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Il meteo di fine inverno

L’inverno si è arreso in anticipo, cedendo il passo alla primavera? O ha solo preso una pausa e riserva altre sorprese, tipo freddo e neve alle soglie della bella stagione? E a marzo cosa ci aspetta? Abbiamo interrogato gli esperti

L’inverno si è arreso in anticipo, cedendo il passo alla primavera? O ha solo preso una pausa e riserva altre sorprese? A rispondere è Marco Virgilio, del sito ilmeteo.net “In questi giorni in tante zone dell’Italia si è avuta netta l’impressione di un anticipo della primavera. Da nord a sud, soprattutto in alcune regioni, le temperature diurne hanno raggiunto ed in qualche caso agevolmente superato i 15 gradi. Le punte massime si sono attestate sui 16-18 gradi, solo l’area tirrenica è risultata leggermente più fresca. Da segnalare anche la forte escursione termica tra la notte ed il giorno che si è verificata su molte zone della pianura Padana e nelle valli del nord e del centro, in molti casi si è passati dall’alba con i prati imbiancati di brina e termometri attorno ai -2 gradi alle ore del primo pomeriggio da maniche di camicia e 17-18 gradi. Ma non dobbiamo ancora considerare l’inverno finito”. 

In arrivo un colpo di coda dell’inverno

Ci sarà almeno un colpo  di coda, prima del cambio ufficiale di stagione. Spiega sempre l’esperto: “Nei prossimi giorni, a partire da giovedì 21, sul centro-sud potrebbe arrivare una sciabolata gelida, anche se di durata relativamente breve”. La bolla anticiclonica si spingerà più a nord – è la ragione di quest’ultima precisazione – lasciando un po’ scoperte le regioni meridionali.

“Se tra la Puglia e la Sicilia fin qui si è goduto di un clima dolce, con temperature fino a 16-18 gradi,  attenzione al week-end: venti freddi provenienti dai Balcani porteranno a un brusco calo di 6-8 gradi della colonnina di mercurio”. Nebbie fitte si addenseranno sul nord e sulle valli del centro, mentre al sud il cielo diventerà nuvoloso, senza scaricare subito piogge. Questione di ore. Le precipitazioni, seppur deboli, si dovrebbero registrare  a partire da venerdì 22, nelle zone interne di Campania. Puglia, Basilica e nella Calabria jonica e nella Sicilia Orientale. Il tutto sarà accompagnato da venti forti di grecale e tramontana, con raffiche fino a 70-80 chilometri orari. 

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Italia spaccata in due: neve al sud

“L’Italia – prosegue sempre Virgilio –  sarà spaccata in due, ma al contrario. Al nord è attesa solo una breve e contenuta rinfrescata, seguita da una nuova imponente rimonta anticiclonica, con la possibilità di raggiungere addirittura i 20 gradi su alcune zone della pianura nei primi giorni della prossima settimana. Nelle regioni centro-meridionali invece  farà più freddo, con il rischio di qualche nevicata a quote basse al sud nel fine settimana. Poi, di nuovo,a anche al sud il clima dovrebbe addolcirsi, anche in misura meno marcata rispetto alla fascia settentrionale”. E dopo? Troppo presto per dirlo.

Il cambio ufficiale di stagione

“Per meteorologi e climatologi – ricorda il collaboratore de ilmeteo.net – per convenzione la primavera comincia il primo marzo. Dal punto di vista astronomico, l’avvio della stagione coincide con l’equinozio di primavera, che quest’anno cade il 20 marzo. Ma su cosa sia la primavera dobbiamo intenderci. Nel senso comune, ormai distorto,  è immaginata come una stagione mite e soleggiata, una sorta di optimum climatico che in realtà non esiste. Essendo stagione di passaggio  – continua –  vive di contrasti, di fughe in avanti e ripensamenti. Quando sembra ormai il momento di fare il cambio dell’armadio arriva la gelata tardiva tanto temuta dagli agricoltori. Almeno fino alla fine della seconda decade di aprile qualche incursione fredda non è affatto improbabile e può tranquillamente arrivare improvvisa dopo un periodo mite anche lungo”.

Marzo più caldo del solito?

I previsori del Servizio meteorologico dell’Aeronautica (meteoam.it) si spingono ad abbozzare le tendenze meteo del mese prossimo. Probabilmente sarà un marzo più caldo della media, in particolare al nord. I primi giorni, si ipotizza, si caratterizzeranno per “la presenza sull’intero territorio nazionale di un campo di alta pressione”, con “precipitazioni sotto la media e regimi termici al di sopra dei valori tipici al centro-nord e generalmente in linea al sud”.

 Tra il 4 e il 10 marzo dovrebbe affievolirsi l’anomalia positiva della pressione, con le piogge destinate a rientrare nei parametri storici. Le temperature saranno ancora superiori alle medie al centro-nord e nella media al sud. Situazione pressoché invariata dall’11 al 17 marzo, con una primavera (quasi) da copione e le temperature appena sopra i valori stagionali di riferimento.

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