te blu teiera Butterfly pea flower tea

Va di moda il tè blu. Perché fa bene e come farlo

Su Instagram spopola con questo nome, tè blu, in realtà il Butterfly pea flower tea è una bevanda antichissima, usata per le sue proprietà curative. E poi ha un colore che sa dare allegria anche alle giornate più grigie

La bevanda di questo inverno è senza ombra di dubbio il Butterfly pea flower tea, un tè blu come il pantone del 2020, con sfumature e tonalità che vanno dall’oltremare al violaceo, ma del tutto naturale e che puoi utilizzare anche per colorare torte, ciambelle e cocktail. In un pomeriggio di cielo più grigio del solito, mi sono decisa a ordinarne online un pacchetto e a saperne un po’ di più, scoprendo da dove arriva, a cosa fa bene e come usare in cucina questo food trend botanico.

Il tè blu nasce da un fiore a forma di farfalla

Questo “tè di fiori di pisello farfalla” (in inglese bisogna ammettere che suona decisamente meglio) sta spopolando su Instagram ma in realtà è una bevanda antichissima, ricavata da un fiore sacro per le donne in India. Avendo un nome un po’ complicato, sui social lo incontri spesso come “tè blu”.

«In realtà è una tisana» spiega Tiziana Lugli di Erbavoglio (erbavoglio.it), l’erborista bresciana che se ne è innamorata durante un viaggio in Oriente e ha deciso, per prima, di importarlo in Italia. «Non contiene teina e si ottiene per infusione dei petali della Clitoria ternatea, una pianta asiatica della famiglia dei piselli che, in primavera, si riempie di fiori a forma di farfalla, dalle incredibili proprietà coloranti e medicinali».

Il tè blu rilassa e calma la mente

In India questi fiori blu vengono offerti durante le cerimonie per onorare l’energia femminile e, in tutta l’Asia, la tisana che si ricava è uno dei principali rimedi per rilassare la mente, cancellare lo stress e aiutare la remise en forme, con effetti depurativi. «Questa pianta spinge l’organismo a ritrovare il proprio equilibrio» spiega Tiziana Lugli. «In Ayurveda si usa per stimolare l’attività cerebrale in modo da alleviare stati di depressione, ansia, agitazione o per combattere l’insonnia quando si è sotto stress». É soprattutto questo aspetto ad averne decretato il successo tra gli amanti della salute olistica.

In pratica «Se lo bevi al posto della camomilla prima di dormire, questo cielo blu in tazza ti rilassa profondamente, perché è in grado di influenzare i meccanismi di dopamina e acetilcolina, due neurotrasmettitori essenziali coinvolti nelle maggiori funzioni del sistema nervoso centrale e periferico» suggerisce l’erborista.

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Il tè blu depura l’organismo

Nella medicina cinese la pianta viene utilizzata per le sue proprietà antiage, in grado di stimolare la memoria e l’apprendimento, combattere la depressione della menopausa e il calo di libido femminile. Studi di laboratorio hanno messo in evidenza gli effetti antinfiammatori e antiossidanti dovuti all’altissima concentrazione di antociani, le stesse “sostanze della longevità” contenute nei mirtilli. «La tisana poi contiene polifenoli e flavonoidi in grado di abbassare i livelli di trigliceridi e colesterolo e di lavorare sul metabolismo epatico, come testimoniato da uno studio pubblicato sull’International journal of obesity and related metabolic disorder di Londra» aggiunge l’erborista.

In pratica Se vuoi puntare sull’aspetto depurativo, utile alla remise en forme dopo le feste, sorseggia questa tisana dopo i pasti: abbassa i livelli di zucchero nel sangue e disintossica il fegato. Se assunta tra i pasti, a metà pomeriggio per esempio, tiene a bada la fame nervosa, spesso dovuta a stati di ansia, sbalzi di umore o cali improvvisi di zucchero nel sangue.

Come usare il tè blu per dolci e cocktail

Instagram@vegas
Instagram@vegas

Uno degli aspetti per cui questa tisana è diventata così popolare anche in Occidente è il fatto che il liquido cambia colore in base al livello di pH della sostanza che viene aggiunta: «Se si unisce del latte vegetale, il blu che lo caratterizza risulterà ancora più brillante, mentre una fettina di limone lo renderà viola» spiega l’erborista Tiziana Lugli. Questa magia del tutto naturale si verifica con qualsiasi ingrediente: ti puoi divertire a realizzare torte, panbrioche, cheesecake e persino cocktail alcolici o analcolici per aperitivi technicolor.

Per queste preparazioni, è meglio acquistare la polvere di fiori, che rende il procedimento istantaneo. La punta di un cucchiaino lascerà invariato il sapore di creme, budini, cheesecake e smoothies, ma gli regalerà un colore del tutto inaspettato. Provalo a colazione nello yogurt alla frutta (nella foto sopra) ma anche con lievitati e prodotti da forno come pane, brioche, ciambelloni e muffin: mezzo cucchiaino aggiunto alle polveri dell’impasto è sufficiente a tingerli di blu o di viola brillante in modo del tutto naturale.

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