Cura della mimosa: 5 errori comuni da evitare

1/6 – Introduzione

Se amiamo i fiori e siamo appassionati di giardinaggio e soprattutto abbiamo la fortuna di disporre di uno spazio idoneo a poterli coltivare, potremo scegliere di piantare la mimosa. Simbolo della festa della donna, la pianta fu scelta per celebrare appunto la giornata dell’otto di marzo, in ragione di uno dei suoi significati, che è quello giustappunto di femminilità e di forza. Molto ornamentale per via dei suoi di fiori di colore giallo acceso, perfettamente rappresentativi della primavera, la mimosa è una pianta che appartiene alla famiglia delle Fabaceae. Nella sua coltivazione e cura, occorrono però dei particolari accorgimenti, onde evitare quanto meno gli errori più comuni nei quali si può incorrere e che potrebbero essere rischiosi per la sana crescita della pianta. Qui di seguito ne esamineremo 5, i più ricorrenti.

2/6 Occorrente

  • Pianta di mimosa, cutter, acqua, concime e antiparassitari specifici, tronchese.

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A) Per ottenere una mimosa dalla fioritura rigogliosa, bisognerà sicuramente potarla, ma nel periodo più adatto e nel modo più corretto. Si tratta infatti di un’operazione delicata, da svolgere solo ed esclusivamente quando la pianta è ancora piccola ed incidendo tutti i rametti con l’utilizzo di un cutter. B) Sempre a riguardo della potatura, se l’incisione dei rametti dovesse avvenire diversamente dal modo appena descritto, ovvero utilizzando le mani, occorrerà evitare di spezzarli in modo drastico, e soprattutto bisognerà lasciare almeno due o tre gemme fruttifere. Se intendiamo invece ottenere una pianta di mimosa che riesca a mantenere costante la sua forma, è importante non fare questa operazione prima della fioritura, poiché essa potrebbe risentirne ed ammalarsi.

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C) Per quanto riguarda la concimazione c’è da aggiungere che le mimose, oltre ad un’innaffiatura regolare ma non eccessiva, richiedono una cura a base di concime specifico. Pertanto, onde evitare inconvenienti e spiacevoli risultati, non va assolutamente utilizzato un fertilizzante generico, ma bisogna consultare un esperto in un centro di giardinaggio o in un vivaio, che ci indichi quale sia quello giusto da acquistare. D) Quando trattiamo la pianta, comprese le operazioni di potatura sopra indicate, bisogna aver cura di non far infettare i rametti, perché questi potrebbero essere assaliti dai parassiti ed in brevissimo tempo la nostra pianta risulterebbe irrimediabilmente danneggiata. Il suggerimento corretto da seguire in questo caso è quello di utilizzare degli antiparassitari specifici, reperibili a buon prezzo anche nei supermercati, ma soprattutto naturali, quindi senza agenti chimici.

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E) Infine, quando la pianta produce nel mese di marzo la sua tipica ed abbondante fioritura, se decidiamo di utilizzarla come ornamento e quindi intendiamo ottenere dei fiori recisi, bisogna tagliarli ad un’altezza di circa dieci centimetri dal suolo con una tronchese, evitando di lasciare lo stelo senza nessuna gemma, altrimenti in quella zona la fioritura successiva sarà praticamente nulla.

6/6 Consigli

  • La mimosa, anche se è una pianta che può raggiungere i 30 metri di altezza, si presta molto bene ad essere coltivata in vaso.
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