Come eliminare le diatomee da un acquario marino

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  • 25 03 2018

1/4 – Introduzione

Se siamo degli amanti del mondo marino sicuramente ci piacerebbe poterlo riprodurre in casa nostra in piccolo, realizzando un bellissimo acquario con moltissimi tipi di pesci differenti. Tuttavia avere un acquario richiede molta cura ed attenzione per poter ricreare il miglior habitat naturale in cui far crescere i nostri pesciolini. Sarà necessario quindi pulire l’acquario, dare da mangiare costantemente ai nostri pesci, controllare la temperatura dell’acqua e molto altro ancora. Se siamo alle prime armi con il mondo dei pesci ma voglio provare a creare il nostro acquario, potremo cercare su internet alcune guide che ci spiegheranno quali operazioni dovremo eseguire per riuscire a curare i nostri animali acquatici. Nei passi successivi di questa guida, in particolare, vedremo come fare per riuscire ad eliminare correttamente le diatomee dal nostro acquario marino.

2/4 – Rimuovere e spazzolare le rocce

I pesci che possono riempire il nostro acquario di casa sono davvero molteplici e differenti. Esistono razze coloratissime, i classici pesciolini rossi e molti altri simpatici pesci che possono nuotare felici in un acquario marino. Per salvaguardare questi simpatici animaletti, è importante mantenere un acquario sempre pulito e privo di alghe infestanti che possono nuocere alla salute dei nostri pesci e in più possono sporcare totalmente l’acquario rendendolo verdastro, con l’acqua torbida. Nel caso di proliferazione massiccia di alghe, bisogna agire per rimuoverle. Quest’operazione può essere compiuta durante un cambio parziale dell’acqua. Inoltre è bene rimuovere le rocce non fissate che appaiono maggiormente infestate dalle alghe. Andranno poi spazzolate in un recipiente pieno di acqua marina. Occorre liberare da tali alghe soprattutto i coralli. Le diatomee sono anche dette alghe silicee e fanno la loro comparsa negli acquari di nuovi allestimenti. Si presentano sotto forma di coperture sottili e marroni. Il principale problema connesso alla proliferazione di tali alghe riguarda l’elevata produzione di ossigeno che può rilevarsi dannoso per i coralli. Inoltre l’eccessivo sviluppo può favorire anche la moltiplicazione dei parassiti.

3/4 – Utilizzare prodotti specifici

Per evitare la proliferazione delle alghe e delle diatomee, esistono dei prodotti molto efficaci. Utilizziamo innanzitutto, dei filtri specifici per l’acquario, dei prodotti anti-alghe e dei pesci filofagi mangiatori di alghe in grado di ridurne lo sviluppo. Le alghe infestanti esistenti che riescono a formarsi all’interno dell’acquario marino, sono di diverse tipologie (filamentose, verdi, marroni, blu-verdi, a pennello, ecc.) dunque è importante capire di quale alga si tratti per agire tempestivamente. Esistono però, dei piccoli provvedimenti che possono essere utili per combatterle. Non esponiamo mai l’acquario alla luce diretta del sole, perché la proliferazione delle alghe potrebbe avvenire più velocemente, utilizziamo uno specifico neon corretto per l’illuminazione dell’acquario e puliamo sempre benissimo i filtri.

4/4 – Pulire l’acquario di frequente

Adattiamo sempre il giusto numero di pesci alla grandezza dell’acquario. Non affolliamo l’acquario con decine e decine di pesci ma limitiamoci a pochi. Esistono in commercio, anche degli specifici prodotti non nocivi per i pesci, detti “alghicida”, in grado di eliminare le alghe e di pulire l’acquario. Cerchiamo comunque di prevenire la formazione delle alghe pulendo sempre l’acquario benissimo almeno due volte a settimana. Ricordiamo in ultimo di non esagerare con le quantità di cibo per pesci perché potrebbero non essere mangiate e favorire maggiormente la formazione di fastidiose diatomee. Un contributo alla riduzione delle alghe può derivare anche dai mangiatori quali paguri, ricci e pesci alghivori in grado di apportare un beneficio rilevante nell’eliminazione delle diatomee. Se le diatomee non scompaiono, può risultare necessario uno scambiatore di ioni.

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