Come avvicinare un gatto randagio

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1/7 – Introduzione

Capita spesso di incontrare cani o gatti randagi per strada. Se siete amanti degli animali vorrete a tutti i costi avvicinarli, accarezzarli e giocarci un po’. Se per i cani questa operazione è semplice, diventa quasi impossibile per i gatti. I gatti infatti sono molto più guardinghi e difficilmente si lasceranno accarezzare da uno sconosciuto. Esistono però dei trucchi per riuscire ad avvicinare un gatto randagio. In questa guida vi mostreremo come fare.

2/7 Occorrente

  • Tanta pazienza
  • Cibo per gatti
  • Vecchi indumenti o coperte

3/7 – Tecnica di avvicinamento

Vi siete accorti che nel vostro giardino gironzola spesso un gatto randagio, che appena vi vede scappa via e vorreste accoglierlo per offrirgli una casa e del cibo e farlo diventare il vostro animale domestico? Se volete riuscire nell’intento dovete adottare una tecnica di avvicinamento molto cauta e prudente.

Innanzitutto osservatelo a debita distanza ed assicuratevi che non sia molto aggressivo: potrebbe essere selvatico, malato e per nulla intenzionato a fare amicizia.

La prima cosa da fare appena lo avvistate è abbassarvi al suo livello: sedetevi, accucciatevi o inginocchiatevi per ridurre le vostre dimensioni, in modo che il gatto vi percepisca come un elemento non offensivo. Rimanete fermi per un pó, affinché capisca che non avete intenzione di fargli del male.
Avvicinatevi poi lentamente, senza volerlo raggiungere subito a tutti i costi. Non forzate troppo la mano: se impaurito il gatto potrebbe scappare o peggio ferirvi.

4/7 – Strategia alimentare

Una seconda mossa decisiva per rendervi amici del gatto randagio è quella di offrirgli del cibo (fresco o secco), accompagnato sempre da una ciotola di acqua fresca.

Inizialmente lasciategli a disposizione le ciotole dove abitualmente transita; poi dovreste arrivare a proporgli, in vostra presenza, un alimento dall’odorino invitante, che lo induca a riconoscervi come il generoso benefattore. Mentre il trovatello consuma il suo pasto mantenetevi sempre a debita distanza e state fermi, perché imparai a non temervi e per consentirgli di familiarizzare.

Giorno dopo giorno fate un passino in piú ed accorciate le distanze: avrete raggiunto lo scopo quando il gatto verrá ad annusare il cibo dalla vostra mano.

5/7 – Giaciglio e coccole

Soprattutto nei periodi più freddi e rigidi della stagione invernale, anche garantire un comodo giaciglio costituisce una strategia vincente per fargli accettare la vostra ospitalità. Inoltre è una tecnica per farlo familiarizzare con gli odori di casa.
Disponete una vecchia coperta, un cuscino, un paio di maglioni che non usate piú nei pressi della porta d’ingresso, in un luogo riparato dalle intemperie. Debbono avere l’odore di casa, quindi non lavateli.
Quando avrá preso confidenza ed inizierá timidamente ad avvicinarsi a voi, allungate lentamente la mano ed attendete che venga ad annusarvi. Magari vi consentirá addirittura di fargli pat pat sulla testa!
Consiglio di evitare un contatto forzato con il micio, che potrebbe spaventarsi e scappare di fronte a quella che avverte come una potenziale minaccia. Con i felini, infatti, occorre armarsi di pazienza ed imparare a gestire gli avvicinamenti con gradualità. Sono pertanto da evitare anche i movimenti improvvisi o i rumori troppo bruschi e violenti.
Se ci sono bambini in famiglia o nei paraggi, spiegate anche a loro come comportarsi. Vedrete che, prima o poi, il gatto premierà la vostra costanza e disponibilità venendovi incontro e regalandovi tante fusa, affetto e riconoscenza.
Conquistare la fiducia di un gatto randagio non è una cosa semplice, ma se ci riuscite, la vostra pazienza sarà ricompensata con tanto amore.

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7/7 Consigli

  • Siate prudenti nell’avvicinarvi, il gatto se impaurito potrebbe graffiarvi
  • Portate il vostro amico gatto dal veterinario appena possibile, per verificarne lo stato di salute e fargli le vaccinazioni di rito.

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