Piercing e adolescenti

  • 29 09 2011

Tra i ragazzi alle soglie dell’adolescenza è sempre più di moda farsi un piercing, all’ombelico, al naso, al labbro e via dicendo. Per i genitori è spesso un piccolo trauma. Abbiamo chiesto al nostro esperto, qualche consiglio su come comportarci.

Abbiamo chiesto al professor Roberto Pani, dell’Alma Mater Studiorum, Un. di Bologna, psicologo clinico e psicoanalista, qualche consiglio su come gestire e come comportarsi di fronte a un figlio che desidera fare il piercing.

Professore, spesso i genitori sono spaventati di fronte ad un figlio che richiede un piercing, perché pensano sia dannoso alla salute e perché sembra una violenza su un bel corpo. Quale linguaggio conviene usare con i propri figli per fargli capire che la bellezza è altrove ?

E’ importante parlare al proprio figlio e chiedergli se davvero vuole essere come alcuni suoi compagni che hanno bisogno di connotarsi in modo così sgradevole e violento. E’ bene chiedere espressamente: non ti accorgi che dovrai fare continui sacrifici per abbruttirti e per soffrire? Pensa a cosa realmente ti servirà. Dovrai comunque sentirti estraneo a te stesso (naturalmente se il piercing non riguarda soltanto un orecchino all’orecchio, ma parti del corpo più impegnative).

Nel libro di Federica Pellegrini “Io nuoto per amore”, l’autrice racconta di essere stata accompagnata dalla madre a fare un piercing  al capezzolo dopo il record del mondo 2007. Quanto premia questo comportamento? E’ meglio essere disponibile a tal punto o cercare di mantenere una posizione ferma e di opposizione?

Mi sembra un’ autopunizione più che un premio come se dovesse compensare un sortilegio. Bisogna capire che evidentemente la moda adolescenziale richiede atti di coraggio nel farsi del male che bilanciano il successo. C’è tanta superstizione che circola nei giovanissimi perché sono ancora molto fragili e insicuri.

In genere, perché i ragazzi si fanno un piercing, sull’ombelico o altrove? Per esigenze di appartenenza al gruppo o per ragioni più intime radicate nella loro infanzia?

Più il piercing è oltraggioso e violento, tocca parte intime, più è grande è la sfida verso le autorità e implica un’anarchia al fine di sentire se stessi validi e  consistenti. Più le parti intime sono coinvolte, più tali gesti indicano che sessualmente sarebbero disinibiti, anche se spesso questo non è vero, ma viene tuttavia ostentato.

Infine, Professore cosa consiglia ad un genitore che si vede il figlio tornare a casa con un piercing al labbro?

Sdrammatizzerei, ma cercherei comunque di essere ironico e far sentire al figlio la sua ingenuità.

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