Tutti amano lo shabby chic. È infatti uno stili di arredamento più apprezzati e sembra non passare mai di moda.

Tradotto letteralmente significa “trasandato chic”, e può essere descritto come uno stile apparentemente trascurato, dimesso, rovinato, ma in realtà fondato sulla scelta accuratissima di arredi e complementi e su un’attenzione davvero maniacale anche per i più piccoli dettagli. Altro che trascurato!

Scopri con noi le 5 regole d’oro per portare l’arredamento shabby chic fra le mura di casa senza sbagliare. È più facile di quanto pensi.

L'importanza del fai da te

Lo stile shabby chic non ricerca la perfezione esagerata ed è quindi perfetto per mettersi alla prova con mille lavoretti fai da te. Cornici, vasi, cesti ma anche, perché no, tavoli, sedie, librerie, datti da fare senza paura di sperimentare, per trasformare anche l’arredo più moderno nel perfetto pezzo shabby per la tua casa. Il risultato è garantito!

L'amore per l'usato e il "vecchio"

In un ambiente shabby sono assolutamente banditi i mobili moderni, dal design minimale e dalle finiture perfette. Scegli invece mobili usati, dal fascino antico, che mostrano con orgoglio il tempo che è passato, mettendone in mostra tutti i difetti, le imperfezioni e le unicità.

La predominanza del bianco

Il colore predominante in ogni ambiente shabby che si rispetti è uno: il bianco. Sceglilo nelle sue nuance più naturali, anche “sporche”, e mixalo senza paura su superfici e materiali diversi, e da abbinare a una rigida palette di colori come il tortora, il grigio, il beige, il verde salvia e il delicato lilla lavanda, il giallo e il rosa, preferibilmente nelle sfumature più chiare, desaturate e polverose. Evita invece le superfici laccate, lisce, pure e asettiche, ammesse solo a piccole – piccolissime – dosi.

L'uso di materiali naturali

I colori dello shabby chic si abbinano alla perfezione a materiali il più possibile naturali: legno prima di tutto, e poi pietra e cotto per le superfici, insieme a lino, canapa e cotone naturale per i tessuti.