"Di cosa ti lamenti? Tuo figlio sta bene e hai avuto un bambino!": questa è una delle tipiche fras

"Di cosa ti lamenti? Tuo figlio sta bene e hai avuto un bambino!": questa è una delle tipiche frasi che una neomamma che ha subito un cesareo si sente dire più spesso e che sottintende un dispiacere per il suo parto.
Ma le persone, molte, non sanno che una donna che fa un cesareo non richiesto e non desiderato, oltre ad avere una ferita fisica, vive anche una ferita emotiva importantissima che merita rispetto e ascolto.

Ogni donna può vivere un taglio cesareo, quindi un'operazione, in modo diverso se non addirittura in modo opposto rispetto ad un'altra donna.
Ci sono donne che vivono quella del cesareo come una rinuncia al loro essere donne, al loro essere competenti, cioè in grado di far nascere e mettere al mondo il proprio bambino senza un aiuto medico. Queste emozioni vengono vissute come un vero e proprio lutto.
In alcune occasioni queste donne hanno avuto un lungo travaglio per poi vedere sfumare il tutto in un parto operativo e magari non si sono potute nemmeno godere i primi istanti con il loro bambino perché addormentate completamente.

Diversamente, in un cesareo programmato, la donna può essere assistita dalla sua ostetrica nel momento del parto e può essere preparata psicologicamente.

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Taglio cesareo: le ripercussioni psicologiche sulla mamma

L'ostetrica ci spiega come superare quello che può diventare un piccolo trauma emotivo per la neomamma

Se affronti una seconda gravidanza dopo aver subito un taglio cesareo, hai comunque molte possibilità di partorire in modo naturale.

Il taglio cesareo non compromette l’allattamento, anche se all’inizio ci può essere qualche difficoltà.

Il neonato e le sue emozioni: l’esperta ci accompagna in un viaggio meraviglioso nella mente dei bebè.

Le emozioni dopo un cesareo

Fatti aiutare a vivere il cesareo, se avvenuto con urgenza o se programmato per validi motivi, con gratitudine ed emozione.
Molte donne che hanno una difficoltà ad accettare il proprio cesareo e fanno fatica ad innamorarsi del proprio bambino non sanno che questo può dipendere dal fatto che non avendo vissuto un travaglio, il loro corpo non ha prodotto ossitocina ed endorfina che sono ormoni che portano la madre ad innamorarsi del proprio bambino.
Una neomamma che vive tutto questo si potrebbe sentire distaccata dal proprio bebè, potrebbe essere arrabbiata con il medico e potrebbe voler confrontarsi con altre donne su quello che vive e sente senza sentirsi giudicata.

Una delle sensazioni più diffusa è quella di non aver portato a termine un compito come desideravano, di non aver avuto il parto che sognavano.

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Il ruolo del papà dopo un taglio cesareo

Dopo un taglio cesareo, specialmente se avvenuto in urgenza, anche il padre vive delle emozioni. Il neopapà può sentirsi inutile, incompetente e solo durante il parto medicalizzato. Questa esclusione, secondo lui, può addirittura compromettere il rapporto di coppia. In realtà basta che il padre esprima il desiderio di rimanere vicino alla sua compagna per tutto il tempo dell’operazione.
Il percorso di recupero emotivo può essere fatto anche in coppia. Purtroppo nella società in cui oggi viviamo non si presta attenzione alle emozioni ma ci sono delle realtà dove esistono dei gruppi di sostegno, dei professionisti che curano le ferite emotive da parto cesareo e che mettono in contatto le madri che hanno subito questa brutta esperienza.

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Supera le paure insieme al tuo bambino

Ogni donna sceglierà come lavorare sulla propria ferita e il bambino ne avrà un giovamento importantissimo. Ogni giorno parla con il tuo bambino dicendogli che lo ami, che sei orgogliosa di lui per come è stato bravo durante il parto. Che se vi hanno separato non succederà mai più e chiedigli scusa per tutte le paure che stai vivendo.
Una madre, un bambino e ogni tipo di parto, che sia fisiologico o medico, merita sempre di essere circondato di amore.

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