Louis Vuitton a Rio de Janeiro per la collezione Resort 2017
Si a svolta a Niteroi, nella regione di Rio de Janeiro in Brasile, la sfilata Louis Vuitton Resort. su una passerella avveniristica con lo sfondo del mare e al cospetto di tantissimi ospiti e vip, hanno sfilato i modelli disegnati da Nicholas Ghesquiere
Dopo Chanel a Cuba, Louis Vuitton vola a Rio de Janeiro per presentare la sua collezione Resort 2017. Il 28 maggio il Museo di Arte Contemporanea di Niteròi (MAC), inaugurato nel 1996 dall’architetto brasiliano Oscar Niemeyer e dalla particolare forma di disco volante, ha ospitato per la prima volta una sfilata di moda.
Ispirazione scuba per Nicolas Ghesquiere che porta in passerella una collezione che sembra nata osservando le mute degli immersionisti e giocando a realizzarne abiti couture in neoprene, contaminandoli con ispirazioni futuriste in tessuti e tagli. Il colore, protagonista in gran parte della collezione, battezza il matrimonio con la location, la carioca Rio de Janeiro, prossima alle Olimpiadi. Anche gli accessori diventano un omaggio al mondo scuba, ma non solo, Helio Oiticica e Aldemir Martins sono gli autori delle illustrazioni che riprendono le loro opere e al loro estro è ispirata gran parte della collezione.
“Questa location mi ha ispirato da subito – ha raccontato Nicolas Ghesquière durante la conferenza stampa – Dopo la residenza di Bob e Dolores Hope disegnata da John Lautner a Palm Springs continuiamo con un viaggio architettonico tipico della maison. È come essere trasportati in una relazione in cui natura, geografia e architettura si fondono nella visione di un grande architetto, esattamente come è stato con John Lautner. Con la presentazione della Cruise 2017, scopriremo la visione di Oscar Niemeyer”.
Dopo Palm Springs appunto, una nuova location ha reso ancora più magico l’evento-sfilata firmato Louis Vuitton, come ha affermato lo stesso Ceo Michael Burke: “Sarà un enorme piacere accogliere i nostri ospiti a Rio de Janeiro. A tre mesi dalle Olimpiadi, gli occhi di tutto il mondo sono puntati su Rio e siamo molto emozionati di essere qui in questo momento. Ancora una volta, partiamo per un viaggio alla scoperta di un luogo diverso, con uno spirito e una cultura incredibile, così ben rappresentate dall’opera di Niemeyer e dalla sua meraviglia architettonica che lascia senza parole”.
L’importanza dello scenario
Diventa sempre più strategico, in un periodo di grandi cambiamenti per la moda, non solo per la sempre più incalzante pressione delle richieste ed il numero di sfilate e collezioni che si moltiplica, ma anche per la capacità dei social network di fagocitare in poche ore il lavoro di mesi, la scelta dei luoghi che creino ulteriore attenzione sull’evento.
Ed è così che le grandi Maison riscoprono il valore dello scenario, del significato aggiunto del luogo, sottolineando il valore dello storico connubio tra moda, arte e architettura, ma anche dell’empatia di un luogo con quello che si vuole raccontare. Il 2 giugno, inoltre, sarà il turno di Gucci che sfilerà invece nell’Abbazia di Westmister in Inghilterra, anche lì visto il successo delle ultime collezioni di Alessandro Michele, ci sarà grande attenzione sui social e non solo.