Come far germogliare i semi di lupino

1/7 – Introduzione

La pianta del lupino è conosciuta nel bacino del Mediterraneo e nel Medio Oriente fin dall’antichità. Legumi da granella cari ai Romani, questi semi sono ricchi di sostanze nutritive e ottimi da mangiare anche lessi, come semplice snack. In Italia, la tipologia di lupino più coltivata è quella bianca, che prospera nelle regioni della Calabria, della Campania, della Puglia e del Lazio. Tuttavia, le grandi capacità di adattamento di questa pianta fanno sì che resista anche a climi più aridi e ostili. Vediamo, dunque, come far germogliare i semi di lupino per coltivarli nell’orto di casa nostra.

2/7 – Caratteristiche del seme

Il seme dei lupini è di buona dimensione e può essere piantato direttamente nel terreno, evitando quindi l’uso di un semenzaio per la prima semina. È comunque possibile coltivarlo nell’orto di casa nostra, ma bisogna tenere a mente che la pianta non è molto produttiva. Il lato positivo di questo legume è che necessita di pochissime accortezze e soffre poco in caso di attacchi da parassiti.

3/7 – Il momento migliore in cui piantare

La pianta del lupino ha radici robuste capaci di scendere in profondità anche nel terreno più duro. Anche se questo le regala una resistenza notevole a qualsiasi temperatura, ci sono comunque dei momenti migliori, a seconda delle regioni, per seminare. Al sud, infatti, la semina è più fortunata se avviene tra i mesi di ottobre e dicembre. Al nord, invece, sarebbe meglio anticiparsi e piantare tra marzo e aprile.
Per germogliare, la pianta non ha bisogno di concimazioni né di un pH particolare per il terreno: l’importante è che la terra non dia origine a ristagni di acqua.

4/7 – Come effettuare la semina

I semi dovranno essere disposti su un letto di terriccio molto soffice e abbastanza umido, dotato di un buon drenaggio. Dopo aver lavorato il terreno, create una buca e piazzate due semi a 2 cm di profondità. Ricopriteli con altra terra e ripetete il procedimento, se necessario, distanziandovi di almeno 25 cm tra una semina e l’altra e lasciando almeno 40 cm tra le file.
Ricoprite i semi con uno strato di terra grande 3 volte le loro dimensioni.
I lupini raggiungeranno la loro maturazione in estate. Il momento migliore per il raccolto è la mattina, momento in cui i baccelli non si aprono.

5/7 – Come curare la pianta

Condizione essenziale per la buona riuscita della germogliazione, nonché per tenere costante la temperatura, è il buon drenaggio del terreno. Per massimizzare il risultato, alla classica torba sminuzzata conviene aggiungere della sabbia di fiume e inumidire completamente il letto del terriccio. I semi di lupino per germogliare hanno bisogno di una temperatura non eccessivamente calda, e quindi sia il semenzaio che un vaso non vanno mai esposti ai raggi diretti del Sole. Per facilitare la germogliazione e favorire la creazione di una cappa di umidità necessaria per ottenere i germogli di lupino, il semenzaio o i vasi contenitori, si possono avvolgere in teli di cellophane, in modo che l’acqua evaporando mantenga costante la temperatura del terriccio. Non appena i piccolissimi germogli faranno la loro prima apparizione, il semenzaio o i vasi contenitori andranno liberati del telo di cellophane e arieggiati. A questo punto, non ci restrerà che attendere lo sviluppo totale dei semi e assistere al fenomeno della germogliazione. La pianta del lupino dà origine a dei bei fiori bianchi, che matureranno in seguito fino a formare i legumi.

6/7 Guarda il video

7/7 Consigli

  • La pianta non ha bisogno di irrigazione, se non in casi di eccessiva siccità

Alcuni link che potrebbero esserti utili

Riproduzione riservata