Come si potano le ortensie

  • 21 12 2021

1/6 – Introduzione

Le ortensie, pianta della famiglia delle Hydrangeageae originaria della Cina e del Giappone, sono delle piante ornamentali coltivate in moltissime varietà, belle e sontuose e per questo molto utilizzate per abbellire giardini e decorare balconi. Grazie ai colori sgargianti e al verde intenso delle foglie, le ortensie conferiscono un tocco di vivacità a giardini e balconi, essendo coltivate sia in terra che in vaso. Le ortensie sono delle piante generalmente molto resistenti, ma possono saltare una fioritura se sono state colpite dal freddo o se sono state potate nella maniera sbagliata. Ecco perché la potatura delle ortensie deve essere fatta nei tempi e nei modi corretti. Quindi, come si potano le ortensie?

2/6 – Quando potare le ortensie

La prima cosa da sapere per potare le ortensie è, chiaramente, il genere al quale la nostra pianta appartiene. Abbiamo, infatti, detto che le ortensie sono di diverse qualità ed è quindi indispensabile saperle riconoscere, visto che ogni “tipologia” di pianta prevede tempi di potatura differenti. In linea di massima, però, si può affermare che il periodo migliore per potare le ortensie è l’inverno, per la precisione nei mesi di gennaio e febbraio. Prima di iniziare a potare le ortensie, dovete sempre essere certi di ciò che si sta per fare! Questo perché molto spesso in fase di potatura si ha la tendenza a potare troppo energicamente andando quindi anche ad eliminare rami “sani”.

3/6 – Individuare la specie

Tuttavia, potare le ortensie è molto importante in quanto, in caso contrario, la pianta potrebbe assumere un aspetto un po’ troppo disordinato e scomposto, cominciando, inoltre, a produrre fiori troppo piccoli e deboli. Per capire come potere le ortensie bisogna, come detto, individuare la specie. In linea di massima le diverse specie del genere hydrandea si possono suddividere in due categorie: le ortensie che fioriscono sul legno dell’anno, ovvero le H.arborescens e le H.paniculta; le ortensie che fioriscono sul legno dell’anno precedente, vale a dire la H.macrophylla, H.serrata, H.quercifolia, H.aspera, H.involucrata e H. anomala.

4/6 – Le ortensie sul legno dell’anno precedente

Per le ortensie che fioriscono sul legno dell’anno precedente, una buona potatura deve mirare unicamente alla ripulitura del secco, alla eliminazione degli steli più deboli e alla rimozione di tutti i fiori secchi che devono essere tagliati al di sopra dell’ultima coppia di gemme. Alcuni consigliano di non eliminare il fiore secco almeno sino alla primavera, in quanto si pensa che possa fungere da protezione alle nuove gemme.

5/6 – Le ortensie di 5/6 anni

E’ buona norma, inoltre, nelle piante di almeno 5/6 anni eliminare almeno un terzo dei fusti tagliandoli a livello del suolo; ovviamente si devono tagliare solo quelli più vecchi che generalmente hanno una forma più contorta e ramificata così da poter rinnovare in maniera graduale la pianta in modo da avere infiorescenze più grandi, di far entrare più luce e aria all’interno della pianta, riducendo al contempo i rischi di parassiti.

6/6 – Se fioriscono sul legno dell’anno

Per potare le ortensie che fioriscono sul legno dell’anno, la potatura si effettua tagliando tutti i rami e lasciando solo alcune gemme in modo tale da permettere uno sviluppo orizzontale della pianta. Se invece volete che la pianta cresca in altezza, allora dovete far crescere liberamente i rami, eliminando solo quelli più vecchi e quelli che crescono all’interno.

Riproduzione riservata