

Se il prezzo del gas è sceso progressivamente, dopo i record negativi raggiunti nei mesi scorsi, le bollette continuano a rappresentare un peso non indifferente per i bilanci familiari. Per questo con la Manovra finanziaria 2023 si è pensato di “ritoccare” il Bonus bollette energetiche.
Allo studio del Governo, però, c’è anche un bonus Famiglia che potrebbe arrivare da metà anno e che mira a sostenere i cittadini con nuclei familiari nelle spese per luce e gas, incentivando nello stesso tempo la riduzione dei consumi energetici.
Come funziona il bonus famiglia 2023
Ad annunciare l’arrivo del Bonus Famiglia è stato il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti. Si tratta di una misura che dovrebbe aiutare le famiglie in difficoltà per i pagamenti delle utenze di luce e gas. In particolare, secondo le indiscrezioni circolate da parte del Mef, il ministero dell’Economia e delle Finanze, le bollette sarebbero suddivise in due parti.
Ci sarebbe, però, anche un secondo obiettivo, cioè incentivare il risparmio energetico, premiando chi consuma meno. Da qui lo scetticismo delle associazioni dei consumatori: «È di tutta evidenza che se gli sconti restassero solo per chi consumerà meno rispetto a quest’anno, si tratterebbe di un escamotage e una scusa per non rinnovare il taglio fiscale delle bollette. Siccome quest’anno è stato l’inverno più caldo di sempre, gli italiani hanno acceso i riscaldamenti per 15 giorni in meno e un’ora al giorno in meno per via dei provvedimenti di Cingolani – commenta Massimiliano Dona, presidente dell’Unione nazionale consumatori - Nessuna famiglia sarà in grado di risparmiare sui consumi di gas di questa stagione termica. Senza contare che, viste le bollette da infarto, tutti hanno già compiuto miracoli per risparmiare sia sulla luce che sul gas».
Quando arriverà
Per quanto riguarda i tempi, si attende che la misura diventi concreta da metà anno, quindi da giugno, almeno per quanto riguarda le famiglie. Sarebbe necessario, infatti, il via libera da parte dell’Arera per quanto riguarda la sostenibilità economica. L’idea è quella di prevedere un prezzo soglia per gas e luce, oltre il quale scatterebbe il diritto al sostegno. Un altro aspetto da definire riguarda poi le soglie Isee per accedere al Bonus. Al momento resta comunque in vigore il bonus energia, con limiti Isee modificati per il 2023.
La modifica del tetto Isee
Con la manovra finanziaria, infatti, è già arrivata una prima novità ed è l’innalzamento a 15mila euro del valore Isee per ricevere il bonus sociale per le bollette di energia elettrice e gas e a 9.530 euro per la fornitura dell’acqua. Si tratta di una modifica introdotta per il 2023 e dunque già in vigore, che ha incrementato l’Isee rispetto ai precedenti 12mila euro, dunque allargando la platea dei potenziali beneficiari. Per le famiglie con almeno quattro figli a carico, invece, il limite è rimasto a 20mila euro. Va ricordato che per i bonus sociali “energia” non va presentata una domanda: è sufficiente disporre dell'Isee che attesti la situazione reddituale e l'Inps comunica gli aventi diritto ai gestori energetici che possono applicare lo “sconto” in modo automatico.
I beneficiari
Al momento possono beneficiare del bonus energetico per luce, gas e acqua tutti i nuclei familiari fino al 15mila euro di reddito, oppure fino a 20mila se con almeno 4 figli a carico, ma anche i titolari del reddito di cittadinanza (che presto dovrebbe diventare Mia, la misura di inclusione attiva.
Un parametro che però dovrebbe continuare ad essere utilizzato anche per il Bonus famiglie sarà che uno dei componenti del nucleo familiare ISEE sia intestatario di un contratto di fornitura elettrica e/o di gas naturale (lo stesso vale per il bonus acqua); in alternativa, uno dei componenti del nucleo familiare ISEE deve usufruire, in locali adibiti ad abitazioni a carattere familiare, di una fornitura condominiale (centralizzata) di gas naturale e/o idrica per uso civile e attiva.
Gli importi attuali
Il bonus famiglie dovrebbe quindi integrare e sostituire il precedente bonus bollette, che prevedeva importi differenti in base alla condizione familiare. Per la luce, ad esempio, fino alla fine del 2022 era pari a 264,10 euro per una famiglia che con 1 o 2 componenti (al mese 86,1 euro); 321,42 euro per una famiglia fino a 4 componenti (al mese 104,7 euro); 378,57 euro per una famiglia con più di 4 componenti (al mese 123,3 euro). Per il gas, invece, si va dai 276,92 euro per trimestre per zone come Sicilia e Reggio Calabria, fino ad un massimo di 1.436,12 euro trimestrali (cioè 478,71 euro al mese in zone quali Veneto e Piemonte, in entrambi i casi con famiglie composte da 4 persone in su. Per i nuclei più numerosi si può arrivare a fino a 2.058,96 euro per Veneto e Piemonte. Tra i parametri, infatti, è prevista la considerazione anche della zona climatica di appartenenza del punto di fornitura (per il solo gas, in quanto legato al riscaldamento).
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