Idrocoltura: come coltivare le piante in acqua

1/7 – Introduzione

L’idrocoltura rappresenta senza dubbio una delle coltivazioni più di tendenza dell’ultimo periodo. Questa è molto semplice da realizzare, in quanto tutte le piante si prestano facilmente a questo tipo di coltivazione. Non è necessario dunque avere delle conoscenze specifiche, ma occorre solamente utilizzare la strategia giusta per far crescere bene ed in modo armonico questo genere di piante così particolari. In questa guida vogliamo dunque illustrarvi come coltivare le piante in acqua, secondo i canoni sanciti dall’idrocoltura. Vediamo come occorre procedere.

2/7 Occorrente

  • Piantina verde
  • Argilla espansa
  • Conchiglie
  • Biglie colorate
  • Sassolini o ghiaia
  • Concime in granuli
  • Vaso
  • Mezzo litro d’acqua

3/7 – Realizzate il substrato

La prima cosa della quale ci si dovrà occupare è rappresentata dal sostenimento delle piante. Queste potranno essere sostenute da uno strato di palline di argilla espansa. In talune circostanze, è anche possibile arricchire questo substrato con altri materiali. Per conferire dunque alla pianta un aspetto più decorativo, il substrato, oltre che in argilla, può essere realizzato facendo ricorso a delle conchiglie, oppure a delle biglie di vetro. Una buona soluzione può anche essere rappresentata da tanti sassolini colorati. Sempre per quanto riguarda la formazione del substrato, questo dovrà anche essere arricchito da altre sostanze specifiche, che ne garantiranno lo sviluppo armonico. È ciò che vi illustreremo nel prossimo paragrafo di questa guida.

4/7 – Aggiungete del concime in granuli

Come accennato in precedenza, il substrato deve essere quindi arricchito con del concime in granuli. Il concime in granuli non si dissolve del tutto all’interno dell’acqua, dunque è possibile che la pianta possa ancora avere bisogno di ulteriore nutrimento. A tal proposito, vi raccomandiamo di leggere con attenzione le istruzioni presenti sulla confezione del fertilizzante: in linea generale, sappiate che sarà sufficiente una sola dose per almeno 6 mesi. Dopo aver predisposto dunque il substrato, dedicatevi ora alla realizzazione del vaso che dovrà contenere la pianta. Vediamo come occorre procedere.

5/7 – Inserite la pianta

Riempite il vaso per due terzi della sua altezza, servendovi del substrato che avete deciso di utilizzare. Collocate dentro la pianta, districando le radici e riempendo tutti gli spazi vuoti con il medesimo materiale del fondo. Con l’ausilio di un bastoncino, sospingete verso il fondo le radici. Al termine del vostro intervento, dovete riuscire a sollevare la pianta per la base, senza che questa fuoriesca dal vaso che la contiene. Vi ricordiamo infine che il periodo primaverile rappresenta il momento ideale per preparare un’idrocoltura. Si può partire in modo indifferente sia da una talea fatta crescere nell’acqua, oppure da una pianta coltivata in terra. Il risultato finale sarà egualmente di grande effetto.

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7/7 Consigli

  • Sono moltissime le piante adatte all’idrocoltura: tra queste utilizzate Ficus, Calathea, Pothos, Dracena o Philodendro
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