Come creare un erbario

1/8 – Introduzione

Fin dall’inizio degli studi dei vegetali, venivano fatte ricerche su tutti i tipi di piante. Ma per analizzarle bene, necessitava averle presenti in ogni stagione. Di conseguenza per riuscire a osservarle venivano creati degli erbari. Basti pensare che il primo erbario di cui si ha notizia risale al 1500! L’erbario è una collezione di piante fatte seccare e montata su fogli di carta. Ogni esemplare viene corredata da un cartellino su cui viene riportato il nome e i dati di raccolta. La costruzione dell’erbario è molto semplice, ma è fondamentale armarsi di un po’ di pazienza e costanza. Nella seguente guida vi spiego come creare un erbario.

2/8 Occorrente

  • piante
  • cartoncino
  • giornali
  • vinavil
  • pennello
  • naftalina

3/8 – Scegliere e raccogliere le piante e i fiori

La prima cosa che dovete fare è quella di scegliere e raccogliere le piante. Per creare un erbario è essenziale preferire sempre piante fiorite, in quanto i fiori sono i più importanti per la classificazione. Quando vi è possibile, cercate di prendere anche qualche pezzo con i frutti. Una volta individuate, raccoglietele delicatamente, evitando di strapparle male. Quindi prendete una paletta resistente e prelevate anche la radice. Naturalmente, se vi trovate difronte ad un arbusto, limitatevi a rompere qualche rametto. Quindi presa la pianta, sistematela in un sacchetto di plastica, facendo attenzione a non rovinarla. Quando la trasportate cercate però di non tenere la busta al sole. Il periodo migliore per il prelievo è quello della tarda fioritura.

4/8 – Preparare le piante e i fiori

Giunti a casa passate alla seconda fase per creare l’erbario. Questa consiste nel preparare le piante e i fiori nel modo giusto. Quindi aprite il sacchetto e prelevatele con attenzione. Prendente dei giornali e distendete le piante e i fiori. Fra questi fogli disponete altri strati di carta, che serviranno per facilitare l’umidità. Dopodiché, sopra il tutto sistemate un’assicella di legno robusta e dei libri.

5/8 – Seccare le piante e i fiori

Dopo qualche ora togliete il legno, il giornale asciutto e oridinate meglio la pianta, cercando di darle una posizione naturale. Ricoprite il tutto e aumentate il peso, aggiungendo altri due o tre libri. Fatto ciò, conservatele in un luogo asciutto e lasciate seccare le piante e i fiori per circa tre giorni.
Durante questo tempo dovete aumentare il peso, fino a schiacciare completamente la pianta con una decina di libri. L’essiccazione è completa quando la pianta è rigida e non è più fredda al tatto. Nel prossimo passo vi spiego l’ultima fase come creare l’erbario.

6/8 – Fissare ed etichettare le piante e fiori dell’erbario

A questo punto dovete fissate le piante e fiori sopra l’erbario. Quindi sollevate delicatamente la pianta secca e incollalatela su un foglio di cartone bianco da 50×70 cm. Per ottenere una presa sicura usate una colla tipo Vinavil e un pennellino. I fogli dovete conservarli in un armadio chiuso, con della naftalina. In modo che non vengano assaliti da piccoli insetti, capaci di distruggere completamente i campioni essiccati. Un altro sistema per eliminare i parassiti, è di mettere i fogli dell’erbario a una temperatura di quindici venti gradi, per quarantotto ore prima di chiuderli nell’armadio. Adesso passate a etichettare le piante e creare l’erbario. Scrivete sul cartoncino il luogo di raccolta, la data e il nome della pianta. Infine riponete le piante in cartelle con lacci da 50×70 cm (questi li potete acquistare in qualsiasi cartoleria). Con questo sistema, potrete avere sotto mano delle piante note, da poter confrontare con altre. Per poi osservarle in qualsiasi momento e stagione. Gli erbari che vi sono riusciti meglio, li potete incorniciarle ed esporle come quadri. Inoltre, se avete fatto bene l’essiccazione, le piante si conservano per molti anni. Ecco come creare un erbario.

7/8 Guarda il video

8/8 Consigli

  • Se non riuscite nella procedura, su internet ci sono vari video che spiegano come fare
  • Il periodo migliore per il prelievo è quello della tarda fioritura
  • Una graminacea si secca in circa tre giorni

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