tra la fine i settembre e la prima metà di ottobre potremo sistemare le piantine in vasi di circa 15 cm. Quindi la messa a dimora definitiva potrà essere effettuata tra il mese di marzo ed il mese di aprile. Ricordiamoci di innaffiarla ogni giorno, nel periodo di vegetazione.

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8/8 Consigli

  • Basta davvero poco e con un pò di pazienza e tanta buona volontà, saremo in grado di realizzare un lavoro davvero unico e molto originale!
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