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5 modi per combattere l’affaticamento da schermo e lavorare meglio

  • 21 05 2021
L’affaticamento da schermo è molto comune e può causare seri danni alla vista ma non solo. Per questo è importante cercare di combatterlo

Al giorno d’oggi tra lavoro e tempo libero ognuna di noi passa gran parte della propria giornata davanti agli schermi di pc, tablet e smartphone. Questa sovra esposizione non giova certo alla vista e porta a quello che viene definito affaticamento da schermo.

Secondo un recente studio almeno uno dei sintomi principali che comprendono fastidio, secchezza e arrossamento degli occhi, mal di testa, vista offuscata, dolore al collo e alle spalle, sarebbe provati spesso dal 59% delle persone che usano abitualmente computer e dispositivi digitali.

Fortunatamente esistono alcune strategie per combattere l’affaticamento da schermo.

Sottoponiti a visite oculistiche frequenti

Fissare un esame oculistico completo annuale è una buona abitudine che può prevenire o permettere di trattare tempestivamente i problemi dati dall’affaticamento da schermo.

Durante la visita, assicurati di dire al tuo oculista quanto spesso usi computer e dispositivi digitali al lavoro e a casa, in modo che qualunque cosa emerga possa essere messa in relazione con queste informazioni.

Inoltre, comunica anche quanto lontano ti poni dai device più utilizzati, in modo che il medico possa testare i tuoi occhi a quella specifica distanza.

Usa un’illuminazione adeguata

L’affaticamento degli occhi è spesso causato da un’illuminazione eccessivamente intensa proveniente dalla luce solare esterna o da una fonte energetica interna.

Quando si utilizza un computer, l’illuminazione ambientale dovrebbe essere circa la metà di quella che invece è solitamente presente nella maggior parte degli uffici.

Se la luce che entra dall’esterno ti sembra troppo forte diminuiscila chiudendo in parte tende o persiane. Inoltre, se possibile, posiziona lo schermo del computer in modo che le finestre siano di lato, invece che davanti o dietro.

Per ridurre la luce interna artificiale, invece, accendi meno lampadine o diminuisci la loro intensità. Preferisci, inoltre, quelle che diffondono luce soffusa rispetto a quelle bianche a LED, che essendo più intense, potrebbero risultare più fastidiose.

Infine, se riesci, usa una fonte luminosa proveniente da terra o dal tavolo di lavoro, invece che dall’alto.

Regola le impostazioni del computer

Anche la regolazione delle impostazioni dello schermo del computer può aiutare a ridurre l’affaticamento da schermo.

In particolare, è utile calibrare la luminosità del display in modo che sia approssimativamente uguale a quella della tua postazione di lavoro. Per capire come dovrebbe essere, guarda lo sfondo bianco di una pagina web. Se la percepisci come una fonte di luce, è troppo luminoso, se invece ti sembra opaco e grigio, potrebbe essere troppo scuro.

Anche le dimensioni e il contrasto del testo possono contribuire all’affaticamento da schermo. Di solito, la stampa nera su sfondo bianco è la migliore combinazione per evitarlo.

Infine, non dimenticare la temperatura del colore.

La luce blu è a lunghezza d’onda corta ed è associata a un maggiore affaticamento degli occhi rispetto alle tonalità di lunghezza d’onda più lunghe, come l’arancione e il rosso. La diminuzione della temperatura del colore del display riduce la quantità di luce blu emessa e genera un maggior comfort alla vista.

Sbatti le palpebre più spesso

Se si passa molto tempo davanti al computer è importante sbattere le palpebre con frequenza perché questo movimento inumidisce gli occhi e ne previene secchezza e irritazione.

Quando fissi il display per lavoro spesso sei talmente concentrata che pur senza accorgertene sei più portata, come tutti, a sbatterle meno frequentemente e questo influisce in modo incisivo sull’affaticamento da schermo.

Le lacrime che ricoprono l’ occhio, infatti, evaporano più rapidamente durante le lunghe fasi di non chiusura, generando secchezza.

Inoltre, se lavori in ufficio considera che l’aria in molti ambienti di questo tipo è secca, e anche questo può aumentare la velocità con cui evaporano le lacrime, esponendoti a un maggior rischio di affaticamento da schermo.

Per ridurre il rischio di secchezza oculare durante l’uso del computer, prova a fare questo esercizio, che dovrebbe aiutare a inumidire gli occhi: ogni 20 minuti, sbatti le palpebre 10 volte chiudendo gli occhi molto lentamente, come se ti stessi addormentando.

Se manifesti sintomi di secchezza oculare, chiedi al tuo oculista lacrime artificiali da usare durante la giornata.

Esercita gli occhi

Per ridurre il rischio di affaticamento da schermo, dovuto al fatto che gli occhi siano spesso fissi su di esso per un periodo di tempo prolungato, applica quella che gli oculisti chiamano la regola del 20-20-20. Almeno ogni 20 minuti distogli lo sguardo dal computer e fissa un oggetto distante almeno 20 piedi (6 metri) per almeno 20 secondi.

Un altro esercizio utile contro l’affaticamento da schermo consiste nel guardare un oggetto lontano per 10-15 secondi, spostare l’attenzione su qualcosa di vicino per altri 10-15 secondi, poi tornare a posare lo sguardo sul primo soggetto scelto. Compi questa sequenza 10 volte consecutivamente.

Questo esercizio diminuisce le probabilità di spasmo accomodante, ovvero che la capacità di focalizzazione dei tuoi occhi diminuisca drasticamente dopo un lavoro prolungato al computer.

Entrambi riducono il rischio di affaticamento da schermo agli occhi.

Ricorda di sbattere le palpebre frequentemente durante la loro esecuzione, per scongiurare il più possibile l’insorgere di secchezza oculare correlata all’eccessiva esposizione al computer.

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