Come e quando irrigare un uliveto

1/5 – Introduzione

L’ulivo è una pianta che predilige degli ambienti aridi, e quindi teme l’umidità eccessiva tranne che in primavera quando è in piena attività vegetativa. Inoltre per crescere ha bisogno di un terreno calcareo e asciutto, anche se si possono ottenere buoni risultati con quello argilloso ben drenato. In riferimento a ciò, ecco una guida con alcuni consigli su come e quando irrigare un uliveto.

2/5 Occorrente

  • Uliveto – Impianto di irrigazione

3/5 – Scegliere un impianto adeguato

L’irrigazione degli ulivi dovrà tenere conto oltre che delle caratteristiche specifiche e le necessità della pianta, anche di individuare le fasi critiche di sviluppo della stessa, ed irrigare nei momenti più idonei diminuendo enormemente i consumi, ed evitando in tal modo gli sprechi e nel contempo ottimizzando i costi. Per questo motivo, è opportuno scegliere un impianto adeguato a sostenere le richieste idriche dell’uliveto.

4/5 – Optare per tre tipologie di irrigazione

Per annaffiare un uliveto si può optare per tre sistemi di irrigazione ovvero: microaspersione, subirrigazione e quello gocciolante sospeso. La prima che avviene a pioggia consentirà un’abbondante distribuzione d’acqua sul terreno. La seconda invece è la più idonea in assoluto, ma richiede maggior impegno e costi più elevati nella fase di istallazione. L’impianto gocciolante sospeso è indubbiamente il più semplice ed economico da istallare, e consente di irrigare in modo non sempre omogeneo, necessitando in taluni casi di reintegro idrico, interrando l’apposito dispositivo denominato “ala” ad una profondità di circa 30 centimetri. Nelle coltivazioni in cui gli ulivi sono di giovane età, si opta generalmente per i primi tre anni per la soluzione “a pioggia “, per poi procedere all’interramento dell’ala dopo il terzo anno di età delle piante e, all’integrazione con subirrigazione.

5/5 – Usare acqua oligominerale

In questo modo, viene ottimamente gestito lo sviluppo radicale delle giovani piante che si avviano alla produzione. Onde mantenere gli impianti in ottime condizioni, sarà opportuno provvedere ad inizio stagione, al lavaggio degli stessi con acidi specifici. Inoltre, conviene effettuare un’analisi dell’acqua in modo da prevenire e risolvere la presenza di sali poco solubili, come ad esempio bicarbonato e ferro. L’uso di acqua oligominerale è dunque la scelta ottimale, per cui a monte della fonte idrica è opportuno installare un addolcitore con filtro a cartuccia che va sostituito periodicamente. Seguendo questi semplici ma fondamentali consigli, un uliveto crescerà sano e rigoglioso e richiederà soltanto alcuni interventi di potatura.

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