Come curare il raffreddore al gatto

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1/7 – Introduzione

Avere un animale domestico in casa non significa soltanto giocarci o dargli da mangiare, ma bisogna anche dedicargli cure ed attenzioni nel caso in cui dovessero presentarsi dei problemi di salute. Anche gli animali domestici, così come gli esseri umani, possono beccarsi dei piccoli malanni come il raffreddore che, se non adeguatamente curato, può generare problemi di salute più gravi. Il gatto, poi, è particolarmente incline a questo problema in quanto tende a trascorrere diverse ore fuori casa, anche durante i mesi invernali. Vediamo allora, attraverso i passi della seguente guida, come curare il raffreddore al gatto.

2/7 Occorrente

  • ovatta e garzine
  • acqua tiepida
  • pasti caldi
  • vapore

3/7 – Preparare un pasto caldo

Quando un gatto è raffreddato e ha il nasino chiuso, ovviamente perde un po’ del suo olfatto. Questo incide molto sulla sua voglia di mangiare dal momento che il suo appetito è fortemente stimolato dagli odori. Provate allora a preparargli dei pasti caldi in modo tale che il calore farà si che il profumo del cibo si propaghi e lui sarà più stimolato a mangiare. Inoltre, gli fornirà un effetto piacevolmente decongestionante. Ricordate che è importante stimolare il suo appetito per evitare che si debiliti, abbassando così ulteriormente le sue difese immunitarie e causando problemi maggiori.

4/7 – Pulire occhi e naso

Un’altra accortezza da usare è quella di pulire spesso gli occhi e il naso del vostro gatto utilizzando dei batuffoli di ovatta, o delle garze imbevute con acqua tiepida, eliminando le secrezioni presenti. Cercate di tenerlo in casa, al caldo per più tempo possibile e sfruttate anche il calore e l’umidità presenti in bagno quando fate la doccia, permettendogli così di respirare aria calda e umida che favorisce la respirazione e la maturazione dei muchi. Per il nasino screpolato invece potete rimediare applicando ogni tanto della vaselina che lo aiuterà a mantenere sane le mucose. Se, nonostante tutte queste attenzioni, dopo un paio di settimane il gatto non dimostra segni di miglioramento, vi conviene rivolgervi ad un veterinario perché potrebbe anche trattarsi di un problema di natura allergica.

5/7 – Recarsi dal veterinario

In caso di complicazioni alle vie respiratorie, il veterinario vi saprà prescrivere sicuramente un’adeguata terapia antinfiammatoria o antibiotica. È estremamente importante seguirla scrupolosamente, senza interromperla quando notate segni di miglioramento, perché potreste rischiare che il vostro micio abbia una ricaduta e peggiorare così la situazione. Se invece avete l’abitudine di lavarlo, sicuramente i vapori sprigionati dall’acqua calda gli saranno molto utili, ma abbiate l’accortezza di asciugarlo molto bene, perché anche un colpo d’aria potrebbe rischiare di comprometterne la salute.

6/7 Guarda il video

https://www.youtube.com/watch?v=UB716H1V6dA

7/7 Consigli

  • Non sottovalutate mai quando un gatto starnutisce perchè potrebbe esserci una patologia in corso.

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