Sanremo 2016, meglio e peggio vestite di tutte le puntate

Sanremo 2016, i vestiti

Sono solo canzonette cantava Bennato nel 1980, ma quando pensiamo al Festival di Sanremo l’idea è quella di un evento talmente nazional-popolare che faccia ormai parte del DNA degli italiani, costruendone anno dopo anno, non solo la storia della musica, ma anche del costume e che continui in qualche modo a raccontarci qualcosa di noi.

Ed è così che, mentre le canzoni le lasciamo commentare a qualcuno più competente in materia, possiamo invece sbilanciarci sugli abiti che, ammettiamolo, sono una delle prime cose che commentiamo dei poveri malcapitati che si alternano sul palco. Siamo spietate e ora con Twitter e Facebook, urliamo a tutti la nostra disapprovazione a suon di #hashtag e spesso con impietosi fotomontaggi.

I look di Madalina Ghenea a Sanremo

Sanremo 2016: quinta serata finale passa il turno

Siamo arrivati alla serata finale e andiamo subito a vedere cosa hanno indossato le due star dell’Ariston Madalina Ghenea e Virginia Raffaele finalmente stasera nei panni di sé stessa, bellisisma e sensuale. Madalina ha scelto per la seconda sera ancora il sontuoso stilista Zuhair Murad in un tripletta di abiti nude look: il primo blu notte-grigio che sembrava un cielo stellato, il secondo sensualissimo in rosso ciliegio e l’ultimo, il più nudo di tutti, bianco argento. A completare il tutto scarpe René Caovilla e gioielli Damiani. La scelta di Virginia per vestire sè stessa è ricaduta invece sullo stilista talentuoso Marco de Vincenzo in un tris di abiti perfetti per il fisico longilineo e sportivo della Raffaele. Profondissimi spacchi e colori scuri come il trucco degli occhi.

Sempre elegantisisma e regale Annalisa, in un abito nero con spalline importanti e molto bello il bordeaux dell’abito lungo di Noemi che faceva contrasto con il rosso dei suoi capelli.

Sanremo 2016: quinta serata finale non passa il turno

Patty Pravo e le sue troppe trasparenze, Irene Fornaciari e il bolero di pelle, Deborah Iurato che non riesce a trovare una sua identità dopo le polemiche e non osa nulla scegliendo un tailleur nero più da laurea che da Sanremo.
Queste le scelte che ci hanno convinto di meno insieme a quella della super ospite Cristina d’Avena in un abito da gran sera verde petrolio che la faceva sembrare uscire dagli anni ’80.

Sanremo 2016: quarta serata passa il turno

Madalina Ghenea e Virginia Raffaele (ovvero Belen) sono entrambe splendide anche se in maniera diversa: la prima ha scelto per la quarta serata una stilista della sua terra, Cristina Savulescu, e ha sceso le scale con abiti anni ’20 estremamente scenografici, pieni di piume impalpabili e strass. I capelli nei primi due cambi sembrava fossero stati tagliati invece erano sapientemente raccolti ad imitare un falso bob. Bene Noemi stasera in bianco abbagliant: tailleur con pantalone morbido dal taglio maschile e blazer doppiopetto con bottoni dorati. I capelli rossi con onde morbide e il rossetto scarlatto hanno fatto il resto. 

Look molto simile per quel che riguarda trucco e capelli, per Annalisa, abbinato però ad un sensuale abito nero con intagli sullo scollo, Anche Dolcenera stasera meglio con un abito Genny nero sexy ma estremamente elegante. Menzione d’onore per la super ospite Elisa, che ha cantato la stessa ‘Luce’ con la quale vinse 15 anni fa. A noi è sembrata ancora più bella e senzuale con un semplicissimo abito a sacco nero scollatissimo su un seno molto minuto e quindi non volgare.

Sanremo 2016: quarta serata non passa il turno

Sono quasi sempre gli stessi gli abiti che ci hanno convinto meno in queste serate: di nuovo Arisa che stasera è uscita sul palco in un vestituccio nero troppo fasciante che purtroppo mal si abbina alla splendida voce e all’elegante canzone presentata. Per Patty Pravo Il discorso è diverso: il completo fantasia blu con scarpe in velluto abbinato che neanche il re Sole avrebbe osato tanto, non ci piacciono, ma lei è una diva e come indossa lei qualunque cosa, la fa passare in secondo piano. 

Non ci piace stasera la giovane Lo Iacovo: anfibi, pantaloni con elastico in vita, giacchetta bianca e cuore alla Edward mani di forbice che non si capisce se sia un top o un ciondolo, non fanno ‘giovane’ fanno ‘ troppo’ e soprattutto troppo inadeguato ad un palco da abiti da gran sera.
Irene Fornaciari, molto elegante e intensa nel trucco e nella pettinatura non ci piace molto nella scelta monacale degli abiti, dettata forse dal testo molto impegnato.

Sanremo 2016: terza serata passa il turno

Madalina Ghenea vince tutto nella terza serata del Festival. Finalmente la troviamo più disinvolta, rilassata, tanto da riuscire ad interpretare meglio anche gli abiti, in quest’occasione firmati Vionnet. Il primo bianco e nero con corpetto a cuore è elegante e cade perfetto sul corpo della modella/attrice, ma è con quello rosso che viene fuori tutta la sensualità della Ghenea, proporompente con quella scollatura procace anche sulla schiena. Per concludere l’abito lilac grey con cristalli swarovski; bello sì, ma dopo aver portato il suo sex appeal al massimo con quello rosso, questo era decisamente più sottotono. Meglio anche i capelli con onde più definite e glam rispetto alle serate precedenti. Bene anche Noemi in total black con pantalone morbido dal taglio maschile e camicia trasparente in chiffon. Voto alto anche per Annalisa con abito firmato Mario Dice rosso.

Sanremo 2016: terza serata non passa il turno

Arisa ci riprova con un abito corto a trapezio ricoperto di paillettes, ma né il colore, né il sandalo con la calza velata aiuta. Idem per Patty Pravo con una stravagante acconciatura, ma a lei si perdona tutto dopo 50 anni di onorata carriera. Nì per Dolcenera che non ci convince appieno con questo abito color ghiaccio firmato Genny, forse è semplicemente poco azzeccata la scelta del colore, vista già la chiarissima pelle della cantante l’effetto non è super glam.

Sanremo 2016: seconda serata

Dopo aver rotto il ghiaccio Carlo Conti porta in scena una seconda puntata ancora una volta da record di ascolti, forse grazie alle scollature vortiginose della bellissima Madalina Ghenea? Vediamo insieme i look promossi e bocciati della seconda serata del Festival

Deborah Iurato a Sanremo, lo stilista rinnega l’abito

Sanremo 2016: seconda serata passa il turno

La bellissima attrice e modella rumena, dopo le defaillance della prima puntata (l’abito-tigre di Alberta Ferretti non ha convinto), porta in scena abiti da mille e una notte firmati Zuhair Mourad: il primo potremmo definirlo color Blue Serenity come il colore Pantone di tendenza, e le è valso il paragone ad Elsa di Frozen, quello rosso era talmente fiabesco che è stato impossibile non sognare di indossare, anche noi, almeno una volta nella vita un abito così ed infine, quello ghiaccio, meno perfetto degli altri due, il modello con balze laterali sulla gonna non rendeva giustizia al fisico della Ghenea, ma non era comunque affatto male.

Tra le cantanti hanno spiccato Annalisa Scarrone con un abito lungo bianco firmato Mario Dice e ricamo tipo tatuaggio sulla schiena, perfetta anche l’acconciatura con onde morbide e sensuale con garbo, invece, la scollatura a cuore. È piaciuto molto anche sui social, l’abito bianco e nero di Dolcenera firmato Gabriele Fiorucci Bucciarelli.

La super ospite della serata, l’attrice Nicole Kidman è apparsa in forma smagliante, sottolineata dall’eleganza di un abito nero lungo e stretto con malizioso scollo sulla schiena firmato Giorgio Armani. Perfetto per la sua silhouette longilinea e la linea minimal si sposava perfettamente alla sua allure algida.

Sanremo 2016 seconda serata: non passa il turno

Decisamente out la super ospite Ellie Goulding con un completo bianco e pantalone con elastico alla caviglia. Va bene che è tornato di moda l’athleisure, ma questo è decisamente troppo per un prima serata. Carino anche il look di Francesca Michielin molto fresco e giovanile, firmato Au Jour Le Jour e sandali Vic Matiè (con calzino!), ma la preferiamo in versione meno bonton e visto che sta crescendo, più donna e meno adolescente. Idem per la mingherlina Chiara Dello Iacovo, con quei pantaloni alla caviglia, troppo Gianburrasca per una prima serata del Festival. Molto più cool al Dopo Festival con look casual firmato MareMade (leggi la nostra intervista alle due stiliste del brand).

Sanremo 2016, prima serata

Come inizio, non è stato dei migliori. Quando quella che dovrebbe essere la più bella di tutte, ovvero Madalina Ghenea, è scesa sul palco dell’Ariston con un abito tigrato color bronzo e nero, dobbiamo ammettere che la reazione è stata di disappunto. Sebbene sia un vestito firmato Alberta Ferretti non ci ha convinto sia per le proporzioni che non valorizzavano il fisico della modella romena che per la stampa, decisamente aggressiva per un abito da sera. Con i cambi di abiti successivi, quello ricoperto di swarovski e l’abito nero con piume, le cose sono migliorate, ma il pubblico tiepidino non ha subito, per ora, il fascino della Ghenea. A scaldare la serata la voce di Laura Pausini che con il suo abito lungo rosa e nero non ha sbagliato, lo stilista scelto dalla cantante è Stefano De Lellis.

Acconciature Sanremo, il meglio e il peggio

Prima serata: non passa il turno

Come la maestra con la penna rossa che segna sul registro impreparato per l’alunno svogliato, così possiamo bollare la scelta in fatto di abiti di alcuni personaggi della prima serata (ovvero, quasi tutti). Partiamo da Debora Iurato, vincitrice di Amici 2014, sul palco ha dato dimostrazione di avere una voce degna di nota, ma l’abito di Francesco Paolo Salerno era decisamente troppo per lei. Troppo marsala, troppo lungo, troppo stretto sul corpetto, troppo nude sulle braccia tornite.

Copia il make-up di Laura Pausini a Sanremo

Arisa da sempre fa discutere per i suoi look, ma la scelta di indossare un maglione stile grunge in lurex firmato Annapurna, non era understated era solo un volerlo sembrare, senza in realtà esserlo. A questo punto avremmo davvero preferito vederla con un maglione di H&M e calze bucate, sarebbe stato più coerente.

Le vallette di Sanremo, evoluzione del look

Prima serata: passa il turno

Sebbene il primo abito di Madalina Ghenea non ci abbia fatto impazzire, dobbiamo ammettere che gli altri due meritano una mention positiva. Tutti e tre firmati Alberta Ferretti limited edition, il più elegante è stato sicuramente quello nero con piume su scollo e coda, senza contare che i gioielli Damiani hanno fatto la loro parte rendendo ogni look più luminoso.

Ma la vera eleganza è arrivata sul palco dell’Ariston in tarda serata con la bellissima Kasia Smutniak e il suo abito nero firmato Prada, colletto bonton e cintura in strass e swarovski, un mix perfetto per la prima serata del Festival. Elegantissima anche Anna Foglietta, con un abito firmato Costume National by Ennio Capasa e gioielli Vhernier.

Copia il make-up di Laura Pausini a Sanremo

Gli uomini del Festival

Grande eleganza al maschile, lo smoking spezzato di Carlo Conti con giacca in velluto blu firmato Salvatore Ferragamo è stata una scelta super azzeccata. Distinto e di classe. Idem per Gabriel Garko, per lui uno smoking più classico firmato Battistoni. Un tocco di glamour e sano egocentrismo, del resto lui se lo può permettere per Elton John, con giacca tempestata di Swarovski, corona ed iniziali ricamate sulla schiena: della serie “lei non sa chi sono io”. Lui può farlo.