

1/6 – Introduzione
Ci sarà sicuramente capitato almeno una volta di voler coltivare una bellissima pianta di mimosa, ma di non sapere come farla crescere bella e rigogliosa. In questi casi, la soluzione più semplice è di ricercare su internet delle guide che ci spiegheranno in maniera dettagliata tutte le operazioni da eseguire. In riferimento a ciò, ecco proprio una guida in cui ci sono le istruzioni su come eseguire alcuni interventi di manutenzione sulla mimosa ed in particolare come potare foglie e fiori in eccesso.
2/6 Occorrente
- Cesoie
- Vasi contenitori
- Antiparassitari
3/6 – Attendere la fioritura
La mimosa appartiene alla famiglia delle Leguminosae, e si presenta con delle inequivocabili infiorescenze che hanno la tipica forma di piumini gialli che si ergono su un fusto molto ramificato. La pianta se curata nei minimi dettagli, si rivela un esemplare da fiore tra i più belli che la natura è in grado di offrire. La potatura è tra l’altro l’operazione più importante e forse l’unica che la mimosa richiede, per cui per eseguirla bisogna attendere la fioritura.
4/6 – Incidere i rametti
Per dare una giusta forma alla mimosa a parte la suddetta attesa della fioritura primaverile, va sottolineato che l’operazione di potatura va effettuata quando la pianta è ancora bassa. Nello specifico si tratta di incidere i rametti piccoli con un cutter, mentre se ci sono degli arbusti più spessi e già sufficientemente formati, è necessario troncarli con una cesoia. L’operazione va comunque eseguita lasciando intatte almeno due o tre gemme apicali. Una volta completato il lavoro, per evitare che la pianta possa subire attacchi di afidi la parte va opportunamente protetta con delle resina ricavata da alberi. Questa tipologia di potatura prettamente riferita a fusti e tronchi della pianta di mimosa, va effettuata ogni anno in modo tale che cresca sempre più folta e rigogliosa. Tuttavia mensilmente è bene rimuovere i rametti secchi per tenerla pulita e lasciare più spazi a quelli giovani.
5/6 – Utilizzare una cesoia
La potatura della pianta di mimosa è necessaria anche quando strutturalmente si presenta piuttosto alta e larga. Lo scopo è di evitare che i fusti tutto sommato sottili possano spezzarsi, ma tuttavia l’intervento di potatura serve anche per dare alla pianta una forma adeguata che rispecchi l’eleganza con cui è stato impostato il giardino. Per eseguire l’operazione in modo agevole e rapido, è sufficiente utilizzare una cesoia e procedere con il taglio dei rametti che contengono un eccessivo numero di infiorescenze, lasciando intatti quelli già abbastanza sfoltiti. In sostanza il lavoro è molto simile a quando si esegue la potatura di una siepe.
6/6 – Eseguire un trattamento antiparassitario
Dopo aver appreso in modo dettagliato come eseguire la potatura su una pianta di mimosa presente nel terrapieno di un giardino, va sottolineato che anche nel caso della coltivazione in vasi di terracotta o in contenitori l’operazione va comunque fatta nei periodi corrispondenti alla prima fioritura. Eventualmente deve essere accompagnata da un travaso in contenitori più capienti, specie se la pianta tendenzialmente cresce soltanto in altezza. In questo caso il problema potrebbe essere legato ad un eccessivo agglomerato di radici, per cui onde evitare che possano strozzarsi è opportuno utilizzarne uno molto più largo. A margine va sottolineato che indipendentemente dalla topologia di coltivazione della mimosa oltre la potatura, è opportuno eseguire un adeguato trattamento antiparassitario per evitare che questi ultimi possano approfittare dello stress subito dalla pianta per attaccarla e danneggiarla.
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